giovedì 28 febbraio 2019

RADIOATTIVA: “LA FIABA VIOLA” esce il 22 febbraio il nuovo singolo della rock band dalle venature psichedeliche


Un omaggio al mondo femminile capace di resistere e lottare contro i soprusi di un meccanismo sociale che spesso non gli rende giusta dignità.

La Fiaba Viola è il secondo singolo in uscita dei Radioattiva, che precede la pubblicazione del loro secondo album. Dopo Resistència, brano d’impatto sia nella musica quanto nei contenuti, La Fiaba Viola chiude gli occhi, si distende, ma non perde assolutamente di vista la realtà che la circonda facendo perno sulle lotte interiori che l’eroina protagonista dell’avventura deve affrontare in un mondo grande, dispersivo, contraddittorio, cinico, veloce. Il mondo è quello dei nostri giorni, in cui le dinamiche sociali ci portano sempre più a svuotare le nostre emozioni soprattutto e grazie al virtuale estremo in un futuro ormai prossimo all’intelligenza artificiale.

Il “tutto e subito” della velocità spesso trasforma l’illusione in disillusione. La Fiaba Viola è un brano intimista che esplode sia nel racconto quanto nelle musiche rafforzate da un timbro decisamente rock e qualche piccola venatura psichedelica. Il brano è un percorso musicale che omaggia le donne, la loro forza quanto l’intelligenza di fronte ai soprusi che quotidianamente devono affrontare nel mondo del lavoro, al loro coraggio dinnanzi a stereotipi culturali.

Il progetto RadioAttiva nasce il 12 settembre 2016, quando Alessandro Dionisi (voce) e Claudio Scorcelletti (chitarre), dopo aver suonato per due anni insieme in un’altra band (Casa di Cura 13), decidono di metterci nuovamente la faccia, cominciando un percorso musicale nuovo, senza reprimere idee e passione.

«Il mercato tende sempre di più a privatizzare, cannibalizzare, rendere merce di consumo la musica, e le arti in generale, a scapito dell’individuo, della sua singolarità e della sua unicità che, all'interno della collettività, soffoca anziché distinguersi. La mercificazione in danno della sterilizzazione dell’arte. Noi, col nostro progetto, vogliamo uscire da questo sistema!». Radioattiva

Radiodate: 22 febbraio 2019
Autoproduzione

BIO

Alessandro Dionisi, chiamato anche “Nuvola Rossa”, è nato a Roma il 6 marzo 1977 ed è la voce dei RadioAttiva.
Oltre ai RadioAttiva, ha suonato con altre band, muovendosi sempre sul genere rock contaminato ora dal Post Punk, ora dal Rock-Alternative. Partecipa al primo disco solista di Silvio Cancrini in 4 brani come chitarrista ritmico. Per un periodo si allontana dalla musica seguendo una passione che lo coinvolge tuttora: il mondo documentaristico. Quindi, telecamera alla mano, comincia a fare riprese. Insieme ad altri colleghi, oggi può definirsi tra gli antesignani delle Web TV, dove ha lavorato per diversi anni. Ma non abbandona mai il mondo musicale. Oltre a dedicarsi all'attività di videomaker, studia canto presso la SCUOLA POPOLARE DI MUSICA DI TESTACCIO di Roma con l'insegnante MARTA NERI.
Riprende l'attività operativa e, prima con CASA DI CURA 13, poi con RadioAttiva, partecipa a diversi Contest dove si fa notare come cantante rock. Con Claudio Scorcelletti, chitarrista del gruppo, lavora al “Progetto RadioAttiva” e alla stesura dei brani per un album. Il 30 gennaio 2018, con i RadioAttiva, partecipa al Contest “Anime di carta”, presso la LOCANDA BLUES (Roma), dove esegue, alcuni brani inediti del disco in preparazione.
Il 30 marzo 2018, al B – FOLK di Roma, i RadioAttiva presentano dal vivo, in anteprima, il loro primo disco. Il 4 maggio 2018 esce sugli store digitali la loro opera prima: “MEDITERRANEA”.
Collabora nella redazione di “Musa Distorta”, una piattaforma artistica che sposa appieno il suo credo artistico, ed è tra i promotori di “Cronache Rock”, un evento itinerante, al quale partecipano band emergenti ad artisti che operano anche in altri campi. Successivamente studia canto con Gianluca Sbarbati. La sua coach vocale attuale è Lucya Allocca (musicista – insegnante di canto).                                                                                                                 
In passato è stato speaker di “Litfiba Channel” per un programma: “Sotto il Vulcano”.

Claudio Scorcelletti è nato a Roma il 14 settembre 1985 ed è il chitarrista dei RadioAttiva. “L'uomo di Kiew”, è un vero e proprio artigiano della musica e si forma come chitarrista con il rock blues. È un attento quanto scrupoloso perfezionista, quindi ha con sé l’animo che contraddistingue la formazione di un musicista rock. Questa caratteristica, nel tempo, lo ha portato a ricercare un suono più graffiato, sporco, simile all'esperienza dei gruppi rock anni ’90. Nella composizione è passato da un rock blues, a sonorità grunge aggiungendo modernità al suo stile. Ha sperimentato, negli ultimi periodi, anche il blues psichedelico.

Nell’album “Mediterranea” hanno suonato:
Isvard: basso
Alberto Chiavoni: batteria

Il brano “La fiaba viola” è stato registrato presso: Exit Music (Roma) e Md Produzioni Musicali (Roma)
Mix, arrangiamenti e mastering Md Produzioni Musicali (Manuele D’Andrea)

Radioattiva:

Alessandro Dionisi (Voce)
Claudio Scorcelletti (chitarre)
Isvard (Basso)
Alberto Chiavoni (Batteria)

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lunedì 25 febbraio 2019

ZUIN “MONZA SARONNO” è il nuovo singolo estratto dall’album “Per tutti questi anni”

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COVER: Stella Giulia Casarin

Una ballad metropolitana racconta l’addio all’adolescenza segnato dalla fine di un’amicizia. Sonorità che ricordano le hit britanniche del decennio scorso e un finale sospeso che trasmette la sensazione di malinconica determinazione che caratterizza tutto il brano.

«La storia di un’amicizia nata su un autobus che partiva ogni mattina alle 6.50. Un bus che ha preso due strade diverse, per orgoglio, per incomprensione o forse solo per destino. L’addio ad un amico e la decisione di andare oltre i pomeriggi dell’adolescenza fatti di sogni e promesse per cercare qualcosa che porti lontano anche a costo di farsi male». Zuin

La release digitale del singolo è accompagnata da una versione live in studio del brano “Credimi”, realizzata in presa diretta nei Phaser Studios di Seveso (MB).




ETICHETTA: Volume!
RADIODATE: 5 febbraio 2019
PUBBLICAZIONE ALBUM: 23 novembre 2018

 BIO
Zuin è un progetto nato nel 2016 con la voglia di raccontare storie, sentimenti e sensazioni. Fin da subito per Zuin inizia un never-endig tour, chitarra e voce, che lo porta a suonare su palchi importanti e come supporter di artisti di punta della scena musicale indipendente italiana. Nell’aprile 2017 partecipa alla finale di Special Stage di Officine Buone, ricevendo il Premio Social, fino ad arrivare nel 2018 al prestigioso palco del Primo Maggio a Roma come uno dei tre vincitori del contest 1MNext.
Con l'etichetta VOLUME! pubblica tre singoli: Fantasmi (maggio 2017), Oh mio Dio! (novembre) e a giugno 2018 Io non ho paura, title track dell’ep eponimo contenente i tre brani pubblicati più l’inedito Credimi. Tutti i brani sono realizzati con la collaborazione artistica di Claudio Cupelli (produttore artistico e co-arrangiatore dei brani), e i tre singoli sono accompagnati dai relativi video in premiere su prestigiosi portali e raggiungono la TOP 20 della Indie Music Like, classifica di gradimento delle radio indipendenti italiane. Il 20 novembre esce Bianco (cantata in coppia con Daniela D’Angelo) che anticipa di qualche giorno l’uscita del disco d’esordio PER TUTTI QUESTI ANNI sempre con l’etichetta VOLUME!.

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 Stella Giulia Casarin


sabato 23 febbraio 2019

SOS SAVE OUR SOULS: “ANCORA VIVERE” è il nuovo singolo della band italiana dedicato alla sicurezza sul lavoro e a quella stradale

sos

Il brano, evocando il tipico sound rock anni ’90, vuole raccontare una storia non a lieto fine che mira alla sensibilizzazione ed alla prevenzione.

La storica rock band italiana degli SOS Save Our Souls, torna sulle scene in grande stile con un brano prodotto artisticamente da Bruco e Cristian Rocco. “Ancora vivere”, pezzo registrato da Dario Ravelli (SuonoVivo) con un approccio molto analogico, vanta la collaborazione nel mastering di Giovanni Versari (Muse, Capossela, Verdena, ecc.) e nel testo di Andrea Amati (Renga, Nek, ecc.)
L’idea del brano è nata da una sfida lanciata da un fan della band (Andrea Trespidi, da alcuni anni impegnato come ambassador di Italia Loves Sicurezza - movimento di persone unite dalla stessa passione per salute e sicurezza), e tratta appunto con delicatezza il tema della sicurezza stradale e sul lavoro.
Il brano è stato presentato nel corso dell’evento Safety Leadership Event al Teatro Brancaccio di Roma lo scorso dicembre; il video ufficiale sarà realizzato nei prossimi mesi e sarà reso disponibile il 28 aprile 2019, giornata mondiale della sicurezza sul lavoro.

Per gli SOS non finisce qui però. L’obiettivo del 2019 è infatti la realizzazione di due album: uno con uscita prevista in aprile che conterrà alcuni brani presenti nei concerti dal vivo ma non contenuti in album ufficiali, e l’altro, previsto invece per l’autunno, con l’idea di contenere diversi nuovi brani inediti.

«Vogliamo costruire qualcosa insieme che sia in primis un appagamento personale perché la musica unisce, senza barriere, senza confini e ognuno nella band si mette a disposizione con la propria sensibilità, cultura, idea. Dopo oltre 1000 concerti la voglia è quella di dedicare tempo alle produzioni in studio anche perché molti brani sono rimasti troppo tempo nel cassetto. Un possibile ritorno in Cina dopo le esibizioni del 2015 a Shanghai è sicuramente in cantiere». SOS Save Our Souls

Radio date: 1 febbraio 2019
Etichetta: IAD RECORDS

BIO

Gli SOS Save Our Souls nascono nel ’93 da un’idea di Bruco (Marco Ferri), voce ed autore, a cui si uniscono Milly Fanzaga alla batteria, Marco Manai al basso, Simone Trevisan alla chitarra ed Alex Monetti alle tastiere. Dopo alcuni mesi iniziano una intensa attività live in tutta l’Italia, partecipando ad importanti manifestazioni e rassegne come il Rock Café Live dove si sono esibiscono assieme ad artisti quali Ligabue, E.Finardi, Rats, Timoria, etc. Nello stesso anno vincono la più importante rassegna nazionale dedicata ai gruppi emergenti: Rock Targato Italia
A luglio del ’94 presentano, con una formazione senza tastiere, il loro primo album “De sang Froid” all’ Idroscalo di Milano assieme a Negrita, Massimo Volume, Modena City Ramblers e la serata viene trasmessa in diretta da Rete 105 (Marco Galli). 
Nel ’95 vincono la rassegna nazionale Ritmi Globali e registrano, per l’omonima compilation, il brano inedito “Un sogno, una prigione” al Condulmer Recording Studio. Sempre nel ’95 si esibiscono nelle serate finali dell’Adidas Street Ball a Milano, serate riprese da VideoMusic (TMC2), riscuotendo ottimi consensi di pubblico e critica. A settembre vincono ancora a Verona la rassegna nazionale Top Rock e contemporaneamente viene premiata la loro canzone “Cuore” come brano simbolo della manifestazione stessa. Ad ottobre partecipano alla manifestazione Casa Telethon assieme al cantautore Daniele Silvestri. Nello stesso anno registrano l’album “Negli Occhi” con la produzione artistica di Paolo Fanzaga e con l’ingegnere del suono John Grimes. Nel ’96 si conclude la lunga serie di concerti (174) di promozione del secondo album “Negli Occhi” che raggiunge le 5.000 copie di vendita. Tra il ’96 ed il ’97 si aggiunge al gruppo il chitarrista Cristian Rocco e prosegue l’intensa attività di concerti. Nel ’97 esce il mini-album “Non mi fermare” registrato, al “The Sound Factory Studio” di Fabiano Veronesi, con una formazione che vede Bruco alla voce, Cristian Rocco alla chitarra, Paolo Legramandi al basso e Stefano Galli alla batteria. 
In questi anni gli SOS diventano una sorta di “bottega artigiana” per diversi musicisti sia in studio che dal vivo. Tra loro ci sono il chitarrista Fabiano Veronesi, il batterista Stefano Guidi, il tastierista e fisarmonicista Sandro Allario. Nel giugno del ’98 partecipano riscuotendo consensi al Neapolis Tuborg Festival … dove presentano due brani inediti che verranno inclusi nel terzo album “Parole” registrato tra il ’98/’99. 
Verso la fine del ’98 arriva il chitarrista Diego Arrigoni che condividerà con il gruppo circa 300 concerti, diversi dei quali con il rientrante bassista Marco Manai, ed il singolo del 2001 “Ancora un’ora” (Ferri/Manai) con l’etichetta Fantasy. Nel febbraio 2000 viene raggiunta la finale a 8 gruppi di Sanremo Rock 2000 e la giuria composta da giornalisti di TV Sorrisi e Canzoni, Dj di RTL, musicisti presenti all’ultimo Festival definisce “… energico e coinvolgente rock da strada” l’esibizione di Bruco e degli SOS Negli anni seguenti prosegue l’attività live sino al 2003 anno in cui Bruco con il nuovo progetto Z-80 vince Sanremo Rock. 
Nello stesso anno scompare prematuramente il bassista Marco Manai coautore di molti brani del repertorio SOS tra cui “Cuore”, “Ancora un’ora”, “Almodovar”, ecc. 
Nel 2010 sale sul palco del Music Italy Show, a Bologna, una formazione composta da Bruco alla voce, Giordano Bruno alla chitarra, Stefano Forcella al basso, Luca Arosio alla batteria e Sandro Allario alle tastiere. 
Nell’ottobre 2014 Bruco, Simone Trevisan e Milly Fanzaga decidono di tornare insieme sia sul palco che in studio; a loro si unisce il bassista Nicola Mazzucconi. Nel 2015 viene rimasterizzato e ristampato l’album “Negli occhi” sia in formato CD che in Vinile. Nel corso dello stesso anno riprende l’attività live con una serie di concerti che portano la band sino in Cina e precisamente a Shanghai in occasione della fiera Music China. 
Il Tour termina nel 2016 con un concerto al Teatro Filodrammatici di Treviglio (BG). Nel 2017 dopo alcuni concerti Bruco e Cristian Rocco decidono di lavorare alla pre produzione di nuovi brani, alla band si aggiungo Stefano Guidi alla batteria e Mauro Guidi al basso e nel mese di novembre è prevista la registrazione di un nuovo brano che verrà inserito in una compilation in uscita a dicembre. 
Nel dicembre 2017 il brano “Presidente “, registrato presso lo studio SuonoVivo di Dario Ravelli, appare nella compilation prodotta e distribuita da NDS Music in allegato al mensile Tribuna Magazine
Nel novembre 2018 tornano in studio per registrare un nuovo singolo “Ancora Vivere” presentato in anteprima il 5 dicembre 2018 al Teatro Brancaccio di Roma in occasione dell’evento SLE18 organizzato da Italia Loves Sicurezza e Fondazione LHS.

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ROBERTA MARTEN feat MAURO PLATI CORUZZI “IMBARAZZISMO” arriva in radio il singolo nato dalla collaborazione fra i due eclettici artisti



Il progetto pop che unisce la frizzante cantante ad una delle colonne portanti del mondo dello spettacolo in Italia, racconta senza filtri l’imbarazzismo, un angolo emotivo e sociale che abita il limbo incastrato fra imbarazzo e razzismo.

«Il progetto nasce, grazie ai social, da un incontro casuale tra una cantante e un autore. Entrambi non sapevamo nulla l’uno dell’altra e dopo una breve chiacchierata telefonica, abitando io e lui in luoghi differenti, con l’intuizione che si percepisce da un semplice dialogo, abbiamo deciso di incontrarci artisticamente, non sapevamo cosa potesse nascere da lì a poco. All’inizio di un percorso artistico tra autore/produttore artistico e co-autrice/interprete è essenziale individuare il mondo musicale che ruota intorno ad entrambi e capire se la fusione tra vari generi musicali può dar luce a una formula vincente, ad un vestito, che una volta indossato possa determinare la personalità, lo stile di un artista, senza paura di rischiare o rinunciare a sfumature che per natura esistono. Nasce così l’Imbarazzismo scritta a quattro mani da me e Raffaele Andrea Viscuso». Roberta Marten

L’imbarazzismo è l’attimo precedente l’imbarazzo che può sfociare in varie forme di razzismo, a volte non esternate, altre sì, a volte positive, altre no.
Se il razzismo è il pensiero negativo fatto già forma e sostanza, e l’imbarazzo è un sentimento borderline che può suscitare anche sensazioni positive stimolando la curiosità “buona”, l’imbarazzismo è invece quel tassello che resta in limbo fra questi due stati emotivi prima di prendere una direzione ben precisa.  

Imbarazzismo è una canzone pop che suona perfettamente anche in chiave acustica grazie alla sua semplicità innata rivestita di un colore carismatico che le conferisce una personalità vincente. Il non plus ultra del pezzo è la partecipazione di Mauro Plati Coruzzi:

«Da tempo mi sarebbe piaciuto incontrare Mauro Coruzzi e l’Imbarazzismo era l’argomento adatto da proporre, immaginavo una collaborazione artistica, un video…tramite un amico, eravamo riusciti a sottoporre il brano alla sua attenzione. Nonostante dubbi e perplessità, mentre ero a Budapest mi è arrivata l’inaspettata notizia per cui Mauro Coruzzi fosse interessato al progetto, ero felicissima e onorata! Ci vediamo, una sera, dopo la diretta del programma che attualmente conduce su RTL102 5 e beh, due giorni successivi dall’incontro eravamo in studio a registrare la voce di Mauro. Il Massive Arts è uno tra gli studi più noti in Italia e Mauro in breve tempo, con una voce senza trucco e inganno, ha registrato tutta la parte che desideravo cantasse. Il mese successivo alla registrazione, dopo alcuni incontri tra noi e la regista Illy Colzani abbiamo iniziato ufficialmente le riprese del videoclip. L’idea di Mauro virava intorno all’incontro tra lui e una donna in carriera, sicura di sé, elegante e incurante del giudizio altrui, con le scarpette rosse, sempre in movimento tra i luoghi simboli di Milano (anche la terrazza che ha ospitato i Beatles nell’unico concerto che “I 4 ragazzacci” hanno fatto in città). La storia delinea l’atteggiamento, lo stupore, l’attenzione, lo scambio di sguardi tra sconosciuti, attimi e gesti continui tra persone che si incontrano e danno forma all’Imbarazzismo». Roberta Marten





BIO

ROBERTA MARTEN, canta da quando ha tre anni. La prima proposta discografica avviene nel 2003 quando Roberta realizza un intero album tributo a Lucio Battisti con la collaborazione di Pasquale Panella e del trio vocale Equivoci. Il progetto è stato ideato da Franco Zanetti e prodotto e distribuito, grazie a Rudy Zerbi, da Sony Bmg.
L’album ottiene ottimi consensi dalla critica guadagnando il terzo posto al prestigiosissimo premio Luigi Tenco, aggiudicandosi così l’ingresso in classifica sin dalla prima settimana di uscita. Il disco viene promosso al Tg1, Rai2, Rete4 e Video Italia conquistando le pagine delle maggiori testate giornalistiche quali il Corriere Della Sera, La Repubblica, GQ, MAX, Tv Sorrisi e Canzoni.
Nel 2007 calca il palco di Sanremo con Milva in qualità di corista gospel. Nel 2009 viene invitata personalmente da Paola Iezzi (del duo Paola&Chiara) a partecipare ai Raccomandati su Rai1.
Successivamente Roberta si dedica all’intensa attività live in Italia e all’estero, collaborando con artisti del calibro di David Laudat, coach singer di Spice Girls e Take That.
La cover in versione acustica della nota hit anni ‘80 “Shattered dreams”, già rifatta da Roberta in versione dance, è diventata nel 2013, per la durata di tre mesi durante lo stacchetto iniziale, la sigla del programma televisivo L’eredità di Carlo Conti. Nel 2015 grazie a Lucio Fabbri registra i cori della canzone di Mika, Good Guys.
Nel marzo 2017, rappresenta l’Italia a Miss International Queen in Thailandia, la manifestazione più importante al mondo per le persone transgender, vincendo il Best Talent Award. L’evento è stato sponsorizzato da Air Asia, AXA assicurazioni e documentato dalla CNN.

Nell’estate 2017 si esibisce in qualità di ospite/cantante nei seguenti Pride:
BOLOGNA, UDINE e RIMINI. Successivamente, nell’agosto dello stesso anno, era l’unica performer sulla Trans Boat al mega Pride di AMSTERDAM.
Nel 2018, con Mauro Coruzzi alias Platinette incide e realizza il videoclip della canzone inedita “Imbarazzismo” scritta a quattro mani da Roberta Marten e Raffaele Andrea Viscuso, arrangiata da Francesco Musacco (Povia “I bambini fanno ohhhh”, Simone Cristicchi “Ti regalero’ una rosa”). La canzone “Imbarazziamo” è la prima di un album di dieci brani inediti in preparazione.



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@martenroberta (instagram)

DEMONILLA FEAT GIUSEPPE SCARPATO “HEY HA HA” è la reinterpretazione in inglese del brano di Edoardo Bennato “Eaa”


La rock band napoletana propone, con la collaborazione artistica di Giuseppe Scarpato (chitarrista dello stesso Bennato), una cover che conferisce un nuovo animo punk alla canzone tratta dallo storico album “La torre di Babele”.  
“HEY HA HA”, cover di “EAA”, brano presente nell’album di Edoardo Bennato “La torre di Babele”, viene proposto dai Demonilla in una versione in lingua inglese che prova a non distaccarsi, nelle atmosfere, dal concept del testo originale. Viene infatti rispettato il nucleo narrativo che descrive un autobus diretto verso un precipizio per la rottura dei freni, con i suoi passeggeri che continuano a cantare e festeggiare, noncuranti dell’imminente pericolo…una sorta di moderno Titanic.

Il brano in lingua inglese, accentua maggiormente il suo lato rock, quasi punk, con sonorità molto vicine a quelle di gruppi come Foo Fighters o Green Day. La scelta di coverizzare questo brano è stata determinata dal fatto che questi non sia uno dei più noti di Edoardo Bennato. Addirittura sembra che il rocker non lo abbia mai eseguito dal vivo.

La produzione artistica e gli arrangiamenti sono stati affidati a Giuseppe Scarpato, chitarrista da molti anni della band di Bennato. A marzo 2019 verrà pubblicata una versione in italiano della stessa cover.

Produzione artistica & arrangiamenti: Giuseppe Scarpato
Prodotto da Francesco Grosso & Giunio Procacci
Registrato a - Napoli – Rrsound; - Firenze - Wall Up Studio.
Missato da Fabrizio Simoncioni (Litfiba, Negrita,Ligabue,etc.) presso D:Pot Recording Art. - Firenze  
Mastering: Brian Lucey (M.Manson,Ghost,Depeche Mode,etc.) Magic Garden Mastering – Los Angeles, California

Etichetta: Cheyenne records
Radio date: 8 febbraio 2019


BIO

Demonilla è un gruppo rock di Napoli  che nasce nel 1997 in concomitanza con l'uscita del loro EP di esordio "Demonilla" pubblicato dall'etichetta indipendente napoletana Polosud Records di Ninni Pascale.
Nel 2004 è la volta del secondo cd Voodoo Pizza su etichetta napoletana Cheyenne Records e, sempre con la stessa etichetta, esce Evoluzione nel 2008, feat. Giorgio Zito (fratello di Edoardo ed Eugenio Bennato). Nel 2015 sempre per la Cheyenne Records viene pubblicato "In attesa di giudizio", ancora una volta insieme a Giorgio Zito. Alle tastiere in Voodoo Pizza, Evoluzione e In attesa di giudizio ha collaborato Ernesto Vitolo. Altri nomi di spicco presenti nella produzione discografica della band sono: Gigi De Rienzo, Lino Vairetti (Osanna), Eugenio Bennato.
Il gruppo nel corso degli anni ha cambiato diverse formazioni, tutte ruotanti intorno al nome del fondatore della band, Francesco Grosso, cantante, chitarrista e compositore della maggior parte dei brani della band. Ricco l'elenco di serate in attivo in tutta l'Italia, da segnalare le apparizioni come support band di Uli Jon Roth degli Scorpions, Kee Marcello degli Europe, Winnie Moore degli Ufo, Alvin Lee, Banco del Mutuo Soccorso, Camaleonti, Alan Sorrenti e Dik Dik.

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