Una band non convenzionale: impatto e sperimentazione sonora
su basi rock e dance con elettronica dosata e testi lontani
dall’intimismo, tra realtà e visione onirica.
L’idea del brano “Non comprate questo disco”, cosi come quella del video che scimmiotta una trasmissione televisiva e gli ospiti che lo share prevede, rappresentano perfettamente il senso dell’intero nuovo album. Da anni, infatti, assistiamo ad uno sforzo sempre più riuscito di plasmare idee, gusti, mode, stili di vita attraverso i mezzi di comunicazione e non solo. La possibilità di scelta sembra esaurirsi giorno dopo giorno mettendo a rischio quello che di più sano possiede un ascoltatore: la curiosità! La gente sta perdendo la capacità di scegliere poiché le cose, spesso, non vengono piu’ proposte, ma propinate.
“La Città del Niente” – Il filo conduttore della composizione ne sarà
anche trama e ordito. L’amalgama che unisce i brani tra loro è
rappresentata dalla posizione, mai comoda, di confronto tra il cuore
della band e l’ambiente esterno (musicale, sociale, culturale), un
ambiente spesso sterile e in cui la fantasia creativa ha lasciato troppo
spazio alla infertilità dei terreni sempre più omologati, terreni
confiscati alla possibilità di sviluppare una visione personale di
quanto accade fuori e dentro. Terreni che sono occhi, orecchie, pelle,
istinti. Dai brani emerge una forte contestazione, a volte ironica ma
più spesso accesa nei toni e nell’eloquenza. Da un lato il senso di
inadeguatezza che si può provare in un ambiente chiuso e ostile,
dall’altro l’inevitabile rivoluzione che esplode da dentro, nello
scoprire che è l’ambiente ad essere inadeguato alla crescente sete di
verità, che la città è vuota e che non sa essere più così vanitosa
quando le togli i vestiti di carta che indossa.. in un momento la
meditazione si trasforma in impulso reattivo. E fortemente reattivo
diventa così il sound, dinamico, esplosivo a tratti, contraltare di una
componente dolce, pensata, che non perde mai la sua efficacia
sull’ascoltatore attento.
Il progetto Lolaplay nasce nel 1999. Nel 2002, primo Ep dal titolo
“L2”; Nel 2004, secondo EP dal titolo “Piccola anteprima d’onda anomala”
che contiene anche alcune tracce embrionali di quelli che poi
diverranno brani della prima vera produzione discografica.
“Incomprensibili strategie”, questo il titolo del primo album, esce nel
2009. I brani dell’album sono stati la base portante dello spettacolo
live che la band ha proposto su svariati palcoscenici, raccogliendo
consensi da parte del pubblico che, sempre più numeroso, partecipa ai
loro concerti lungo la penisola. Le canzoni dell’album sono entrate in
concorso nella rassegna “Primo Maggio tutto l’anno 2009” , concorso che
porta i vincitori sul palco in Piazza San Giovanni a Roma il 1° maggio.
Vincitori delle selezioni per la Lombardia i Lolaplay arrivano ad essere
scelti per le finali nazionali con altre 30 band. Chiusa la lunga
tournée a fine 2010, i Lolaplay si richiudono in studio per la
preproduzione del secondo progetto. Le registrazioni iniziano nel 2011
presso gli studi della GodZ di Milano, avvalendosi anche della preziosa
collaborazione di Luca Serpenti. Il nuovo album si intitola La Città del
Niente.