Un
disco di piccoli gioielli per il cantautore che si divide tra Roma e
New York.
Una
traduzione in musica e prosa di poesie scritte per lui da grandi
autori americani!
“La
mia traduzione come tramite di un prezioso incontro: la poesia
americana si tocca con la musica, e nasce un progetto che è
individuale e corale allo stesso tempo. nove racconti per un assaggio
del versificare a stelle e strisce.”
Nato a Caserta, vive la sua vita
artistica tra Roma e New York.
Dall’anno 2000 è il traduttore
ufficiale della folksinger
americana Suzanne Vega,
con cui collabora per diversi progetti artistici:
dal 2000 al 2004 è a più
riprese sul palco insieme alla Vega per il “Solitude
Standing Tour”, uno
show prodotto dalla casa editrice minimum
fax: oltre 30
repliche in tutta Italia, e la realizzazione di un DVD
dello show registrato all’Auditorium di Roma. “Solitude Standing”
è un format originale in cui l’artista americana e Valerio Piccolo
alternano canzoni a parentesi di reading
e storie di vita vissuta.
dal 2007 al 2012 apre le date
italiane dei suoi tour
europei.
nel 2010, a New York, incide con
lei un duetto,
“Suono nell’aria”, singolo dell’EP omonimo pubblicato nel
giugno 2011.
Dal 2006 in poi è di frequente
in tour negli Stati
Uniti. Principalmente
a New York,
dove si esibisce con la sua band americana in locali storici del
Village e del Lower East Side come “The Bitter End” o “The
Living Room”. Ma ultimamente anche in Texas,
nella fervida realtà musicale di Austin, dove ha esordito con due
concerti nel 2010. Nel maggio 2007, con un concerto/anteprima per
l’imminente uscita del disco d’esordio, è in cartellone nella
terza edizione della rassegna
nazionale “Capua tra
letteratura e musica”. (tra gli ospiti musicali delle varie
edizioni del festival: Mario Venuti, Federico Zampaglione, Banda
Osiris, Peppe Servillo)
Nel
novembre 2007 pubblica il suo primo
album, “Manhattan Sessions”
(La filibusta/Goodfellas), prodotto da Mike Visceglia (per oltre 20
anni bassista e musical
director di Suzanne
Vega) e registrato per nove decimi al Looking Glass Studios di New
York.
Nel
novembre 2008 cura la colonna
sonora del
documentario
“War Zones” del regista Gianclaudio Guiducci (già finalista al
premio David di Donatello).
Nel
2010, in occasione di un mini-tour americano tra New York e il Texas,
esce – completamente autoprodotto – il cd/45
giri “Union Square”,
contenente due brani in lingua inglese.
Nel
giugno 2011 pubblica, su etichetta Tomobiki/Venus, l’EP
“Suono nell’Aria”.
Prodotto artisticamente da Massimo
Roccaforte
(produttore/chitarrista di Carmen Consoli), l’EP contiene il
singolo “Suono nell’Aria/Freeze Tag”, un
duetto con la folk singer Suzanne Vega,
che viene trasmesso da molte radio nazionali e inserito per un mese
nella playlist di
Radio2.
Il
videoclip
del singolo (regia di Davide Cocchi con i disegni di Andrea
Santonastaso), girato in Super 8 e in forma di fumetto, è sulla
homepage di
repubblica.it
per l’intera giornata d’uscita.
Nel
2012 è anche l’apertura ufficiale del tour estivo di Paola
Turci.
Nel
2013 è di nuovo a New
York, questa volta per
musicare un testo della scrittrice e regista teatrale italiana
Francesca Zanni,
interpretato in lingua
inglese dallo storyteller
di Brooklyn Isaac Butler. La performance va in scena al Cornelia
Street Cafe, tra i
palchi più antichi del Greenwich Village. Nel frattempo comincia a
lavorare al suo progetto più importante, Poetry.
Valerio
traduce, adatta e mette in musica 9
poesie scritte per lui
da grandi poeti/romanzieri/cantautori americani (tra i nomi che hanno
aderito al progetto, bestseller come Rick
Moody e Jonathan
Lethem, il romanziere
e critico musicale della rivista New
Yorker Ben
Greenman, cantautrici
del calibro di Suzanne
Vega).
Poetry
diventa un album, prodotto da Massimo Roccaforte e di prossima
pubblicazione su etichetta Novunque.
Nel disco, accanto all’ossatura della band formata da Valerio, da
Massimo Roccaforte e dai fratelli Gionata
e Andrea Costa
(violoncello e violino dei Quintorigo),
spuntano anche ospiti come Neri
Marcorè (che duetta
con Valerio nel brano “Maledizione”) e Ferruccio
Spinetti (guest
star al contrabbasso
ne “Il guardiano del faro”). Le canzoni dell’album sono anche
parte integrante dello spettacolo di teatro.poesia.canzone
“Poetry/Poesia”,
scritto e diretto da Francesca Zanni. In scena, oltre a Valerio
Piccolo, a Massimo Roccaforte e ai fratelli Costa,
l’attore Ignazio
Oliva. Lo spettacolo
debutterà nella primavera del 2014.
Nel
2015, 6 canzoni inedite
di Valerio (scritte in lingua inglese) debutteranno in una piéce in
scena a New York al teatro Off-Broadway
Rattlestick Playwrights
Theater. L’opera,
dal titolo “When We Were Good”, è scritta da David Van Asselt.
Valerio
Piccolo è anche un traduttore
e un adattatore
televisivo e
cinematografico.
Ha
tradotto libri e saggi per le case editrici minimum
fax e Piemme,
e ha adattato per il doppiaggio dialoghi di importanti registi
contemporanei come David Lynch,
Tim Burton,
Ron Howard,
Quentin Tarantino,
Alexander Payne.
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