martedì 30 dicembre 2014

InediTO – PREMIO COLLINE DI TORINO EDIZIONE XIV 2015



C’è tempo fino al 31 gennaio 2015 per iscriversi alla XIV edizione del concorso letterario nazionale InediTO-Premio Colline di Torino 2015,organizzato dall'Associazione culturale Il Camaleonte di Chieri (TO), inserito nell’ambito della manifestazione Il Maggio dei libri promossa dal Centro per il Libro e la Lettura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il premio si pone l’obiettivo di scoprire e promuovere nuovi autori attraverso sezioni dedicate alla narrativa, alla poesia, al teatro, al cinema e alla musica, grazie a un ricco montepremi, dando la possibilità ai vincitori delle sezioni Narrativa-Romanzo e Poesia di pubblicare l’opera attraverso il coinvolgimento di editori qualificati. Inoltre vengono conferite delle menzioni per ogni sezione e i premi speciali Strade di Colori e Sapori” in collaborazione con i Comuni delle Colline di Torino e InediTO Youngad un autore minorenne promettente con la sponsorizzazione di Aurora Penne. In questi anni hanno aderito alla pubblicazione, tra gli altri, gli editori Ladolfi, Raffaelli, Felici Editore, La Vita Felice e Anordest, mentre sono stati interessati, tra gli altri, Sperling & Kupfer, Sellerio, Bompiani, Einaudi, Mondadori e Minimum Fax. Attraverso la pubblicazione con Anordest del romanzo I cavalli delle giostre vincitore della Sezione Narrativa 2013, Antonio Gentile, membro della nostra giuria, si è aggiudicato il prestigioso Premio Carver 2014 che premia i libri migliori senza guardare il nome dell'autore o il marchio editoriale. Un riconoscimento che conferma InediTO quale concorso talent scout e traghettatore verso il mondo dell’editoria. Il prestigio del concorso, diventato un punto di riferimento in Italia tra i concorsi nazionali per opere inedite, è cresciuto di anno in anno, testimoniato dal numero sempre crescente di iscritti da tutta Italia e dall’estero (Usa, Europa, Australia, Asia), dalla qualità delle opere premiate, dal riscontro dei media e dalle personalità che hanno ricoperto il ruolo di presidenti (Egi Volterrani, Sergio Zoppi) e di membri della giuria (tra i quali Umberto Piersanti, Luca Bianchini, Paola Mastrocola, Gian Luca Favetto, Mario Baudino, Andrea Bajani).
Il Premio, presieduto dal 2013 dal poeta Davide Rondoni, avrà da quest’anno il patrocinio della Città di Torino, mentre da diversi anni ottiene il contributo e il patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Torino, diventata Città Metropolitana di Torino e dei 10 comuni delle Colline di Torino coinvolti nell’iniziativa (Chieri, Pino T.se, Santena, Poirino, Pecetto, Cambiano, Baldissero, Andezeno, Moncucco e Moriondo). Inoltre il concorso riceve il sostegno della Fondazione CRT e della Camera di Commercio di Torino; il contributo di Legacoop Piemonte; la partnership con il Centro di Poesia Contemporanea di Bologna, il M.E.I. (Meeting delle Etichette Indipendenti) di Faenza; ed è gemellato dallo scorso anno con il concorso letterario U.G.I. (Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini, cui sarà devoluto parte del ricavato delle iscrizioni). Media partner del concorso sono invece il periodico «Torino Magazine» e il settimanale «News Spettacolo». InediTO si svolgerà da ottobre del 2014, in occasione della pubblicazione del bando, fino a maggio del 2015, quando avverrà la proclamazione dei vincitori al Salone Internazionale del Libro di Torino e la premiazione attraverso la rassegna di reading organizzata in alcuni dei comuni aderenti, in collaborazione con la Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura di Torino e il Salone OFF, con il coinvolgimento di ospiti illustri (tra i quali hanno partecipato nelle scorse edizioni Franco Branciaroli, Alessandro Haber, Francesco Baccini, Arturo Brachetti, Giorgio Conte, David Riondino, Sara D’Amario).
Per scaricare il bando dal sito: www.ilcamaleonte.info/inedito-premiocollineditorino
Associazione culturale Il Camaleonte
Ufficio stampa e pubbliche relazioni stampa@ilcamaleonte.info, cell. 393.9485636


QUEL BISOGNO CHE è il primo singolo del secondo disco dei KARBONICA

Il brano parla di una storia vissuta da una ragazza, parla di delusione e stati d'animo, assume importanza anche l'ambiente circostante e gli sguardi di chi osserva dall'esterno conoscendo già la storia.


Si tratta di una evidente evoluzione stilistica della band; il sound tende al pop ma lascia ampio respiro alle chitarre con l'obiettivo di far da base ad una narrazione scritta in terza persona, da chi osserva qualcosa che conosce bene e lo fa da vicino fino a sentirne il rumore e l'odore.

Il secondo disco dei Karbonica, anticipato dal singolo “Quel bisogno che” in uscita entro la fine del 2015 sarà un disco rock ma con evidenti influenze pop.
Si tratta del secondo lavoro della band, un disco registrato in multitraccia a differenza del primo lavoro ripreso live, ad eccezione di piccole sovraincisioni.
Nel nuovo disco anch'esso autoprodotto è stata introdotta la chitarra acustica, a volte usata da tappeto altre volte ben evidente. Le chitarre elettriche risultano sempre ben evidenti anche nei brani più pop, la sezione ritmica è pomposa, tutte caratteristiche tipiche dei dischi classic rock, genere d’altronde suonato e coverizzato in passato dalla band.
I testi raccontano della crisi economica e delle sue ricadute sociali. Un brano di protesta che riassume tali temi è “La tua rivoluzione”, che sarà incluso nella compilation di Rock Targato Italia in uscita a Dicembre del 2014. Tra le 11 tracce del nascituro disco ci sarà una ballad sentimentale e si parlerà di immigrazione, inoltre ci saranno alcuni brani cantautorali che parlano della vita, della musica e del bisogno oggi represso di libertà, che molti si portano dentro.

I Karbonica sono una rock band siciliana. La band dopo diverse stagioni passate suonando tra pub e manifestazioni locali, realizza il suo primo EP intitolato “Live in Studio”, pubblicato nell'Aprile del 2012 e contenente sette tracce originali. In seguito all'uscita di " Live in Studio" la band partecipa a diversi contest musicali regionali, raggiungendo la finale del 14°Lennon Festival e vincendo il Lavica Rock 2012.
Nei mesi successivi i Karbonica sono ospiti di diverse trasmissioni radiofoniche, su tutte spicca quella a “Heatstokes”, programma trasmesso dalla radio Maltese All Rock Radio, che permette per la prima volta alla band, di far ascoltare la propria musica fuori dal confine nazionale.
Nel corso del 2013 la band svolge un'intensa attività live e partecipa ad alcune trasmissioni televisive regionali, tra cui Urbanweek in onda su Antenna Sicilia. Nella primavera del 2014 la band partecipa alla finale regionale del contest nazionale Rock Targato Italia presso I Candelai di Palermo, presentando diversi nuovi brani realizzati nel corso del 2013 e vincendo grazie sia al voto della giuria tecnica che a quello del pubblico.
Il 12 Settembre i Karbonica disputano la finale nazionale di Rock Targato Italia, vincendo il Premio Speciale del Web e venendo così inclusi tra i 9 artisti presenti nella compilation del contest.
La band nel corso del 2014 completa gli arrangiamenti delle tracce del futuro disco, programmando l'uscita dello stesso entro il 2015.
I Karbonica sono Riccardo Trovato (voce), Herry Found (batteria), Giuseppe Puglisi (basso), Marco Miceli (chitarra) e Giuseppe Pecci (chitarra).









  

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mercoledì 17 dicembre 2014

FULVIO SPAGNOLO è in radio con STRITOLA ultimo singolo estratto dall’omonimo album

Da venerdì 31 ottobre è in rotazione radiofonica “STRITOLA”, ultimo singolo estratto dall’omonimo album del cantautore leccese FULVIO SPAGNOLO.

Il disco “Stritola(Tomato/CNI) è disponibile nei negozi tradizionali, in digital download e su tutte le piattaforme streaming.

«È l'essenza di un uomo - racconta Fulvio Spagnolo nel descrivere il singolo 'Stritola' -  che è presente alla vita che scorre, eppure risulta essere solo e lontano da tutto, attento ad ascoltare il richiamo intimo ed eterno dell'amore e della bellezza che “stritola davvero”. Nel brano si confrontano così la certezza dell’amore e la mancanza di coraggio».


Il singolo è contenuto nell’omonimo album “STRITOLA”: 8 brani inediti in cui Fulvio Spagnolo racconta storie di vita quotidiana attraverso un linguaggio metaforico. La copertina dell’album è stata ideata dallo stesso cantautore che ama dipingere ed esprimere, anche attraverso le immagini, la sua percezione del mondo.

Questa la tracklist del disco: Una sorpresa”, “Stritola”, “Distrutto”, “Giochi a palla”, “Come cade”, “Conoscendoci”, “Cortesi attenzioni”, “Non torno”.

Fulvio Spagnolo è un cantautore pugliese. Nel 2008 compone un EP dal titolo “Autunno” (1stPop Records), che riscuote successo e apre le porte nel 2010 a “Sono io lo storpio”(1stPop Records/Edel), il suo esordio a livello nazionale. Nel 2012 esce “Stritola(Tomato/CNI), la cui copertina riflette la seconda passione di Fulvio Spagnolo oltre alla musica: l’arte. Infatti, oltre a essere un abile polistrumentista, autore e compositore, Fulvio Spagnolo ama dipingere ed esprimere la sua percezione metaforica del mondo anche attraverso le immagini. A gennaio 2014 Fulvio Spagnolo torna nelle radio con un nuovo brano, “Non ho tempo”.




Ufficio Stampa: Parole & Dintorni – Sara Bricchi - 02 20404727 sara@paroleedintorni.it
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martedì 16 dicembre 2014

THE PANICLES: tornano con SIMPLICITY, il singolo in lingua inglese che anticipa il nuovo album

Il brano si scaglia contro le complicazioni che si auto-infligge l’umanità che solo il ritorno alla semplicità potrà salvare. Inoltre la band in concomitanza con l’uscita del singolo lancia un’App gratuita che coinvolgerà in maniera molto originale vecchi e nuovi fan!


L'uomo finisce sempre per complicarsi le cose: il denaro genera povertà e guerre, altro che felicità, e guarda caso queste cose orrende sono invenzioni dell'essere umano, di nessun altro. Vogliamo controllare tutto, averne il potere, gestire persino le condizioni meteorologiche, la vita stessa, la morte. Il risultato? La nostra tendenza sembra essere puntata pericolosamente verso l'autodistruzione più che alla prosperità e alla conoscenza.
Se, partendo dal nostro piccolo fino ad arrivare alle grosse istituzioni politiche, facessimo le cose con più semplicità, con meno secondi fini, non vivremmo tutti meglio?”.

Il testo di Simplicity vuole essere crudo, senza fronzoli, non lascia spazio a grandi interpretazioni, se non nelle strofe, volutamente ripetute ("io ero la pioggia su di te, ora non ho paura"). I punti cardine si trovano negli incisi del brano, dove emergono con frasi nette concetti riguardanti la nostra società in declino, schiacciata dalla sua stessa struttura, dall'ingombro che hanno a volte le credenze diffuse, e dalla continua ricerca del potere da parte dell'uomo.
Il brano è stato registrato in parte al Virtual Studio di Treviso, in parte in Sounderia a Pordenone e Masterizzato da Alberto Gaffuri presso i Sunset Sound Studios di Santa Monica, in California.

Il singolo ha un videoclip che si apre con una citazione di Charles Bukowski: « La verità profonda, per fare qualunque cosa, per scrivere, per dipingere, sta nella semplicità. La vita è profonda nella sua semplicità».
Il video del brano è stato realizzato in Canada dal regista e animatore Davide Di Sarò, sulla base di un soggetto opera dello stesso Davide affiancato da Mik, cantante della band. Nel video "Simplicity" è una fenice che risorge grazie ad un vecchio saggio, ed entra nel sole per trasformarsi in cometa, una passione che brucia il cuore per eliminare le complessità, il grigiore delle fabbriche senza senso e il traffico di un mondo immaginario. Di Sarò si è avvalso della collaborazione degli assistenti Kazumichi Nakashima e Arianna Querin per grafiche ed animazioni aggiuntive e vede gli stessi Panicles come produttori esecutivi.

Contemporaneamente a "Simplicity" i Panicles sono fieri di lanciare la versione 1.0 della loro esclusiva App gratuita per Android ed iOS (realizzata da rockstudioweb.com): su GooglePlay per i dispositivi Android è già disponibile, mentre per iOS arriverà il 31 con il l’uscita del singolo. Questa App permetterà, direttamente tramite una o più fotografie scattate con il proprio smartphone, a nuovi e vecchi fan di essere coinvolti nella realizzazione della copertina per l'album della band "Simplicity: the universe (extended)" che uscirà entro fine anno.
La App "The Panicles" regala inoltre a chiunque la scarichi un brano inedito che non sarà contenuto nel disco ufficiale.


La band dei Panicles  è composta dal 2011 da Carlo "Mad-Eye" Badanai alla batteria, Mattia "Met" Sarcetta al basso e Michele "Mik" Stefanuto (voce e chitarra).
Provenienti dalle provincia di Venezia, hanno una età compresa tra 26 e 29 anni.
Mik ha inziato a cantare in inglese, con la sua prima band Photonik ha suonato sui palchi dell'emittente televisiva MTV partecipando a tutte le puntate del programma Operazione Soundwave, arrivando ad esibirsi nel 2007 come supporter dei Meganoidi a Firenze e degli Ash in Germania.
I Panicles portano poi il loro rock'n'roll scarno e passionale in giro per Danimarca, Slovenia, Inghilterra oltre che per il nord est italiano e suonano come suppoter per i concerti di Verdena, Ministri, Motel Connection, Giardini di Mirò, Sasha Torrisi (Timoria), The Jains, Bandabardò.
La band con il passare del tempo sviluppa un suono più meticcio che mescola colori rock vintage (The Rolling Stones, The Who, The Doors) ad altri tendenzialmente odierni (Arcade Fire, U2, Muse, Killers, Kings Of Leon).
Nel 2011 il loro sogno cresce con una mini tournèe in Inghilterra, e proprio in quella occasione incontrano il produttore italiano Roberto Tini. Roberto si innamora del loro sound ed intraprende con i Panicles un cammino che riporterà il gruppo a Londra, per la registrazione del primo EP ufficiale presso gli Abbey Road Studios.
Alla fine del 2012 i ragazzi firmano per EMI Italia e il 4 giugno dell'anno seguente pubblicano il loro primo EP ufficiale "L'alba è l'ora migliore per tornare" con Virgin Records, distribuito da Universal (che esordisce tra i primi 100 dischi venduti in Italia, all'82mo posto delle classifiche FIMI).
Nell'estate 2013 i ragazzi vincono il contest Virgin Radio/Regione Friuli Venezia Giulia, aggiudicandosi l'apertura alla storica Band hard rock Deep Purple il 24 luglio a Majano (Ud). Virgin Radio mette in rotazione 3 dei 6 brani contenuti nel loro EP e Dj Ringo li ospita per una puntata del suo Revolver prima che registrino un set acustico come ospiti di Andrea Rock e Giulia Salvi.






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TIZIANA IELPO: il suo singolo d’ esordio è SE FINISSE IL NOSTRO AMORE





La giovane interprete nel brano affronta il tema dell’amore, di come possa finire per semplici incomprensioni e di come le parole non servano per comunicare con chi ci ama davvero



BIO
Tiziana Ielpo è una giovane interprete musicale e studentessa di Ingegneria Informatica presso l’Università degli Studi di Siena.
Comincia ad esprimere il suo talento e la passione per la musica sin dall’età di quattro anni partecipando all0 Zecchino d’oro.
Durante gli anni scolastici prende parte alle numerose iniziative proposte dai vari istituti frequentati riscuotendo consensi e apprezzamenti.
Prendendo lezioni di canto, contemporaneamente decide di esibirsi nel coro della Chiesa e a inserirsi nella “Chorale del Beato Domenico Lentini” diretta dal Maestro Silvano Marchese che attribuisce alla cantante il ruolo di solista facendola esordire in vari concerti.
Amante non solo del classico ma anche del genere moderno, arrangia un proprio repertorio di successi di musica italiana ed internazionale ed inizia a farsi conoscere a livello locale cantando in manifestazioni e pianobar.
Aumentano quindi i consensi e gli apprezzamenti, che la portano in vari locali e festival dove accresce in esperienza ed in cui vengono sempre esaltate le sue doti canore ed interpretative.
Solo recentemente, dopo aver incontrato il musicista compositore Cristian Paduano, le viene finalmente data la possibilità di interpretare e incidere due inediti.



Twitter @tiziana_ielpo

lunedì 15 dicembre 2014

SONO QUI è il titolo del primo singolo estratto dal nuovo album TIMIDI OCCHI NERI PER DOLCI OCCHI CHIARI del cantautore GIUSEPPE VORRO





Il brano racconta di un periodo di sconforto in cui speranze e illusioni sono sopraffatte da una realtà cruda e tagliente. E quindi riscoprire la forza dell'ingenuità fantastica del bambino dentro di se' e disboscare il groviglio degli affanni quotidiani portando alla luce del sole ciò che vale davvero.


Per la registrazione Giuseppe Vorro si è avvalso della collaborazione di Lele Battista per i cori, le tastiere e l'orecchio produttivo. Altra collaborazione è la chitarra di contrappunto di Nino Maggioni già chitarrista dei Moody specializzati nella sincronizzazione di pubblicità anche importanti.
L’ispirazione invece viene da Lucio Battisti.


L'album da cui il singolo è tratto comprende 10 brani e richiama il vissuto dei propri genitori attraverso il filtro dei ricordi e di ciò che si è diventati, nel bene e nel male, anche per l’educazione ricevuta, l'esempio avuto, lo stato delle cose in cui è stato necessario coesistere.
Un volo a planare su vite intrecciate che si sono amate e graffiate.
Un lavoro lungo 7 anni per problemi materiali non certo di ispirazione.


BIO
Nato a Milano a novembre. Studi di chitarra jazz e violino da autodidatta a partire dall’età di 14 anni. Ai primi studi musicali subito si è affiancata la scrittura di canzoni sia dal punto di vista dei testi che della musica.
L'impulso decisivo alla ricerca compositiva lo ha avuto con la scoperta del genio di Lucio Battisti nel periodo della seconda metà degli anni settanta. Una intensità di influenza mai venuta meno e sempre arricchita di nuovi risvolti. Il caso ha voluto che come suo vicino di quartiere abitasse Alberto Radius, stretto collaboratore di Battisti, che Giuseppe Vorro conobbe approfondendo negli anni l'amicizia. Le sue prime esperienze come chitarrista in band pop rock risalgono alla fine degli anni settanta con proposizioni di brani di Lou reed, Dire Straits, Rolling Stones, Queen e primi tentativi di composizioni personali.
Conclusa questa esperienza nei primissimi anni ’80 seguono anni di elaborazione personale, sul fronte della ricerca di una propria dimensione compositiva. Situazione anche un po’ costretta dalla mancanza di tempo da dedicare alla dimensione gruppo, in seguito a impegni di tipo universitario.
Nella seconda metà degli anni ’80 riprende la voglia e la possibilità di suonare in band. E’ la volta del gruppo Slep, gruppo tra il pop, il rock e la canzone italiana d’autore e non. Una band a suo modo sperimentale, che iniziando dalla proposizione di cover per la maggior parte italiane sbarca su una propria dimensione compositiva, miscuglio tra diversi input musicali tanti quante le influenze che ciascun componente del gruppo portava. Diversi concerti in locali e in manifestazioni estive. Diverse registrazioni demo. Progetto infine conclusosi con la registrazione del brano Veleni nella compilation Malambro prodotto dal comune di Cologno Monzese con la direzione artistica di Mino Di Martino ex Giganti.
Con qualche superstite del gruppo inizia un girovagare, per un paio di anni circa, tra un’esperienza e l’altra.. Ancora sperimentazioni in diversi gruppi, esibizioni live (tra cui una al Rolling stones di Milano) e qualche registrazione di demo.
Inizia l’esperienza solista di cantautore che sfocia nel 1995 con il CD autoprodotto "In Fede" realizzato con la collaborazione di Niccolò Lapidari che qualche anno dopo partecipa all’album della Vanoni, Argilla, come paroliere.
Lavoro solitario poi nel proprio piccolo studio di home recording provando e riprovando colori, atmosfere musicali, testi e coltivando la voce. Diversi pezzi hanno preso forma e sostanza da questa esperienza conclusa poi nel maggio del 1999. Nei primi mesi del 2001 il risultato di questa esperienza nel secondo CD autoprodotto "Perlatangente".
Registrazione con una band pop-rock di un Cd dal titolo ".exe" nel 2002. Inoltre singolarmente un'altra raccolta di brani scritti negli anni novanta. Il Cd ha visto la sua totale luce nella primavera 2006. In seguito il nuovo cd “Abbandonati” col gruppo realizzato nell’anno 2007.
In fase di uscita un altro cd in formato trio pop rock dal titolo Timidi occhi neri per dolci occhi chiari.




www.youtube.com/giuseppevorro

https://www.facebook.com/vorrogiuseppe


venerdì 12 dicembre 2014

ALBERI è la cover di ALESSANDRO GIANNINI featuring LUCA SORRENTO del pezzo del grande cantautore ENZO GRAGNANIELLO




Due cantanti napoletani emergenti si uniscono in un unico
progetto discografico



Da lunedì 8 dicembre, è in rotazione radiofonica, disponibile in digital download e su tutte le piattaforme streaming, il singolo  Alberi di Alessandro Giannini e Luca Sorrento, una cover unplugged del celebre brano di Enzo Gragnaniello, prodotta da Jerry de Concilio e Michele J. Romano per l'etichetta Europhone Records, mentre gli arrangiamenti sono stati realizzati e curati da Alessandro Giannini. Alberi è anche il titolo del digital 45 disponibile per il download su tutte le piattaforme digitali contenente una versione cover di Senza Voce, altro celebre brano del Maestro Gragnaniello.

BIO
Alessandro Giannini è un cantautore napoletano proveniente dai quartieri spagnoli di Napoli. La sua voce è matura, i suoi testi narrano la vita nel quotidiano e con la sua chitarra ha una sonorità tipicamente mediterranea caratterizzante le sue produzioni, tra queste il lavoro intitolato "Le cose che non sai", già disponibile in digital download, ed il lavoro discografico intitolato "Io che vivo ccà" già disponibile in distribuzione fisica e da gennaio 2015 in distribuzione digitale.
Giannini trascorre la sua adolescenza tra i vicoli dei Quartieri Spagnoli dove vive ancora oggi. Con lui cresce la passione per la musica: scrive le sue prime canzoni all'età di 14 anni. Inizia a lavorare cambiando vari mestieri, cercando sempre qualcosa che non lo impegnasse tutta la giornata per continuare a coltivare il suo unico sogno. A 15 anni viene ospitato in un concerto di Tony Cercola, noto musicista partenopeo, svoltosi all' Otto Jazz Club dove ha ricevuto molti consensi da parte del pubblico.
Nel 2005 Giannini decide di vivere le prime esperienze in studio di registrazione, vuole incidere il suo primo singolo composto da due brani "Ovunque sei" e "Tra noi". Ma solo alla fine di questo progetto si rende conto che non era ciò che cercava dalla musica, il pop non è il vestito che vuole indossare e quel singolo non verrà mai distribuito.
Passa qualche anno e Alessandro inizia a scrivere brani di contesti sociali e di storie vissute nei vicoli del suo quartiere, si allontana dal pop e si immette nell' etnico mediterraneo iniziando a cantare nella sua lingua madre ossia il dialetto.
Nel 2013 ritorna in gioco con un progetto ben preciso intitolato: "Io che vivo ccà" composto da otto brani di cui uno scritto da Enzo Gragnaniello che Alessandro ha voluto omaggiare con "Senza Voce", un altro brano presente nell'album di Giannini. L'album ha visto come Special Guest il grande Musicista nonché amico Ciccio Merolla: il nome del brano è "Luna e Sole". Alessandro Giannini in questo progetto si cala anche in veste di produttore infatti l'album è autoprodotto ed è stato distribuito sul territorio nazionale.
Il 2013 è un anno molto importante per Alessandro dopo aver lottato per la creazione del progetto Io che vivo ccà inizia a fare promozione eseguendo un concerto al Teatro Trianon di Napoli dove è stato ben apprezzato sia dal pubblico che dai critici della Rai, dopodiché segue un’estate ricca di eventi dove una data in particolare conferma la bravura ed il talento di Giannini, quella del 3 Agosto al Maschio Angioino di Napoli.


Giannini viene contattato per aprire il concerto di Antonio Onorato e Piero Gallo noti musicisti partenopei: nell'occasione sale sul palco anche il grande Toninho Horta.
Gli organizzatori dell'evento notano che Alessandro nella sua apertura ha lasciato il segno e quindi improvvisano una chiusura inaspettata lasciandogli di nuovo il palco per un finale a sorpresa che vede come Special Guest Piero Gallo che con la sua mandola e la grinta di Alessandro cantano e suonano 'O figlio 'e chi nun tene niente brano autobiografico dello stesso Giannini.
Non ultima la sua performance live a Caivano in occasione del lancio dell'ultimo album di Nello Daniele, fratello di Pino, insieme ad artisti quali Pietra Montecorvino, M'Barka Ben Taleb, Franco Ricciardi, Marzo Zurzolo, Ciccio Merolla, Tony Esposito.

Luca Sorrento (nome d'arte di Luca Esposito), è un cantautore napoletano proveniente dal quartiere Ponticelli, la periferia orientale di Napoli.
Attualmente i brani di Luca in digital download sono "Non so più fingere", "Nella Tela" e il progetto "Direct recording" caratterizzato da registrazioni in studio in presa diretta.
All’età di 19 anni inizia un percorso di studi, dapprima nell’Accademia Sonora di San Giorgio a Cremano e poi presso il “Centro della voce” dove si specializza con il Maestro Ciro Caravano, componente dei Neri Per caso. 
Nel maggio del 2006 prende parte al musical “Quartieri Spagnoli Set” debuttando al Palapartenope di Napoli. Dal 2007 approfondisce la tecnica vocale e gli aspetti fisiologici della voce sotto la guida del maestro Francesco Ruocco.  Nel 2008 entra a far parte del progetto “Blue Gospel Singers” come corista e solista in diversi eventi e concerti su tutto il territorio nazionale.
Oltre allo studio del canto Luca affianca laboratori teatrali - diretti da Gianfranco Gallo e Manuela Schiano Lomoriello - e stage sul tema “Musical” con il docente Marco D. Bellucci direttore del Musical Theatre Accademy di Roma. 
Tra le più importanti partecipazioni ricordiamo “Ti lascio una canzone” su Rai 1, “Punto su di te” sempre su Rai1, “Italia’s Got Talent” su Canale5 e "Mezzogiorno in Famiglia" su Rai 2. 
Tra i festival canori più prestigiosi dove ha preso parte Luca, ci sono il piazzamento alle selezioni finali del “Premio Mia Martini 2012” e la vittoria al “Premio Piazza Campania”. Partecipa inoltre ai "Festival di Napoli", "Voci di Roma Tour", "Hit Festival Saint Vincent", "Baiano Festival" ed alla seconda edizione del Talent Show "Ti va di cantare?" nel quale risulta vincitore del premio della critica. 
A Novembre 2013 vince il Dream Music Festival, in onda su Italia Mia Television, con il suo singolo "Non so più Fingere" con i testi di Michele J. Romano.
Altri importanti live da segnalare, sono i concerti estivi in Villa Savonarola a Portici (sold out) ed il concerto in Francia presso il teatro di Charles de Ville in occasione della manifestazione di Italiani all'estero intitolato Fantasie Italiane

Alessandro Giannini e Luca Sorrento sono prodotti da Jerry de Concilio e Michele J. Romano già noti per aver prodotto "Passion Fruit", l'ultimo lavoro discografico di M'Barka Ben Taleb





SINTONIZZA L'ANIMA è il titolo del nuovo libro di MICHELE J. ROMANO. Un libro fuori dagli schemi.


Una narrazione che profuma di Libertà in ogni pagina e che è intrisa di poesia, biografia e pensieri che esaltano l'espressività dell'autore con una letteratura schietta, incondizionata e priva di appartenenza a ogni cliché letterario


Speranza, fantasia e realtà: è la storia di un uomo in bilico tra la vita e la morte, tra la sua adorata panchina ed un letto di ospedale, tra i suoi sogni e la dura realtà. Un uomo che non rinuncia a combattere, che per sopravvivere si è creato un mondo virtuale e si è trasformato in un poeta lasciandosi trasportare dalle ali del suo vento, il vento di passione di un ragazzo innamorato della vita e consapevole che si corre anche il rischio di essere felici e che per questo, solo per questo, continua il suo viaggio.


Sintonizza l'Anima è disponibile nel formato tradizionale su Amazon.it - Sintonizza l'Anima ( http://goo.gl/yEL4cu ) e nel formato Ebook nei migliori Digital Stores...

Prevista per Natale l'uscita della "English Version" del libro, dal titolo "SMS - Save My Soul"


BIO
Michele J. Romano, 40enne (circa) Napoletano, scrittore, poeta, autore di testi di canzoni.
Dopo aver pubblicato con la Casa Editrice romana Sovera Multimedia 4 libri: Capirai (2005) – Dentro ai Miei Occhi (2006) – Nonostante Tutto (2008) – Sopravvissuto Dead or Alive (2009), risolve il contratto che lo “lega” e decide di pubblicare da solo il nuovo libro Sintonizza l'Anima.
Ha scritto testi di canzoni per Luca Sorrento (Europhone Records), Marco Olivieri (After Life Music Dimension), Andrea Settembre (concorrente nella nota trasmissione televisiva "Io Canto") e per il rapper milanese Eight.
Nel 2013 vince il Premio "Franco Califano" per il Miglior Testo al "Dream Music Festival" (in onda sull'emittente ITALIA MIA Television) con il pezzo Non so più fingere, canzone poi vincitrice del Festival.
Direttore Artistico presso la web radio EurophoneRadio e presso l'etichetta discografica EurophoneRecords, è stato parte attiva nella produzione di Passion Fruit, l'ultimo lavoro discografico della cantante tunisino-napoletana M'barka Ben Taleb.






giovedì 11 dicembre 2014

IL REBUS: esce l’album d’esordio A COSA STAI PENSANDO?




Questo primo lavoro della band vuol essere uno spaccato di ciò che è oggi il Paese in cui viviamo, dove tutto deve essere social, ostentato e possibilmente deformato, anche solo per esistere


Nel mezzo del cammin di loro vita, la band comasca il Rebus pubblica un nuovo album, con un titolo che strizza l’occhio a quest’epoca di social network: A cosa stai pensando?. Paolo Ghirimoldi, Daniele Molteni, Cristian Oberti e Fabio Zago hanno provato a rispondere all’interrogativo più inflazionato degli ultimi anni con il loro primo LP, prodotto da Max Zanotti (Deasonika, Reezophonic). Cantautorato, atmosfere sospese ma anche dirette e incisive.
Il Rebus è un viaggio nell'attualità di un'Italia dove la memoria è sempre più a breve termine, dove le parole vengono usate per non dire più che per dire, dove la forma è tutto a scapito di una sostanza sminuita e spogliata dell'essenziale.


BIO
Il progetto nasce nel 2008 a Como con l’idea di reinterpretare in maniera personale alcune cover per poi dedicarsi alla produzione di brani inediti dal 2010. Nel mese di Ottobre del 2011 viene presentato il video di “Vuoti a Rendere”, brano che anticipa l’uscita del loro primo lavoro in studio.
Il 2012 infatti si apre con la presentazione della prima produzione “IL REBUS EP” al Tambourine di Seregno.
Nel 2013 Il Rebus collabora con Filadelfo Castro alla realizzazione di un CD singolo di 3 brani seguito dall’uscita di un nuovo video del singolo “Scie” presentato sempre al Tambourine di Seregno.
In questi anni la band si è esibita su importanti palchi lombardi: Teatro Sociale di Como, Carroponte a Sesto San Giovanni, ARCI Tambourine a Seregno, Il Circolo di Mariano Comense, Honky Tonky a Seregno, All’una e trentacinque circa a Cantù, Arena del Teatro Sociale di Como. Ha inoltre aperto i concerti di: Le Luci della Centrale Elettrica, Niccolò Carnesi, Tommy e gli Onesti Cittadini, Sulutumana, Luf, Biglietto per l’Inferno Folk, Alessandro Raina, Max Zanotti, Edda, Io?Drama.
Il 5 dicembre 2014 esce il singolo “Avere trent’anni" che precede l’uscita del disco “A cosa stai pensando?” nato dalla collaborazione con Max Zanotti, Volume Records e Artist First.







Instagram: Ilrebus


venerdì 5 dicembre 2014

IL CONTE BIAGIO: IL MARE (VI PORTERÒ) è il primo singolo estratto dal suo album BURSTAZZO CITY fatto di storie ambientate in un paese immaginario del Sud




Il cantautore salernitano canta di personaggi grotteschi, buffi e disincantati che vivono e s’incrociano su una tela fatta di chitarre rock, synth e un pizzico di jazz


Il singolo Il Mare (Vi porterò) racconta come ad ogni popolo vada il suo Re. A Burstazzo regna sovrano da 30 anni lo stesso sindaco. Con l'avvicinarsi delle elezioni tiene un pubblico comizio. Questa volta la promessa agli elettori di Burstazzo (paesino di Montagna) è l'arrivo del mare e del turismo balneare spazzando via tutti i campi e i raccolti.


Burstazzo City è un album concepito con l’idea del “concept” in cui ad ogni pezzo si ha come l’impressione di entrare in casa di uno sconosciuto e poterne scorgere l’anima, i sogni e le disillusioni.
Registrato da Daniele Chiariello presso lo Zork Studio di Buccino (SA), mixato da Andrea Cajelli presso La Sauna Recording Studio di Varano Borghi (VA) e masterizzato da Giovanni Versari, il disco prende vita grazie alla preziosa collaborazione dei membri del precedente progetto musicale Biagio Conte & i Maggiordomi.
Nel disco Il Conte Biagio si avvale della collaborazione di numerosi musicisti della scena romana tra cui Roberto Billi (fondatore de I Ratti della Sabina) che canta nel brano “Chi nasc’ tunn”.
L'artwork del disco è stato realizzato dall'illustratore e grafico Nazario Graziano che ha saputo dar vita e colore al mondo fantastico di Burstazzo.


BIO
Il Conte Biagio, all'anagrafe Biagio Conte, è un cantautore di Palomonte (SA) classe '89.
Nelle sue canzoni vivono storie che descrivono i luoghi e i personaggi a ridosso di una SA – RC dimenticata. Inizia la sua attività artistica a 6 anni quando fiero del proprio gioiello musicale e nemico del karaoke si esibisce chitarra e voce nelle tradizionali feste di piazza, dalle sale da matrimonio ai concerti in chiesa. Alle medie abbandona il calcio per unirsi alla prima band locale mentre qualche anno più tardi non appena ottenuta la maturità si trasferisce per un anno a Roma.
Collabora con diversi musicisti al progetto musicale Biagio Conte & i Maggiordomi, portando nei locali di testaccio e San Lorenzo le proprie canzoni. Apre i concerti di Avitabile, Cristicchi, Caparezza, e tiene interviste su Radio KissKiss network, Radio popolare Roma e Radio Gamma di Rimini.
Rientrato a Palomonte continua ad occuparsi di musica; la stessa che lo porterà a viaggiare! La sua casa è l’espresso 959 Taranto – Roma, treno di tanti viandanti che come lui si addormentano nel proprio paese del sud e si svegliano al mattino in una città che dona ancora speranza.
Nel 2013 pubblica il videoclip "Il trenino di Tanino" per la regia di Giacomo Triglia e partecipa alla rassegna Borghi d'Autori a Serre (SA) con Gianmaurizio Foderaro (Radio Rai) e Mario Venuti in concerto.
Il 4 Luglio 2014 esce "Burstazzo City", disco di esordio de Il Conte Biagio.

Liberamente ispirato alla “Storia di Tanino” di Roberto Cupo e prodotto dalla Dischi Adagio, l’album è disponibile in tutti i Digital Stores e su Amazon.
Attualmente “il Conte Biagio” è in tour  nei Club con un  set Busking in Solo. 
Nella prima parte del  tour  ha condiviso i palchi con Valerio Jovine, Enrico Capuano e Tammuriata Rock ed ha tenuto un Live InStore di presentazione disco alla Libreria Barattolo di Roma.



Disco acquistabile su: