Dopo oltre 5000 copie vendute con il suo primo disco
Daparte in folk, più di 80 concerti alle spalle in tutta Europa il
cantautore piacentino torna i sulle scene discografiche con un nuovo album di
inediti.
Chi ha detto che una sirena si
può trovare solo nel mare? È sottilissimo il confine che sta fra i pazzi e i
sognatori. L’unico pericolo è di innamorarsi di questa splendida creatura che
si aggira tra le acque del grande fiume… Mi piace pensare che un giorno questo disco
possa essere considerato non un'opera d'arte - racconta Daniele Ronda - ma un semplice oggetto di arte popolare.
L’album, anticipato
dal primo singolo La Sirena del Po si compone di 13 brani inediti con testi e
musiche di Daniele Ronda.
Dopo
aver scritto e arrangiato per dieci anni successi di caratura nazionale e
internazionale per diversi artisti, Daniele Ronda decide di interrompere la sua attività di autore pop e dance. A 27
anni sceglie di puntare tutto su se stesso. Il ritorno a Piacenza, dopo un
periodo di lunga assenza dalla sua città natale, condiziona anche il suo
percorso artistico con il quale rivisita le radici e i valori della nostra
cultura. Nel 2011 nasce il suo primo album Daparte in folk che si rivela un successo incredibile con oltre 5000 copie vendute. Daniele diventa
una delle voci più autorevoli di questo genere. Due gli importanti duetti nel
disco, con Davide Van De Sfroos e Danilo Sacco, ex cantante dei Nomadi.Le
conferme arrivano da ogni fronte, fino ad arrivare oltre confine, dove Daniele Ronda riesce a portare il
dialetto piacentino: a Londra il 4 e 5
maggio scorsi e a Parigi, dove sarà
in concerto il 25 novembre. Alcuni
brani del primo album Daparte in folk sono stati scelti
per la colonna sonora del film L'eredità è dietro l'angolo con Sergio Muniz, Fabrizio Bucci, Gianmarco
Tognazzi e Debora Caprioglio, certamente un’ulteriore conferma del talento di Daniele Ronda che affascina per le sue
scelte musicali e i suoi testi carichi di immagini, che ben si adattano alle
sonorità di un film.
LA BIOGRAFIA
LA GIOVENTU', IL POP E LA DANCE
LA GIOVENTU', IL POP E LA DANCE
Daniele
Ronda
nasce a
Piacenza il 23 ottobre 1983 e sin da piccolo si appassiona alla
musica.
Il suo talento come autore ottiene presto
il dovuto riconoscimento quando due dei suoi brani, "Almeno stavolta" e "L'anno
zero", sono scelti da Nek
come singoli di lancio per il suo "Nek
The Best Of... l'Anno Zero", uscito nel 2003.
Nel
2004 Daniele realizza il proprio
singolo d'esordio "Come pensi che
io", in rotazione radiofonica dal maggio 2004; brano che lo porta sul
palco del Festivalbar dello stesso anno. Nel 2005 altri quattro suoi brani vengono scelti per l'album "Una Parte Di Me" di Nek: "Lascia che io sia", "Notte bastarda", " Va
bene così" e "Una parte di
me" che dà il titolo all’album. Con “Lascia che io sia” Nek vince l’edizione 2005 del Festivalbar. "Nella stanza 26", ultima fatica discografica
dell'artista romagnolo, vede ancora la presenza di tre brani di Daniele: "Cri","Sei", e "Ancora un giorno di te". In
questi anni di collaborazione con Nek, le canzoni scritte da Daniele vengono
esportate nel mercato latino: in Spagna il gruppo El sueno de Morfeo duetta con
Nek su “Para t seria” versione
spagnola di “Lascia che io sia”. Nel
frattempo Daniele collabora anche con Massimo
Di Cataldo, scrivendo per lui la canzone “Amami”.
Nel
2008 Daniele Ronda partecipa come
autore al Festival di Sanremo: insieme a Pasquale Panella, scrive per Mietta “Baciami Adesso” della quale sarà anche arrangiatore e produttore
artistico. Mietta sceglie di inserire nel suo album anche altre due canzoni di
Daniele: “Guardami” e “Con il sole nelle mani” che dà il
titolo al disco.
Nel
2009 Nek inserisce ancora una volta
un pezzo di Daniele nel suo album “Un’
altra direzione”. Il pezzo si intitola “Tira
su il volume”. In questo periodo il cantautore piacentino compone
successi di caratura internazionale nell' ambito Dance come "Desire" di Dj Molella e molti altri.
Nell'
estate del 2010 esce il singolo “Lo so sei tu” che viene presentato in
anteprima su Radio Italia, e balza nella top ten dei brani indipendenti più
programmati. Sempre nel 2010
partecipa alla finalissima del festival
di Castrocaro, classificandosi terzo; dopo 4 mesi entra nei 10 finalisti di
Sanremo Lab, presentandosi al prestigioso concorso con un brano in dialetto
piacentino "La nev e il su".
LA MATURITA', IL RITORNO A CASA, IL
FOLK E IL CANTAUTORATO
Dopo
aver scritto e arrangiato per dieci anni successi di caratura nazionale e
internazionale, nel febbraio 2011
Daniele decide di interrompere la sua attività di autore. A 27 anni decide di
investire su se stesso e torna a Piacenza. Il ritorno a casa, alle radici, alla
sua città, segna e influenza indelebilmente il suo nuovo percorso.
Daniele
si chiude in studio e inizia a scrivere centinaia di pezzi e decine di
arrangiamenti, fino ad arrivare al momento della svolta, che arriva nel 2011, quando incontra Sandro Allario (grande fisarmonicista
bergamasco, con il quale trova il suono inconfondibile da dare al primo disco)
e Carlo Raviola (bassista cuneese di
valore e grande intenditore di musica indipendente). Entrambi saranno le pietre
miliari su cui poggerà e nascerà il FOLKLUB.
È così che Daniele Ronda inizia ad
occuparsi di quelle che da sempre sono le sue grandi passioni: il folk e il
dialetto. Nascono da qui le 12 tracce del suo album d’esordio "DAPARTE
IN FOLK" con il quale ha venduto oltre 5000 copie e ha vinto il premio Mei come “Miglior
progetto musicale in dialetto dell’anno”. Due gli importanti duetti nel disco,
con Davide Van De Sfroos e Danilo Sacco (ex cantante dei Nomadi).
Dopo
l’uscita del disco, Daniele Ronda
parte per una lunga tournee che lo porta ad esibirsi in tutta Italia. Ma è la data
del 31 marzo 2012 al teatro Municipale
di Piacenza, che fa registrare il sold out, con centinaia di persone
costrette all’esterno della sala, che lo
consacra come uno dei nuovi protagonisti sulla scena musicale del cantautorato
emiliano-lombardo.
Promoradio e Tv: L’Altoparlante, Isabella Rosso (3478572595- isa@laltoparlante.it)
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