domenica 30 giugno 2013

"Have a good time" è il secondo singolo estratto dal prossimo album di Teresa Mascianà

Il nuovo album si chiamerà "Shine" e vedrà la sua uscita ad Ottobre 2013.


Inizia scandendo un ritmo dettato dal battito delle mani della sua inseparabile band "I donatori di Organo" per proseguire con un incalzante easy rock'n'roll e tutta la voglia di trasmettere il divertimento più puro, quello che si può facilmente trovare dentro i piccoli gesti, parole dolci, intime, piegate con ironia e come dice il “middle 8” del brano "a volte parole troppo dure da ascoltare e parole troppo dure da dover dire...."  ma niente paura, nulla che possa togliere a questa cantautrice la voglia di strappare a tutti un sorriso.

Teresa Mascianà, songwriter rock’n’roll, vive nel  profondo sud d’Italia. Appassionata del sound della  west coast californiana degli anni ’80 e ’90, Teresa nasce come bassista sound engineer (live e studio), in anni di incessante attività, ha collezionato una consistente discografia unita a tourneè  che l’hanno vista sui palchi più prestigiosi  d’Italia, Europa, Canada e  Stati Uniti. Nel  marzo del 2012 la musicista - sound engineer  sorprende gli addetti ai lavori con l’uscita del suo primo album Don’t love me (Top Records  2012 ), un disco introspettivo carico di messaggi positivi. Forte di una sonorità retrò, l’album è supportato da un drive ritmico coinvolgente. Un mix esplosivo di contaminazioni dove il rock’n’roll  ruvido e sincero fa da padrone. Pubblicato dalla Top Records di Milano con distribuzione Edel, l’abum d’esordio ottiene  da subito ottimi consensi dalla stampa europea di settore mentre il singolo Don’t Love Me diviene in poco tempo un successo internazionale grazie alla presenza nelle classifiche radiofoniche estere. Energico lo show dell’artista che accompagnata dalla sua band I Donatori di Organo, ha già all’attivo un tour di oltre 30 date in Italia e un tour in Galizia.  Nell’autunno  del 2012 la musicista viene scelta come supporter  per il tour in Inghilterra di Uli Jon Roth, chitarrista della storica band degli Scorpions . Intanto Don’t love me è parte della colonna sonora del film Aspromonte di Hedy Krissane, dal 31 Gennaio 2013 nelle sale di tutta Italia, che vede Teresa Mascianà anche in veste di attrice  nel ruolo di cantante.

Label & Management : mobile +39 02 7640.7175 - mail topdingo@toprecords.it
Galleria del Corso, 420122 - Milano ltaly

lunedì 17 giugno 2013

T O Y “Dimmi amore mio” è il suo singolo d’esordio



Fabrizio “Toy” Coletta cresce a pane e musica.
A suo padre, componente di un noto gruppo degli anni  80’ ed ancora “on the road” come compositore di World Music, deve l’amore per le sette note, a sua madre il soprannome, in quanto abitando da piccolo nei pressi di una nota catena di negozi di giocattoli, il nostro Fabrizio, indicava con la manina la sua meta preferita gridando “Toy! Toy! Toy!” parola che gli è rimasta incollata addosso, insieme al suo nome.
Altra passione del nostro Toy è la moda.
Prima di gettarsi nel mondo del canto, ha sfilato per diversi stilisti della capitale.
La sua, per il momento, vuole essere solo una musica d’evasione e divertimento, lasciando ad altri, l’impegno ed il sociale, di cui comunque abbiamo un grande bisogno.



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PHYCITY, IL NUOVO SINGOLO DEGLI SPRAINED COOKIES



Phicity rappresenta uno stato d'animo scuro, mai cupo,
la spinta e la brama costante del sentirsi vivi,
la voce interiore che ci detta ogni cosa.
L'immagine ricorrente del fuoco,
ardiamo e il fine sarà che diverremo argento stillato vivo per l'eternità.



Phycity è il nuovo singolo degli Sprained Cookies ed è  uscito il 20 Marzo per  l’etichetta 29Records. Il duo è tornato in studio a Gennaio 2013 per la lavorazione di nuovi brani. Accompagnata dal b-side UO53 (That’s me dazzlin’), Phycity rappresenta l’anteprima dell’album che vedrà la luce nei prossimi mesi. Questo nuovo brano possiede un’ atmosfera crepuscolare e allo stesso tempo calda. “We're silver out of the fire/Wanderers or travellers”, un mood di tensione ed energia avvolge sia la sonorità che il testo, diretti a voler fermare, afferrare il momento estatico dell'arte in una sensazione che non vada persa nei momenti direttamente successivi alla fine del suo ascolto. Il brano è stato mixato da Fabio Fraschini presso il Playrec Studio di Roma e masterizzato da Filip Pietrzykowski presso il Red Mastering Studio di Londra.
Gli Sprained Cookies sono Cecilia Frusciante (voce) e Corrado Maria De Santis (chitarra). Toccano il fuoco, si bruciano piuttosto che riposare nella noia del tempo e svanire, giocano con i propri diavoli, quelli che danno il tormento, ma che segnano le passioni di un’ esistenza.  A Febbraio 2011 pubblicano il loro primo EP Deliverin’ The Sacred Feathered One (29Records/Believe), 5 brani dalla forte influenza psychobluesy-folk, dove prende coraggio la necessità di abbandonare il pesante corpo nel quale restiamo imprigionati per così correre d’anima. A Febbraio presentano i brani del nuovo EP aprendo prima il concerto di Fran Healy (dei Travis-GB) al Circolo degli Artisti di Roma, poi di Luis Francesco Arena (FR) e Laura Meyer (USA). Ad Aprile vincono l’Italia Wave Band che gli permette di entrare a fare parte del cast dell’Italia Wave Love Festival 2011. Intanto il brano More entra in rotazione radiofonica sulle emittenti del circuito indipendente italiano, invece il brano The Squeak viene scelto per la Compilation di Italia Wave resa disponibile con il download dal sito di XL La Repubblica. A Luglio sono a Lecce per prendere parte all’Italia Wave Love Festival nell’edizione di Lou Reed, “infiammando” lo Psycho Stage con i brani del loro “Deliverin’ the Sacred Feathered One”. A Settembre 2011 vengono inseriti tra le rivelazioni anglofone con il brano MORE nella compilation Libera Veramente Vol.2 , diffusa da XL La Repubblica. A Dicembre 2011 vengono segnalati come finalisti dei Demo Award dalla redazione della trasmissione DEMO di Radio 1 Rai. Ad Aprile 2012 vincono il contest All We Need indetto da Radio-Utopia(Bologna) in collaborazione con XL La Repubblica. Aprono i concerti di Federico Fiumani e poi del duo neo-psichedelico Charalambides (USA). Da Settembre 2012 si avvalgono della collaborazione di Fabrizio Colella (batteria) e Lorenzo Mancini (contrabbasso).
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mercoledì 12 giugno 2013

MARCO DI NOIA: in radio il suo nuovo brano “REMA!” secondo singolo estratto dall’album


E' in rotazione radiofonica “Rema!”, secondo singolo di MARCO DI NOIA estratto dal suo omonimo album.

«È un brano allegro, ironico ma con un messaggio ben preciso: bisogna restare a galla nel mare periglioso della vita, attraverso la perseveranza quotidiana – spiega il cantautore milanese – In troppi governano e manovrano il timone della nostra esistenza, spesso facendola sbandare e costringendoci a scendere dalla nave, e remare su un’imbarcazione di fortuna con le nostre forze per non affondare!”»


Sabato 18 maggio MARCO DI NOIA è stato premiato nell’ambito del Salone Internazionale del Libro di Torino, nel corso della manifestazione "Inedito 2013 - Premio Colline di Torino - XII edizione", come autore e compositore del brano inedito “Il Ponte sulla Drina”, che parla della condizione dell’ex Jugoslavia del dopoguerra.

“Marco Di Noia” (edito da MC Harmony) vanta collaborazioni con musicisti come Manlio Cangelli (pianista di Amii Stewart, Pierangelo Bertoli, Riccardo Fogli), l’ex membro dell’Equipe 84 Fulvio Monieri e Joe La Viola (sassofonista che ha collaborato con Tullio De Piscopo, Andrea Braido, Ellade Bandini). Il disco è sostenuto da Via del Campo 29 Rosso la "casa dei cantautori genovesi", che sorge nel cuore del centro storico di Genova nella famosa via resa celebre da Fabrizio De Andrè.

Questa la tracklist dell’album: “Rema”; “Il Valzer del Cappellaio Matto”; “Crisi Superstar”; “Fotosintesi Clorofilliana e Meditazione Zen”; “Sulle Strade d’Inverno”; “Il Sogno di Vertunno”. La lotta quotidiana contro le avversità, la crisi e la denuncia sociale sono i leitmotiv dell’album, dove l’autore unisce il rock a sonorità tipiche del folk in un crossover che lui stesso definisce “Rock ‘n’ folk metropolitano”.


Marco di Noia, nato a Milano il 4 luglio 1980 è un eccentrico cantautore e giornalista. Durante gli anni universitari, collabora come giornalista, viaggia on-the-road per l’Europa, e si esibisce come interprete solista e front-man di band rock, vincendo un concorso canoro a Cardiff, da unico partecipante non proveniente dall’UK.


sabato 8 giugno 2013

Primo singolo per PICO RAMA : “CANI BIONICI (Technotitlan)” feat. Dargen D’Amico


Dal 21 maggio in radio “Il Secchio E Il Mare”, il nuovo disco del rapper sperimentale PICO RAMA.
Parole chiave: civiltà, sacrificio, distopia, tecnocrazia, evoluzione, potenzialità
Cani Bionici (Technotitlan)” feat. Dargen D’Amico, è il primo singolo estratto dal nuovo disco di PICO RAMAIl Secchio E Il Mare”. Perfettamente rappresentativo del sound futuristico-sperimentale che pervade anche ogni altro brano del disco, è difficile etichettarlo semplicemente come “rap”. Nell’intreccio ricercato di differenti spunti musicali, emergono testi abbondanti e semanticamente spessi, con il chiaro intento narrativo simbolista e surrealista, rivelando la fantasia poliedrica, mitica, poetica, giocosa e ironica del giovanissimo Pico Rama.
A partire da Tenochtitlan, antica capitale dell'impero azteco, il titolo è un gioco di parole per trattare la modernità e le trasformazioni del mondo, a tratti in chiave distopica, dai sacrifici umani ad altri sacrifici umani di nuova generazione. “Cani Bionici (Technotitlan)” non vuole essere un giudizio, ma un’osservazione sull'evoluzione e sulle potenzialità dell'uomo. Nel videoclip Pico Rama interpreta un sacerdote precolombiano nell'atto di sacrificare una fanciulla, mentre Dargen D'Amico è un dittatore distopico in una metropoli futuribile. Entrambi i mondi andranno distruggendosi, secondo dinamiche variamente interpretabili. La regia del videoclip è di Andrea Sanna (Headwood Studio) e la postproduzione in 3D è degli Equal Design ("Baaria" di Tornatore).


IL NUOVO DISCO “IL SECCHIO E IL MARE” in uscita dal 21 MAGGIO 2013
PICO RAMA firma “Il Secchio E Il Mare”, album in uscita dal 21 maggio 2013 che si avvale di importanti collaborazioni e composto da un ciclo di 10 tracce, incastrate secondo la dialettica numerologica dei tarocchi (secondo un'interpretazione che compare sulla "legenda" contenuta nel booklet, in cui ad ogni pezzo sono associate alcune parole chiave). I testi sono quasi del tutto privi di intenti concettuali; si muovono tra una volontà simbolica passibile di diverse interpretazioni e il puro flusso di coscienza. Le produzioni musicali, di Marco Zangirolami uno tra i più noti arrangiatori e produttori musicali italiani (come ad esempio di J-Ax, Fabri Fibra, Dargen D’Amico, etc.) e Pico Rama, sono variegate e dinamiche, ai limiti del progressive, con una costante elettronica ben riconoscibile, dai tratti insieme moderni e psichedelici. Copertina e booklet sono arricchiti dalle illustrazioni della nota artista di origine bulgara Emila Sirakova, basate su soggetti di Pico Rama. Pico Rama con il suo genere musicale rap-raggamuffin elettro-mistico sperimentale e lo stile inconfondibile che lo contraddistingue - lunghi dreadlocks e l’immancabile cilindro - lascia un segno indelebile nella scena musicale italiana, in chi lo ascolta e in chi lo vede sul palco.

CENNI BIOGRAFICI
Nel 2011, a soli 21 anni, raccoglie il lavoro degli anni precedenti pubblicando il suo primo cd “La Danza della Realtà” (il titolo è tratto dall’omonimo scritto di Alejandro Jodorowsky), che ottiene un ottimo riscontro di critica e vendite. In parallelo comincia ad esibirsi on stage con un grande seguito. Influenzato oltre che dalla musica, anche dall’arte e dalla letteratura (Jodorowsky, Dalì, Jung, Nietzsche, Baudelaire, Dostoevskij), Pico, con questo lavoro, arriva alla prima tappa del suo percorso di artista-musicista. Alle 13 tracce del suo primo album affida i suoi pensieri, la narrazione critica, le storie di vita, la ricerca interiore o, come direbbe lui stesso, un delirio intellettuale che dovrebbe guidarlo verso la conoscenza del sé. “La Danza della Realtà” (distribuito Universal), viene anticipato dal lancio del primo singolo “Papa su Facebook”. Il brano, puntando il dito sull’ambivalenza del web e sulle incongruenze della chiesa cattolica, scatena da subito grosse polemiche in rete e sui giornali. Gli altri singoli estratti dall’album d’esordio sono “Insegnami l’amore’, “Lividi all’alba” e “Giangi in tuta di Nylon”, quest’ultimo feat. Le Situazioni Kafkiane e Mangoni (di Elio e Le Storie Tese). Nel marzo 2013 collabora con Moreno Donadoni (giovane rapper in gara in quest’ultima edizione di “Amici” di Maria De Filippi), incidendo il singolo inedito "Non Mi Cambieranno Mai". Sempre nel marzo 2013 con un semplice tweet (“Il mio #nuovonome è Pico Rama”) e un autoscatto psichedelico e labirintico, annuncia il suo nuovo nome d’arte, frutto di una lunga e condivisa riflessione iniziata nell’estate 2012 con i fan su Twitter e Facebook, simbolo della rigenerazione artistica concretizzato nella nuova produzione musicale “Il Secchio e il Mare”, disco illustrato interamente come un’opera d’arte da EMILA SIRAKOVA, eccezionale disegnatrice dall’immaginazione mistica e surreale, perfettamente allineata con quella musicale e verbale di Pico Rama, coinvolta nella realizzazione dell’immagine di copertina e delle grafiche interne al booklet (vedi il sito di Emila Sirakova: http://emilasirakova.blogspot.it/). Il 21 maggio 2013 “Il Secchio E Il Mare”, prodotto da Anyway e distribuito da Self, si presenta pubblicamente con un insolito happening che avviene tra le pareti di un’erboristeria nel cuore di Milano, in cui si espongono per un giorno anche i bozzetti originali del booklet artistico. Dal medesimo giorno, le radio scoprono la nuova opera sperimentale di Pico Rama a partire dal singolo “Cani Bionici (Technotitlan)”, in featuiring con Dargen D’Amico.

Contatti: www.picorama.it

venerdì 7 giugno 2013

ZIBBA E ALMALIBRE - "E SOTTOLINEO SE" Omaggio a Giorgio Calabrese

Un viaggio nella storia della nostra musica. La voglia di parlare attraverso le parole di un grande autore, vivente e brillante, che ha fatto innamorare Zibba, come molti, attraverso i versi delle sue canzoni. Il racconto di un mondo passato, di quando la musica era ancora la musica. Con il supporto di Mescal e del Premio Bindi Zibba e Almalibre producono, con divertimento e grande rispetto, questo LP che vuole essere un regalo sentito ad una delle figure più importanti della canzone d'autore, in un panorama discografico in cui gli autori fanno ancora molto pur vivendo spesso all'ombra degli interpreti. Il cantautore Targa Tenco 2012 si affaccia per la prima volta all'interpretazione di qualcosa di non scritto da lui, sentendo queste parole tanto vicine da farle sembrare, a volte, sue.
 


LATO A

DIANO MARINA (Lauzi, Horel, Calabrese)
L'arrangiamento dei fiati richiama l'originale, opera di un grande Stefano Riggi, e appoggia su uno swing moderno che strizza l'occho a Brian Setzer. Gioioso, sentito. Un brano che passa di mano mantenendo le allusioni e le metafore proprie di questo divertente componimento. 

E SE DOMANI (Rossi, Calabrese) SINGOLO PER LA ROTAZIONE RADIO
Questo grande brano, importante bandiera della nostra canzone d'autore, è stato rivisitato in chiave folk/reggae, uno dei linguaggi spesso utilizzati da Zibba e Almalibre nelle proprie composizioni. Il brano appare solare, e anche il testo guadagna un tono meno malinconico. Una nuova vita per questo evergreen che non smetterà mai di emozionare.

IL DISERTORE (Berg, Vian, Calabrese)
Poco da dire su questo capolavoro di canzone, rispettosamente arrangiata con solo due chitarre suonate live per un sapore ancora più folk. Zibba racconta di essersi emozionato tanto nel cantare questo brano. E l'emozione traspare.
CIAO TI DIRÒ (Reverberi, Calabrese)
Qui l'omaggio al Tom Waits di "Heartattack and Vine" è fin troppo chiaro, a prova di giornalista. Volutamente zoppo, storto, molesto. Un divertito duplice omaggio.
SENZA PAROLE (Reverberi, Calabrese)
Interpretare questo brano non è facile. Tutto retto dalla chitarra di Stefano Ronchi è un semplice sussurro ad uno dei capolavori di Calabrese, che esprime un concetto tanto piccolo quanto enorme dicendo cose che tutti vorremmo dire a chi amiamo.


LATO B

BALLA CHI BALLA (Bosco, Blanc, Calabrese)
Sembra la sigla di un telefilm polizziottesco mai esistito questa reinterpretazione del brano già cantato dalla grande Mina. La band si è divertita a dare un nuovo sapore alla canzone, e la cura dei suoni è parte integrante, non solo in questo brano, del lavoro.
I SING AMMORE (Massara, Calabrese)
La presenza di Caldero, già percussionista con Omara Portuondo, ha suggerito l'arrangiamento di questo classico. Le parole di Giorgio volano a Cuba, tra bicchieri di Ron e sigari e sorrisi. Un omaggio al "silencio" cantato dalla stessa Omara e Ibrahim Ferrer nel film Buena Vista Social Club.
PIOGGIA DI MARZO (Jobim, Calabrese)
Qui il vero e proprio lavoro di reinterpretazione di questo disco. Zibba ha voluto dare un altro volto alle parole, scovarne il lato più scuro. Moderno, sospeso. Potrebbe non trovare consensi tra i puritani, ma è proprio la perfezione della musica di Jobim a dissuadere dal voler copiare qualcosa ineguagliabile, e da qui l'idea di andare altrove con le note e l'atmosfera.
SE CI SEI (Bindi, Calabrese)
Questo brano, il 45 giri che lo contiene e l'incontro tra Giorgio Calabrese e Zibba di quel giorno sono la scintilla che ha acceso l'idea di questo disco. L'aneddoto vuole che Calabrese firmando il 45 a Zibba su una terrazza scrisse oltre al suo nome "il sopravvissuto" e che Zibba abbia pensato di omaggiare questo sopravvissuto ora che è felicemente in vita. La canzone fu anche, nell'anno in cui Zibba vinse il Premio Bindi, la cover scelta dalla giuria per l'esibizione del cantautore. 
O FRIGIDEIRO (Reverberi, Lauzi, Calabrese)
Un piccolo omaggio a Michael Brecker che Stefano Riggi ha voluto fosse il perno di questa semplicissima ma sentita versione di uno dei brani più divertenti scritti da Giorgio Calabrese. Un sax e una voce, per chiudere con semplicità questo disco così appassionato. E compratevi un frigorifero, che vi ci vuole!

giovedì 6 giugno 2013

GIORNI ANOMALI: ORO E POLVERE è il singolo estratto da VA TUTTO BENE


Impreziosita dal sax di Cucchia, il sassofonista di Vasco Rossi, la canzone è il manifesto di un album pop rock elegante, maturo ed intenso.


La canzone racconta che la vita ti mette davanti continuamente ad ostacoli (gente, situazioni) e che non bisogna mai abbassare la guardia e mollare perchè i periodi bui sono solo l'anticamera di un periodo felice e che la vita è bella in base a come ci si pone verso di essa.
I Giorni Anomali suonarono ad una manifestazione romana insieme ad un gruppo cover di Vasco in cui Cucchia era ospite; lui rimase molto colpito dall’ impatto scenico e dalla potenza della band e così, sentendo i pezzi in studio, fu naturale che gli venisse voglia di suonarli.

"Va Tutto Bene " è stato registrato e prodotto a Firenze dal famoso Chitarrista e Producer Alessio Forlani, celebre dimostratore di marche di strumenti musicali, effettistica, amplificazione delle piu blasonate marche internazionali ed Endorser della ditta Marvit Guitars. Il disco è stato masterizzato ad Hollywood presso gli studi di Gavin Lursenn, uno dei piu' famosi ingegneri del suono e produttore dei dischi degli artisti piu' rinomati del nostro secolo (Madonna, Guns 'n roses, The Who, Billie holyday,Bruno Mars, Snoop Dog Ben Harper, Eric Clapton etc etc) e vincitore di 3 Grammy Awards negli ultimi 3 anni.

I Giorni Anomali sono una band Pop Rock nata a Viterbo nel 2009 da un idea del Cantautore Federico Meli, il quale ha attentamente selezionato dei musicisti tutti professionisti che potessero arrangiare i suoi lavori . Dunque la formazione, composta per ora da 5 elementi, compone, suona e arrangia brani originali, frutto principalmente delle idee del cantautore Meli, e lo fa con affiatamento e grande sinergia, fattore scriminante dell'ottima riuscita di un prodotto che sta pian piano catturando un pubblico sempre piu' vasto ed omogeneo.
La band ha all'attivo un Ep dimostrativo (Pace Amore e Drunkoressia) ,ed un nuovo album pubblicato nel Novembre 2012 dal titolo "Va Tutto Bene". Questo è composto da 10 brani originali in 2 dei quali ha partecipato attivamente incidendo alcuni interventi solisti, il celebre sassofonista italiano Andrea Innesto, detto "Cucchia", storico ed attuale sassofonista di Vasco Rossi.
I Giorni Anomali suonano in tutta Italia con un tour fitto di date. Ospiti all’ultimo Comix di Lucca stanno definendo la partecipazione ad altri festival pop rock italiani, e hanno già in programma un calendario estivo. La Band è composta da: Federico Meli (Voice) Alessio Forlani (Lead Guitar) Riccardo Aquilanti (Rhythm guitar) Stefano Capocecera (Bass Guitar) Fabrizio Di Martino (Drums) Producer: Alessio Forlani


PALKOSCENICO: MI PIACE è il singolo estratto da ROCKMATIK

Quarto album per la band partenopea: uno stile che unisce le sonorità del rock con quelle più soft del dub-reggae,  il tutto sapientemente mixato con l’utilizzo dell’elettronica.
  
MI PIACE: Il volersi mettere in mostra a tutti i costi, oggi è diventato di fondamentale importanza! Non è importante se quello che si vede non è “perfetto” o bello, ma è importante sapere solo che piace! Da qui nasce l’esigenza di rendere tutta la vita pubblica, mettere a conoscenza degli altri anche delle piccole cose del quotidiano che viviamo. 
 
ROCKMATIK è la storia d’amore tra l’uomo e la macchina, il vintage e il moderno, l’analogico e il digitale, il passato e il futuro. Dove tutto si fonde per diventare un unico corpo. Il quarto lavoro discografico dei Palkoscenico è un eterogeneo sound cosmopolita, dove la musica scandisce il ritmo del tempo delle cose, vissute nella quotidianità. Partendo da quella preziosa tradizione, la band si proietta in un futuro che corre sempre più veloce. Napoli, Londra, la Jamaica, New York, si svelano attraverso lo stesso caleidoscopio sonoro, che sviscera il rock, il reggae, il dub e l’elettronica. La potente voce di Lell Tram, la ritmica corposa ed il groove costante, sono le coordinate principali che tracciano la world music dei Palkoscenico. Un progetto che s’impreziosisce ulteriormente grazie alla partecipazione di Dean Bowman ( voce simbolo dell’acidfunk newyorkese che ha collaborato, con John Scofield, Lester Bowie, Don Byron e Uri Caine), di Marcello Coleman (voce Almamegretta) e Righteousman, ( voce soul eccellente, artista attivista nigeriano).
I Palkoscenico nascono nel 1999. Band nata dall’unione di quattro musicisti dell’area nord di Napoli, legati dalla passione per una musica che non va semplicemente ascoltata, ma anche “vista”, vissuta nello spazio limitato di un proscenio, ambiente chiuso e demarcato che perde il suo ambito spaziale e contenutistico per farsi portatore d’emozioni, scosse adrenaliniche. Di un tutto musicale, dalle radici così profonde e ramificate da perderne il filo, ma che trova consistenza in un blocco compatto e ben articolato di ritmiche possenti, “sample” inaspettati, chitarre ben affilate  e melodie coinvolgenti. Una musica che non strizza l’occhio alla benevolenza di alcuno, che ha nella sua stessa molteplicità l’unica giustificazione e ragion d’essere, nell’assenza di uno stile specifico il suo proprio ed originale stile.
Dal 1999 al 2003 suonano in tutti i club d’Italia grazie ad un Ep autoprodotto. Partecipano a numerosi festival, sia come headliner sia come backing band di Elio e le Storie Tese, Africa Unite, Khaled, Roy Paci & Aretuska, Caparezza, Linea 77, Maurizio Capone e Bungt&Bangt, 24 Grana, Yuppie Flu, The Dub Sync, Zion Train, Hignt Tone,  Le Loup Garou, Daniele Sepe. Nel luglio 2002 vincono il I premio al I Festival delle Musiche di Provincia, “Dietro la Nuca della Città”, Caivano (NA). A novembre 2002 vincono la VI edizione del concorso nazionale “On Stage”, Martellago (VE). Finalisti al concorso nazionale “RockGame 2002″, Napoli. Maggio 2003, finalisti alla IV edizione del Festival “Cantiere Sonoro”, Cremona. Ad agosto, sono vincitori della IV edizione del “Golisano Rock Fest”, Collesano (PA). Il gruppo si aggiudica la partecipazione alle selezioni per il “MEI Festival” 2003.
A settembre, secondi classificati alla prima edizione di “Aritmia Mediterranea”, Molfetta (BA). Vincono il premio critica e il premio “Controradio”, emittente alternativa pugliese, essendo risultati il gruppo più votato in pool radiofonico. Novembre, finalisti al “MEI Festival” 2003. Inverno 2004, in studio, per la registrazione del primo disco. Giugno 2005, presentazione disco al Teatro Galleria Toledo, Napoli. Luglio 2005, “Festival delle Arti”, Bologna. Settembre 2005, Premio Miglior Bassista a “StereoLab Music Festival”, Salerno. Marzo 2006, “Palkoscenico: il suono in cui viviamo”. Nome dato ad una tesi di laurea presso il Corso di Design dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. Aprile 2006, si aggiudicano un posto per “Arezzo Wave. Giugno 2008 presentazione disco “Sguardo Attento”, in cui collaborano Marcello Coleman, Zion Train, Sha One, Maurizio Capone; distribuito da Audioglobe. Maggio 2009 nuovo lavoro discografico “Press Loud”, i missaggi vengono affidati a Madaski (Africa Unite). Segue Europ.it, il Tour europeo dal 2010 al 2012 in Germania, Belgio e Olanda.
Voce e chitarra:LellTram  
Suoni : TrameBasse  
Basso: BasSossio  
Batteria:  Il Rosso
Label: SuoniVisioni/Vibrartsound
Distribuito da Audioglobe
PromoRadio ||| PromoVideo ||| L’AltopArlAnte  www.laltoparlante.it  - 348.3650978

mercoledì 5 giugno 2013

STEBY: TROPPO RUMORE è il suo album d’esordio


Un disco atteso quello della cantante di Latina, che ha grinta, personalità e potenzialità canore in grado di rendere il suo primo capitolo discografico assolutamente interessante



Troppo Rumore (Advice Music/Edel) è un progetto strutturato in 12 brani i cui testi e melodie mirano a trasmettere messaggi forti e problematiche attuali.

SABATO SERA E’ QUI: tratta della forte e attuale tematica del sabato sera, dell’esigenza dello sdoppiamento della personalità dell’individuo, nella continua ricerca di forti emozioni.Ragazzi molto giovani che eccedendo nel divertimento, si ritrovano sdraiati sull'asfalto senza vita.
BRICIOLE DI NOI: parla di ciò che resta alla fine di un grande amore.
TROPPO RUMORE: esprime tutta la ribellione verso la persona che ci ha trafitto il cuore provocandoci un forte dolore.
DUE SOLDI DI TE: è un brano dalla musica spensierata ma che cela il grande significato di una storia oramai finita e della voglia di ritrovare se stessi.
QUELLO CHE NON HO: parla della forza che la donna riesce a trovare in se, quando il suo lui decide di correre tra le braccia di un'altra lei.
ANCHE LA LUNA: un amore finito, che ha lasciato un vuoto talmente grande da avvolgere la luna di lacrime.
INEQUIVOCABILMENTE: una persona che racchiude in se l'inferno e il paradiso, che ama per sua convenienza, facendo svanire un amore con un enorme facilità.
PER AMARTI: brano pieno di energia che racconta di come sia sbagliato annullare se stessi per amare qualcun altro.
ARIA DI TE: la vita di un amico portata via in modo prematuro. Un grande amico che rimarrà sempre vivo nei miei ricordi.
SE FOSSE AMORE: la spensieratezza e il desiderio di voler vivere un nuovo amore.
RE DEI GIRASOLI: brano che ci riporta al sogno al sogno comune della ricerca del principe azzurro edi un amore da favola.
MILLE BOLLE: rinascere dopo la fine di un amore, con la voglia di cambiare e di tornare di nuovo a sorridere.

Stefania Bianconi è di Latina. Studia Scienze dell’Investigazione e la Sicurezza presso l’università di Narni è le sue grandi passioni sono la musica ed il ballo. Ha frequentato la scuola di danza ,canto e recitazione “Anfiteatro” di Latina ed ha iniziato a cantare all’età di 13 anni, partecipando a molti concorsi canori fra cui:
  •  
  • “Una voce e un pianoforte” nel Dicembre 2000 presso il Teatro di Latina.
  • Selezioni per la partecipazione a “Sanremo Giovani”. Il concorso si è tenuto a Novembre 2002 nella città di Sanremo.
  • “Cantando sotto le stelle” nell’Agosto 2003 a Pontinia (LT), dove si è classificata al primo posto.
  • “Una voce per la canzone nel mondo” , organizzato dalla Pentamusic, concorso tenutosi ad Ottobre 2003, dove si è classificata al primo posto.
  • Finalista al concorso indetto da Videofestival Live nel 2006 e vincitrice del premio Città di Cattolica .
  • Semifinalista a Castrocaro 2006.
  • Ad Ottobre 2006 ha partecipato alle selezioni “Una voce per Sanremo” .
  • A Maggio 2007 presso lo Smaila’s di Aprilia (LT) ha cantato nello spettacolo musicale “Cantando Modugno” di Gianni Davoli.
  • A Dicembre 2009 ha partecipato alle selezioni online per “Sanremo Giovani” ediz. 2010.
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info sull'artista e cd:  Advice Music   www.advicemusic.com

VITTORIO MERLO: Buongiorno Buonasera è il suo nuovo singolo

Inciso con Riccardo Zappa, il miglior chitarrista acustico italiano, nasce dalla nostalgia del mare per i suoi colori, gli odori e sapori. Una specie di autoterapia, un viaggio con la fantasia tra i ricordi di posti visti e il desiderio di visitarne altri: il sogno del mare. Un omaggio al Mediterraneo crocevia di culture, dal ruolo spesso sottovalutato.

 
Vittorio Merlo e Riccardo Zappa si conoscono da molto tempo, avendo già collaborato, negli anni ’80, per poi, come capita, perdersi di vista. Questa collaborazione nasce dalla tensione di Vittorio a “vestire” le sue canzoni in maniera assai personale; tanto da spingerlo, più recentemente, a ricontattare Riccardo Zappa, tramite un social network, per proporgli di gestirne gli arrangiamenti. Il risultato è un tessuto sonoro assai originale, fatto unicamente di chitarre e percussioni, con l’aggiunta di pochissimi colori, come l’accordéon suonato da Patrick Bessire. Riccardo Zappa, secondo i referendum annuali svolti presso i lettori delle due rivista specializzate Chitarre e Guitar Club, risulta essere il migliore chitarrista acustico italiano. Ha pubblicato 19 album ed una autobiografia. Ha collaborato con Fiorella Mannoia, Mina, Mia Martini, Antonello Venditti, Eros Ramazzotti, Gino Paoli, Giorgio Gaber e molti altri. Il singolo è completato da un secondo brano di Vittorio Merlo intitolato “Girasoli” e anch’esso realizzato con gli arrangiamenti e la collaborazione di Zappa.

Vittorio Merlo coniuga la sua attività di bibliotecario presso la Corte di giustizia dell’Unione europea con la passione per la canzone d'autore, che lo porta a esibirsi in concerti e rassegne musicali in Italia e in Europa. Nei primi anni '80 ha tenuto alcuni concerti a Milano e dintorni per poi trasferirsi per ragioni professionali in Lussemburgo con la sua famiglia (è sposato e ha 5 figli). Dal 1999 al 2003 Vittorio Merlo ha ottenuto un clamoroso successo su MP3.Com: le sue sono state le canzoni italiane più ascoltate del sito pioniere della musica online con oltre 250.000 ascolti. Grazie a questo successo in rete Vittorio ha pubblicato due CD che hanno avuto un buon riscontro di pubblico e critica: “Ho sognato Bruno Vespa” nel 2005 con la produzione di Vince Tempera e “Aicha.it” nel 2007 con Marco Guerzoni. Sia la stampa nazionale che quella internazionale si è interessata del "Caso Merlo".
Vittorio Merlo è nato a Milano nel 1959. E' stato segnalato nel 2001 dalla stampa italiana e internazionale come il cantautore italiano più ascoltato in rete (fonti: ANSA, Libération, La Vanguardia, Corriere della Sera, SorrisiCanzoniTV etc.). Nei primi anni '80 ha tenuto alcuni concerti a Milano. Nel 1994 si trasferisce con la famiglia in Lussemburgo. Dal 1999 al 2003 le canzoni di Vittorio hanno ottenuto un clamoroso successo su MP3.Com, considerando anche la natura tipicamente anglofona del sito americano, e sono state le canzoni italiane più ascoltate del sito con oltre 250.000 ascolti. Ciò non ha precluso la vendita in tutto il mondo, non solo in Lussemburgo e in Italia, ma anche in Germania, in Francia, Spagna, Bulgaria, Grecia, in Canada, negli Stati Uniti, in Giappone e a Singapore.  Ha partecipato con successo a diverse rassegne musicali come il MEI o il Festival Una casa per Rino Gaetano dove nel 2003 è arrivato terzo con grande successo di pubblico dietro a Simone Cristicchi. La stampa internazionale si è interessata al successo di Vittorio Merlo in rete e il quotidiano francese "Libération" e quello spagnolo "La Vanguardia" gli hanno dedicato 2 articoli dai titoli suggestivi: "Vittorio Merlo: Caruso du MP3" e "Ha nacido una estrella".
In Italia l'ANSA, il Corriere della Sera e i principali quotidiani e settimanali hanno dedicato articoli al successo di Vittorio Merlo in rete. Il mensile di settore "Musica e dischi" ha dedicato uno speciale internet sulla musica in rete a partire dal "Caso Merlo". Nel 2005 è uscito il suo primo CD prodotto da Vince Tempera e realizzato con la collaborazione di Roberto Manuzzi. intitolato "Ho sognato Bruno Vespa" presentato da Fiorello a Vivaradio2 , da Fegiz nel suo programma FegizFiles, Demo, Notturno italiano, Radio Capital. Nel 2005 Vittorio Merlo ha partecipato al Festival della canzone italiana d'autore di Monaco di Baviera, ed è stato uno dei vincitori della Rassegna Ewiva di Milano, e del Premio Speciale della giuria del Premio Augusto Daolio. Due sue canzoni sono state anche pubblicate nella seconda raccolta per bambini della trasmissione Crapapelata. Nel corso del 2006 Vittorio ha cominciato a collaborare con Marco Guerzoni, per lo spettacolo e CD 
Lettere dal silenzio ha composto le musiche di due canzoni. Nel corso dell'anno ha partecipato all'Extrafesta di Radio Popolare, al Festival musicale analcolico e a Imola in musica. Importante il riconoscimento ottenuto a San Vito dei Normanni al Festival in ricordo di Franco Fanigliulo. Nel 2007 è continuata la collaborazione con Guerzoni e in aprile è uscito il secondo CD di Vittorio, in duo con Marco, intitolato Aicha.it. Il disco contiene il brano Non voglio che amore, adattamento italiano di Vittorio di Aicha, la canzone di Jean Jacques Goldman portata al successo da Khaled, ed ha ottenuto un ottimo riscontro. Contemporaneamente al CD è uscito anche il videoclip di Non voglio che amore, realizzato dall'amico d'infanzia e prestigioso film-maker Giuseppe Baresi. Il video ha vinto il Primo premio al Festival di Cortometraggio. Nel marzo 2009 Vittorio ha messo in rete con grande seguito il video fotografico e il file mp3 della sua nuova ballata ispirata e dedicata a C.T., mitico personaggio profetico della zona Garibaldi-Castello della Milano degli anni 70. Carlo Torrighelli girava con un triciclo, tre cani e vernice bianca per Milano e lasciava le sue scritte sui marciapiedi del quartiere di Vittorio. Il Castello Sforzesco era circondato dalle sue scritte profetiche: "La chiesa ti uccide coll'onda", "Nel mondo esistono onde che torturano e rovinano e uccidono da lontano", "Radio e televisione basta versi da gorilla ma cultura". Nel 2012 ha partecipato a M'illumino di meno, iniziativa del programma radiofonico Caterpillar con la sua canzone "Recupero energia", realizzata con la collaborazione dei suoi figli.

domenica 2 giugno 2013

GIULIANO GABRIELE: TARANTELLA NOVA è il singolo estratto da MELODEONIA

Un percorso intrinseco nel repertorio tradizionale del Sud Italia che, partendo dal ritmo battente della tarantella,  giunge alla sperimentazione world. Alternando l'antico al moderno, la contaminazione musicale dà vita a composizioni e arrangiamenti originali, su testi tradizionali, cadenze meridionali e armonie nordeuropee.


Tarantella nova Le notti si tingono dei colori di una musica incessante, scandita dai  rumori di tacchi veloci e da fugaci sguardi danzanti, fino a che, giungendo al termine, gli occhi si chiudono e la mente continua  a volteggiare. Brano d’autore dal repertorio molisano de Il Tratturo (1982). Liberamente ispirata a una notte di Calabria: “immobile fui rapito da instancabili  ballerini”.

Melodeonìa Profondamente radicato alla sua terra d’origine, la Ciocaria, l’autore colora di note solcando paesaggi sonorie lasciando tracce dei suoi trascorsi musicali e affettivi, filo di memoria che, come in una bourée a due tempi, segna due velocità espressive. Da un lato lo sguardo volge alla tradizione meridionale con sonorità regionali sapientemente mescolate e rinnovate da un colorito strumentale non necessariamente popolare, dall’altro i tratti europei della world music e lo stile dell’autore emergono chiaramente percepiti. Ed è forse proprio in questa dicotomia che l’organettista Gabriele snoda un percorso musicale e di vita con un canovaccio mai banale.


Inizia lo studio dell’organetto a undici anni seguendo l’esempio del bisnonno; più tardi si forma con l’ascolto e gli stage di alcuni importanti organettisti come: Marc Perrone, Riccardo Tesi, Ambrogio Sparagna, Gianni Ventola, Alessandro Parente, Norbert Pignol, Kepa Junkera, Sharon Shannon.
L'amore per la sua terra e per lo strumento, che definisce “straordinario”, lo porta ad approfondire la musica tradizionale, prima quella del Centro-Sud Italia e poi ampliando l’orizzonte verso la world music, facilitato dalle sue origini francesi.
La passione per la musica popolare lo porta a studiare le varie tecniche della zampogna, del tamburello e del canto popolare: questa formazione gli permette di potersi dedicare da subito alla composizione e all'arrangiamento dei suoi brani originali.
Le esperienze in pubblico cominciano a sedici anni con alcuni gruppi di musica popolare tra Isernia, Frosinone e l’Aquila. Nel 2007 entra a far parte dello storico gruppo molisano Il Tratturo; da qui partono le collaborazioni con i Voria, di Campobasso, i Musicisti del Basso Lazio, importante band ciociara, con Gianni Perilli, ciaramella per musicanova gli Zimbaria e Officina Zoè dal Salento, Mimmo Epifani, Valentina Ferraiuolo, una delle piu’ importanti tamburelliste italiane, con Massimo Giuntini, ulliam pipes dei Ductia e Modena City Ramblers, con il violoncellista albanese Redi Hasa, con Raffaello Simeoni voce e polistrumentista dei Novalia, con Cisco, ex voce dei Modena City Ramblers, e ancora; Ambrogio Sparagna e l’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della musica di Roma, con Teresa de Sio e Enzo Avitabile, fino ad arrivare alla straordinaria collaborazione con Francesco De Gregori in occasione del tour ”vola vola vola”. In oltre si è esibito con alcuni mostri sacri del folk mondiale, come i gaiteri Hevia (Asturia) e Carlos Nuñez (Galizia).
Ha ideato il progetto Jacaranda, gruppo col quale ha partecipato ad importanti festival e rassegne come: Radici Sonore, Tarantella Power e Tradizionandu in Calabria, Festival per i Diritti Umani, Musicalmonte, Boville Etnica, Tarantelliri, Festival della Zampogna di Scapoli, Festival della zampogna di Maranola, Matese Friend Festival, 1° Maggio all'Auditorium di Roma e tanti altri. Ha tenuto concerti anche in Francia, Spagna, Irlanda, Croazia, Romania, Bosnia, Ungheria, Turchia, e Malesia portando i suoi brani originali in diversi contesti musicali.
Ha registrato per il programma Mizar (Raidue) ed è stato più volte intervistato da Radio Rai International.
Attualmente è il direttore artistico di alcuni importanti Festival folk del basso Lazio, Boville Etnica nel comune di Boville Ernica, Trantelliri, proprio nel suo paese, Castelliri e Terra di Passo Folk Festival a San Donato Val Comino.
Da anni si dedica anche all’insegnamento con corsi permanenti e stage nelle scuole di musica e associazioni culturali del centro Italia.
Nel 2011 ha esordito in teatro, in una tournée partita da Ravenna che ha toccato i teatri in pietra più importanti della Sicilia: è stato attore-musicista nella rappresentazione Pathos, la tragedia delle troiane, da Euripide a Seneca, coproduzione del Ravenna Festival, Accademia Nazionale di Danza, Festival Teatro Dei Due Mari di Tindari, per la regia di Micha van Hoecke, direttore del balletto del Teatro dell’Opera di Roma. Protagonisti dello spettacolo sono stati Lindsay Kemp e l’attrice siciliana (scomparsa proprio nel 2011) Mariella Lo Giudice. Recentemente ha partecipato al “memorial Mariella lo Giudice” insieme ad artisti come Nicola Piovani, Alfio Antico, Lello Arena, presentato da Pippo Baudo.