mercoledì 29 gennaio 2014

BENNY MOSCHINI: BASTA è il secondo singolo dal suo nuovo album

Il cantautore partenopeo esce con la sua nuova proposta musicale in linea con il nuovo rock moderno di matrice americana mescolato con  la tradizione sonora italiana. Un groove sempre più diretto ed istintivo, senza compromessi!

Basta: Dopo le nuvole esce sempre sole e senti il bisogno di cambiare te stessa, di buttare via quella maschera che per tutta la vita hai portato, ti sentì più forte, pronta di nuovo ad affrontare tutto ciò che il destino ti riserverà... 


L'album SONO QUI ANCORA «Nella vita spesso ci capita di pensare a cosa avremmo potuto dire o fare in certe situazioni. - Afferma Benny - Se solo avessimo avuto le parole giuste o i giusti sguardi, forse si sarebbe potuto reagire in modo diverso. Ma la vita non è un programma predefinito: non voglio più subire tutto quello che accade. Per questo “Sono qui ancora”!»
E’ un progetto di 12 brani dove si ricerca una sonorità tinta nel new rock mescolato con la tradizione del cantautore italiano. Ne viene fuori un prodotto assolutamente non banale, qualcosa di nuovo. Ogni brano è collegato all’altro come un capitolo di un libro, una storia da vivere tutta d’un fiato la cui trama è legata alle emozioni della vita stessa. Non mancano le collaborazioni artistiche, infatti sono presenti nell’album due duetti con due affermati cantautori del panorama musicale: Lo spagnolo Esteban Diaz e l’italiano Manuel Auteri. In quest'estate Benny Moschini è stato impegnato in tour con Radio Cuore che terminerà ad ottobre e subito ne partirà un altro per i club italiani.
LE PRIME RECENSIONI …
The webzine: Il modo di narrare delle privazioni e delle emozioni, delle conquiste, delle metafore che rappresentano l’autore e il suo scrivere, è assolutamente personale e imparagonabile, a meno che non tiriamo in ballo artisti che esulano dal contesto musicale, come un certo Foscolo o un certo Saba
Musicmap: Rock, vero rock, ottimo rock, con precise e puntuali carezze di elettronica per nulla fuori luogo: è un'autentica rivelazione
Grandi palle di fuoco: Sonorità tendenzialmente rock che sfociano nel pop spesso e volentieri, il tutto filtrato alla materia italica con grande pathos ed enfasi
Rockambula: la giusta fusione tra Rock made in Italy e il Rock americano, condito con testi profondi e riflessivi.
Kdcobain: Si tratta indubbiamente di un album ottimamente prodotto ed arrangiato, pop-rock aggressivo ma melodico allo stesso tempo. Suono talmente perfetto e qualità ci sono indubbiamente.
Music zoom: un album che vuole dimostrare di poter essere all’altezza di ciò che è il pop italiano del momento, non quello che esce dai reality ma quello che si forma con le proprie ossa.
Extra music magazine: rock con il cuore, autentico, qua venato di malinconia e là appena sporcato di elettronica, ma pur sempre rock, a cui le esperienze di vita e di musica oltreoceano cercano di dare un tocco a stelle e strisce
La musica rock: Un pop-rock ben costruito, che perfettamente si inserisce all’interno della tradizione melodica italiana
Blogfolk: propende verso l’aspetto più mainstream, ma le qualità non mancano anche per puntare verso una dimensione più adulta della forma canzone
Clapbands: racchiude tutti gli stimoli e le influenze inglobate negli ultimi anni e che mette in evidenza una voce potente, duttile e ricca di sfumature al servizio di un disco pop-rock di stampo tradizionale e mainstream
My reviews: Consigliato  l’ascolto a tutti coloro che apprezzano la buona musica italiana e che hanno voglia di ascoltare un album frizzante
Colori vivaci magazine: elettronica miscelata a una certa verve rock con un occhio sempre rivolto verso le produzioni pop da chart
Musiclike: concentrato di ovvietà radiofoniche in cui sguazzano rassicuranti melodie pop e dosi di becera esterofilia.

Benny Moschini è un cantautore napoletano classe 1982. Da sempre appassionato di musica, ha studiato canto e pianoforte, per poi lasciare l’Italia da giovanissimo per viaggiare in tutto il mondo, studiando le usanze e la musica dei paesi che ha visitato. Dal 2001 inizia una proficua attività di DJ che lo porterà ad esibirsi in Costa Smeralda ed in alcuni prestigiosi club europei. Nel 2005 avviene l’incontro con Carmerita Esposito della C.E.Production che decide di produrlo come cantautore dal gusto funky/soul.  Nel 2009 incontra la IRMA Records e sviluppa così la nuova tendenza al rock che ritroviamo nel brano “Rabbia”che esce nel 2010 e vola in classifica come uno dei brani più trasmessi dalle radio indipendenti. Nel 2012 Benny decide di diventare produttore esecutivo ed artistico di se stesso e anche di altri artisti. Per il suo progetto ha incontrato l`etichetta San Luca Sound, fondata da Manuel Auteri, e si avvale della direzione artistica di Renato Droghetti (già in studio con artisti del calibro di Paolo Meneguzzi, Stadio ed Eugenio Bennato). Dopo alcune partecipazioni Rai (26 dicembre 2012), esce “Sono ancora qui”, singolo e video ad anticipare il nuovo album prima dell’estate. Il brano rimane nella top 30 di gradimento delle radio per oltre 20 settimane. 


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giovedì 23 gennaio 2014

VITTORIO MERLO: “Avrei bisogno di parlarti” è il suo nuovo singolo

Il cantautore bibliotecario italo-lussemburghese, da vita ad una raccolta da cui estrae le canzoni che riscuotono maggior successo nei live. E’ una canzone pubblicata nel primo CD di Vittorio Merlo “Ho sognato Bruno Vespa” prodotto da Vince Tempera nel 2005.  L’idea di riproporre questo brano viene dalle esperienze live di Vittorio, ogni volta che canta questa canzone si crea una forte convergenza emotiva tra il pubblico e il palco e questo ha convinto il cantautore milanese da vent’anni in Lussemburgo ha rilanciarla anche in rete insieme a un  suggestivo video con le rare immagini del matrimonio dei genitori in formato 8 del 1953.


Vittorio Merlo coniuga la sua attività di bibliotecario presso la Corte di giustizia dell’Unione europea con la passione per la canzone d'autore, che lo porta a esibirsi in concerti e rassegne musicali in Italia e in Europa. Nei primi anni '80 ha tenuto alcuni concerti a Milano e dintorni per poi trasferirsi per ragioni professionali in Lussemburgo con la sua famiglia (è sposato e ha 5 figli). Dal 1999 al 2003 Vittorio Merlo ha ottenuto un clamoroso successo su MP3.Com: le sue sono state le canzoni italiane più ascoltate del sito pioniere della musica online con oltre 250.000 ascolti. Grazie a questo successo in rete Vittorio ha pubblicato due CD che hanno avuto un buon riscontro di pubblico e critica: “Ho sognato Bruno Vespa” nel 2005 con la produzione di Vince Tempera e “Aicha.it” nel 2007 con Marco Guerzoni.  Sia la stampa nazionale che quella internazionale si è interessata  del "Caso Merlo".
Vittorio Merlo è nato a Milano nel 1959. E' stato segnalato nel 2001 dalla stampa italiana e internazionale come il cantautore italiano più ascoltato in rete (fonti: ANSA, Libération, La Vanguardia, Corriere della Sera, SorrisiCanzoniTV etc.). Nei primi anni '80 ha tenuto alcuni concerti a Milano. Nel 1994 si trasferisce con la famiglia in Lussemburgo. Dal 1999 al 2003 le canzoni di Vittorio hanno ottenuto un clamoroso successo su MP3.Com, considerando anche la natura tipicamente anglofona del sito americano, e sono state le canzoni italiane più ascoltate del sito con oltre 250.000 ascolti. Ciò non ha precluso la vendita in tutto il mondo, non solo in Lussemburgo e in Italia, ma anche in Germania, in Francia, Spagna, Bulgaria, Grecia, in Canada, negli Stati Uniti, in Giappone e a Singapore.  Ha partecipato con successo a diverse rassegne musicali come il MEI o il Festival Una casa per Rino Gaetano dove nel 2003 è arrivato terzo con grande successo di pubblico dietro a Simone Cristicchi. La stampa internazionale si è interessata al successo di Vittorio Merlo in rete e il quotidiano francese "Libération" e quello spagnolo "La Vanguardia" gli hanno dedicato 2 articoli dai titoli suggestivi: "Vittorio Merlo: Caruso du MP3" e "Ha nacido una estrella".
In Italia l'ANSA, il Corriere della Sera e i principali quotidiani e settimanali hanno dedicato articoli al successo di Vittorio Merlo in rete. Il mensile di settore "Musica e dischi" ha dedicato uno speciale internet sulla musica in rete a partire dal "Caso Merlo". Nel 2005 è uscito il suo primo CD prodotto da Vince Tempera e realizzato con la collaborazione di Roberto Manuzzi. intitolato "Ho sognato Bruno Vespa" presentato da Fiorello a Vivaradio2 , da Fegiz nel suo programma FegizFiles, Demo, Notturno italiano, Radio Capital. Nel 2005 Vittorio Merlo ha partecipato al Festival della canzone italiana d'autore di Monaco di Baviera, ed è stato uno dei vincitori della Rassegna Ewiva di Milano, e del Premio Speciale della giuria del Premio Augusto Daolio. Due sue canzoni sono state anche pubblicate nella seconda raccolta per bambini della trasmissione Crapapelata. Nel corso del 2006 Vittorio ha cominciato a collaborare con Marco Guerzoni, per lo spettacolo e CD Lettere dal silenzio ha composto le musiche di due canzoni. Nel corso dell'anno ha partecipato all'Extrafesta di Radio Popolare, al Festival musicale analcolico e a Imola in musica. Importante il riconoscimento ottenuto a San Vito dei Normanni al Festival in ricordo di Franco Fanigliulo. Nel 2007 è continuata la collaborazione con Guerzoni e in aprile è uscito il secondo CD di Vittorio, in duo con Marco, intitolato Aicha.it. Il disco contiene il brano Non voglio che amore, adattamento italiano di Vittorio di Aicha, la canzone di Jean Jacques Goldman portata al successo da Khaled, ed ha ottenuto un ottimo riscontro. Contemporaneamente al CD è uscito anche il videoclip di Non voglio che amore, realizzato dall'amico d'infanzia e prestigioso film-maker Giuseppe Baresi. Il video ha vinto il Primo premio al Festival di Cortometraggio. Nel marzo 2009 Vittorio ha messo in rete con grande seguito il video fotografico e il file mp3 della sua nuova ballata ispirata e dedicata a C.T., mitico personaggio profetico della zona Garibaldi-Castello della Milano degli anni 70. Carlo Torrighelli girava con un triciclo, tre cani e vernice bianca per Milano e lasciava le sue scritte sui marciapiedi del quartiere di Vittorio. Il Castello Sforzesco era circondato dalle sue scritte profetiche: "La chiesa ti uccide coll'onda", "Nel mondo esistono onde che torturano e rovinano e uccidono da lontano", "Radio e televisione basta versi da gorilla ma cultura". Nel 2012 ha partecipato a M'illumino di meno, iniziativa del programma radiofonico Caterpillar con la sua canzone "Recupero energia", realizzata con la collaborazione dei suoi figli.

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BEATO BIAGIO: VAI VIA è il singolo dell’omonimo album


La voce unica di un cantante e tenore eccezionale. Un talento lirico prestato al pop - classico
"Vai via" è un disco ricco di contenuti di vita quotidiana. Uno sguardo sulla vita "non naif", con la particolare attenzione ad osservare ed ascoltare anche di chi ci sta accanto. Vai via è anche un’esperienza particolare, una massima espressione verso l’amore. Un tocco di poesia nel descrivere le maschere che usiamo quotidianamente nascondendo spesso le nostre vere esigenze e i nostri difetti. Una sorta di preghiera moderna contro i mali che affliggono la terra.
Beat Biagio Pisa è un tenore dalla voce potente e allo stesso tempo morbida e dolce. Nasce nella soleggiata Sicilia dove passa i primi tre anni della sua infanzia con i suoi nonni! I suoi genitori emigrati in Svizzera lo portano poi nella sua seconda e futura patria dove a quattro anni scopre il suo strumento preferito e compagno ancora oggi nella vita quotidiana: il pianoforte!
Fonda una band mentre il suo tempo è impiegato nei lavori più disparati, in aziende di servizio pubblico, istituti assicurativi e bancari, come anche in centri di ricerca in cui tuttora opera come informatico.
Il suo amore, i suoi sogni e desideri, sono comunque legata al la musica.

Nel 1995 Biagio reincontra il sassofonista della sua band giovanile ritrovando nuovamente la sua passione, questa volta tuttavia non come pianista e tastierista come allora, ma piuttosto come cantante e interprete. Da lì in poi si dà il nome d’arte Beato Biagio. Da subito le lezioni di canto diventano d’obbligo e presto tutti si accorgono che il suo organo vocale deve essere qualcosa di veramente speciale. Nel suo profondo sente che questa voce straordinaria è il suo futuro! Nel 1998 inizia a studiare canto classico e già tre anni più tardi è ammesso con successo al suo primo corso magistrale. “Il rampante trasversale“ : così lo chiamano i suoi compagni di corso, perchè da subito riceve una valutazione straordinaria. Grazie al suo grande e straordinario talento, e ai suoi progressi negli anni seguenti egli può frequentare numerosi corsi di perfezionamento di alta classe in canto classico e musica, in tutta Europa!

La sua formazione consolidata porta presto i suoi frutti e Beato Biagio diventa ospite gradito sui palcoscenici di Germania, Austria e Svizzera, continuando a incantare il suo pubblico come cantante straordinario. Nella sua presenza scenica il poliedrico e acclamato artista mette tutto il suo amore per il canto classico e le canzoni di successo tedesche. Beato Biagio è sempre pronto a dare il meglio di sé per il suo pubblico.

Nel 2009 incontra il produttore e compositore italiano Dante Brancatisano. Il professionista riconosce subito il potenziale del tenore svizzero e nello stesso anno viene firmato un contratto discografico.


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ROBERTO BIAGIOTTI: PASSATA LA TEMPESTA è il singolo estratto da FRA TE E ME


Un concept album, quello del cantautore romano, carico di significati miscelati ad un pop d’autore poetico e carico di buoni suoni. Il percorso di un bambino che, con le sue fasi di crescita, diventa un uomo.

Sono i ritmi caraibici di “Passata la tempesta” a descrivere il viaggio della vita. Attenti a non naufragare, sempre ad oscillare, metafora di una fatica costante che ci fa affrontare le tempeste e ci rende però soddisfatti di guardare un cielo stellato. Sono loro, le stelle, a guidarci e le vele del nostro battello simili ai sogni che bisogna interpretare. E’ una melodia che ha un qualcosa di poetico, come di romantico e leggero. Sembra un oscillare dolce ma vigoroso nel mare tempestoso dell’esistenza.
"FRA TE E ME" è un concept CD ispirato al cantautore da una intensa esperienza di lavoro in una scuola secondaria superiore della burrascosa periferia di Roma est. Tra serietà e leggerezza Roberto Biagiotti riaffronta  il percorso bambino, adolescente, adulto, dove mette in discussione se stesso, le sue scelte, la sua visione "adulta" del mondo, ora con i suoi occhi e ora con gli occhi dei suoi giovani interlocutori. Un viaggio a tappe non cronologiche dove l'ascoltatore viene catapultato nei suoi stessi ricordi tra gli entusiasmi e le difficoltà del vivere in un continuo rimando di punti di vista. Nè vinti nè vincitori ma forse una luce diversa sui ruoli che la vita ci assegna.
“Sono nato nell'eterna all'inizio dell'estate del 1969, quando "Whole lotta love" invadeva gli altoparlanti del pianeta, e gli americani giocavano a conquistare la luna. Uno dei miei giochi preferiti di bambino era poggiare i numerosi 45 giri acquistati dai miei genitori su un vecchio giradischi Philips Kendrick a valigetta. E così, come come tanti in quegli anni, insieme alla varicella, presi il virus musicale. Più tardi, adolescente e "capellone", sedotto da quello stesso rock che diede i natali alla mia generazione, e complici i 33 giri sapientemente selezionati da mio fratello, mi feci insegnare da un amico e compagno di scuola ad accordare la chitarra... Magia di un suono, da lì in avanti la musica ho avuto anche voglia di farla. A 17 anni la cotta per il blues, i primi accordi rubati copiandoli con qualche amico su un pezzo di carta da "Ricordi" o alle "Messagerie Musicali", i dischi di Muddy Waters e Howlin Wolf...! Nel 1990 l'incontro con, Orlando Salvitti, conosciuto alla SPMT con il quale ho fondato gli “Ultimo Minuto”; con non poca faccia tosta proponemmo le nostre musiche ed i testi originali in feste, licei ed al primo live-contest che nasceva nella Roma post-duraniana. Nel 1996 il primo ambizioso progetto di musica originale con gli “Stunf” terminato con un ep omonimo di 5 brani. Nel 2002 l'esperienza con “Le Nuvole” insieme ad Orlando Salvitti, Lucio Frau e Giovanni D’Amato sviluppatasi con l'ep “Primi Passi” seguito da una serie di concerti per i locali di Roma e da un successivo ep intitolato “6”. Nel 2005, con Orlando Salvitti, mi sono dedicato nuovamente alla composizione registrando un mini ep dal titolo “Tre”. Nello stesso periodo e fino al 2006 ho collaborato con la redazione della rivista “Jey” scrivendo recensioni musicali per ragazzi under 14. Nel 2009 inizia una collaborazione con Marco Bellotti che porta alla registrazione di un ep di sette tracce dal titolo “Stasera Do Una Festa”. Nel 2012 ho pubblicato il cd “Fra te e me”, un concept basato sul confronto bambini/adolescenti/adulti, arrangiato insieme a Marco Bellotti nel quale hanno collaborato diversi validi artisti dell'underground romano. Nel 2010 ho fondato “aRoma” con la quale cerco di proporre e sostenere artisti della scena romana. Dal 2011 sono consulente musicale per la rivista “larecherche.it”. Su questa strada ho conosciuto molte persone, con alcune di loro e con altre, non menzionate per questioni di spazio e di luogo, sono nate grandi amicizie. La musica, del resto, è sempre stata amica! “


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lunedì 13 gennaio 2014

TONIA ANTONELLI: OCEANO è il secondo singolo della giovane cantautrice vincitrice della II edizione di “Una voce per il Ticino”




OCEANO brano pop scritto e cantato da TONIA ANTONELLI, giovane cantautrice vincitrice della II edizione del concorso internazionale “UNA VOCE PER IL TICINO” (organizzato da Il Villaggio della Musica).

'OCEANO è un brano che nasce con l'idea di valorizzare la parola speranza - racconta Tonia -  Il brano ti permette di sognare e capire quanto valore e forza c'è nel desiderio di raggiungere il proprio obiettivo di vita. Ognuno di noi è importante e spesso veniamo bloccati da coloro che vorrebbero essere solo loro a dominare la parola: "io sono più forte di te, perciò non andare avanti. Non sarai mai nessuno, cosa vorresti far credere ?!" Con Oceano valorizzo il mio obiettivo e lo porto fino in fondo con ciò che vorrei fare.'




Il brano come il primo singolo “Le Cose Che Non Sai” prodotto da Eden Music Record, è stato registrato negli studi che Il Villaggio della Musica mette a disposizione dei suoi studenti.

Per Tonia Antonelli, ventitreenne italiana residente a Tenero (Canton Ticino), la musica è sempre stata la passione più grande, anche se comincia ad approcciarsi più seriamente al canto all’età di 13 anni. Ottiene le prime soddisfazioni in ambito artistico nel settembre 2012, quando partecipa ai casting della seconda edizione di “Una Voce per il Ticino”; entra nella rosa dei 12 finalisti, accedendo così a un percorso formativo curato da Il Villaggio della Musica della durata di 7 mesi, che comprende anche lezioni di impostazione vocale, recita, presenza scenica e lettura note. Con il brano inedito “Le Cose Che Non Sai” vince il concorso e firma un contratto discografico con la Eden Music Record.


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venerdì 10 gennaio 2014

LEANDRO BARSOTTI “NON AVEVO PIU’ NIENTE” è il suo nuovo album



Dieci  brani  pieni di passione, da scoprire uno ad uno, immersi in un mondo sonoro libero da ogni condizionamento e ricchi di un linguaggio sorprendente: un magico regalo alla canzone d'autore



"La boxe, l'amore, Godzilla, il karma, le mie cose, Tex, il direttore, la maga e persino il sole del 2007: d'un tratto mi sembrò di non avere più niente. Fu in quel momento che mi venne questa idea:  in fondo, intorno a me era tutto così meravigliosamente morbido..."

Con "Non avevo più niente" il cantautore padovano tocca un altissimo livello di maturità artistica perché consegna al pubblico tutta la sua ironia,  la sua capacità di scrittura poetica,  il frutto di un amore per la musica attraverso la quale riesce a costruire un rapporto intimo e speciale con chi lo ascolta.
L'album contiene immagini, appunti e suoni raccolti in questi anni dai soggiorni di Barsotti in Africa, in Andalusia, a Mosca, Londra e naturalmente nella Parigi che da sempre ama.
L'incontro artistico con Claudio Corradini ed Enrico Penta Bulla ha portato alla realizzazione di un prodotto speciale per intensità in cui episodi come "Malindi", "Piazza San Sebastiano", "Sensi", "Maddalena" e la stessa title track "Non avevo più niente" lasciano un segno profondo nell'animo. Tra le dieci tracce anche un omaggio ad un artista prematuramente scomparso, Lucio Quarantotto, di cui  Barsotti ha interpretato la struggente e poetica "E se questa fosse l'ultima".
Un album straordinario, un vero regalo per tutti quelli che amano la grande canzone d'autore italiana.

Leandro Barsotti vive a Padova dove lavora come giornalista.
Ha iniziato la sua avventura musicale con la band dei Puzzless con la quale ha inciso un Lp alla fine degli anni Ottanta.
Scoperto da Mara Majonchi, ha inciso il suo primo album con la Rca nel 1991.
Nel 1995 la sua "Mi piace", realizzata insieme a Michele Canova, ha riscosso un grande successo di vendite, non solo in Italia.
Ha partecipato due volte al festival di Sanremo (96 e 97) e una volta al Premio Tenco (91).
Nel 2005 ha pubblicato un cd di canzoni di Serge Gainsbourg
tradotte in italiano.




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