domenica 31 gennaio 2016

JON MARTIN TORNA CON “NEVER ALONE” IL SUO NUOVO SINGOLO CON NILES MASON



Un brano che affronta tematiche importanti come l'amicizia, la solitudine e la libertà: nel videoclip compaiono le bellissime Elena Cucci, Victoria Larchenko e Olga Shapoval.




Grande ritorno per il produttore Jon Martin con un potente singolo dal titolo “Never Alone”: una canzone moderna e allo stesso tempo raffinata, dallo stile pop e progressive house.
La canzone inizia con "I wanna get up and be free" ossia "Vorrei alzarmi e sentirmi libero", libero da pensieri, preoccupazioni, libero dal lavoro e da tutte le cose negative, tornare ad avere per un attimo quel senso di spensieratezza perso e fare tutto ciò che uno desidera.
"You never alone" continua la canzone, non sarai mai solo perché ognuno di noi ha sempre un amico sul quale contare o delle persone da qualche parte che ci sono vicine nei momenti difficili e pronte ad aiutarci.
"Let's start this weekend" e così lascia che questo weekend abbia inizio.

La vera gemma di questo pezzo è la collaborazione con il cantante Niles Mason, noto nel mondo della musica elettronica e per aver cantato per artisti come David Guetta, Afrojack, Moguai, Albertino e molti altri. Il singolo è accompagnata dal video ufficiale dell'artista al quale hanno partecipato le attrici Elena Cucci nota per Distretto di Polizia, Don Matteo, Un medico in famiglia etc., Victoria Larchenko che ha fatto parte del cast di Don Matteo, Distretto di Polizia, Le tre rose di Eva, e la modella/attrice Olga Shapoval che ha preso parte nella soap Cento Vetrine, Don Matteo 7, I liceali 3, Un ciclone in famiglia 3.



BIO
Michele Lorefice in arte Jon Martin (Serrinha Bahia, Brasile, 29 settembre 1983) è un disc jockey, autore, compositore, cantante e produttore discografico di pop e musica house.
Jon Martin ha origini brasiliane con tratti somatici europei è nato da una donna brasiliana e da un uomo italiano e adottato dopo la nascita da una famiglia italiana. Cresce e vive a Roma. Per due estati vive a Birmingham e a Londra. Ispirato dalla scena americana rap e urban nel 2006 crea il progetto rap "MC Double Project" o anche "MC DP". Sin dalla giovane età compone le prime basi e beat con i primi campionatori come Akai MPC60, Korg Electribe R e sintetizzatori analogici come Yamaha, Nord Keyboards, Juno-60. Così trascorre gran parte dei suoi anni a perfezionare e migliorare le sue tecniche di composizione tra campionatori,strumenti analogici e solo più tardi l’uso di VST e Software. Nel 2005 crea la sua etichetta indipendente, JMS Entertainment abbreviazione di Jon Martin Studios Entertainment. Nel 2014 lavora al suo programma e podcast mixato “The Evolution of Love”.
Nel 2015 il suo studio viene riconosciuto come primo studio in Europa ad utilizzare per primo il sistema audio Genelec 1234A SAMô Studio Monitor con amplificatore RAM XL.
Sempre nel 2015 progetta e realizza il Jon Martin Controller apparecchiatura audio professionale, anche "pro audio" adatto per studi di registrazioni, home studio, regie e non.




CONTATTI & SOCIAL
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mercoledì 27 gennaio 2016

“SPIO” E' IL PRIMO SINGOLO ESTRATTO DA “Sulfurea”, LA COMPILATION DEGLI Stanza 249 PRODOTTA DA ORZOROCK MUSIC



Stanza 249 è il nome della prima sala prove che negli anni ‘90 ha visto nascere le band di Aqui Terme.

L’altro” è un mondo affascinante da osservare senza essere visti, è interessante spiarlo nella sua purezza. Poi il sentimento sporca le cose e si diventa un sollievo, una fonte di calore ma anche di soffoco l’uno per l’altro.
Spio è un brano rock, intenso, immediato e claustrofobico scritto da La Malora ed è stato poi suonato, cantato e registrato insieme ai Cieli Neri sopra Torino e a Chicco De March.




Il progetto Sulfurea degli Stanza 249 non è solo una compilation di tre artisti e amici, pionieri dell’Indie rock post grunge di Acqui Terme (AL) e del basso Piemonte, è soprattutto un viaggio verso la verità e la resa dei conti finale, per una nuova vita nell’ambiente musicale della seconda decade dei Duemila.
Il progetto contiene 7 brani ed è la fusione delle tre band La Malora, Cieli Neri sopra Torino e Chicco de March, un frammento di interiorità per riflettere in breve tempo su ciò che resta della coscienza umana. Questa unione ricorda nostalgicamente i Temple of the dog, con la differenza che nessuno degli artisti in gioco è morto per fare questo disco, anzi tutti vivi più che mai. L’album contiene poi oltre al singolo, la prima traccia dell’album, due brani per band. Chicco de March appena uscito con il suo album “Quattro passi in centro”, La Malora e Cieli Neri sopra Torino in uscita imminente nel 2016 per Orzorock Music, etichetta discografica di Piacenza ideatrice con gli artisti di Acqui Terme della compilation Sulfurea.
Registrate in studi differenti, le canzoni sembrano filare unite ed improvvise come la voglia di imporsi dei veterani rockers che le hanno forgiate. Calde, essenziali, eteree… sulfuree.

TRACKLIST
  1. Spio – Stanza 249
  2. La morte avrà i tuoi occhi – Cieli Neri sopra Torino
  3. Dove – La Malora
  4. Quattro passi in centro – Chicco De March
  5. Pensiero Mattutino – Cieli Neri sopra Torino
  6. Finardi aveva ragione – Chicco De March
  7. Natale – La Malora

BIO
Tre Band di Acqui Terme unite dallo stesso spirito: fare musica. La metà dei componenti dei vari gruppi ha condiviso per anni una sala prove nella periferia della città, la stanza 249. In realtà si trattava di uno stabile su due piani, quasi in rovina, dove le band, ogni pomeriggio, ogni sera, ogni notte e ogni maledetta domenica suonavano la propria musica. Queste stanze, umide d’inverno, forni in estate, una vicino all’altra, permettevano alla musica, e non solo, di propagarsi in ogni dove e ciò influenzava reciprocamente le idee, portando i vari artisti a consolidare nel tempo uno stile musicale, differente, ma allo stesso tempo affine. Caratteristiche, queste, che hanno convinto Gabriele Finotti della Orzorock Music a realizzare una sorta di super gruppo gli “Stanza 249”. Le band sono: La Malora con Sergio Del Sabato (voce- chitarra) Paolo Patanè (batteria), Giorgio Viviani (chitarra), Federico Garbarino (basso). Cieli Neri sopra Torino con Mauro Caviglia (voce-chitarra), Giampiero Morfino (batteria). Chicco De Mach con Enrico Di Marzio (voce-chitarra).




mercoledì 20 gennaio 2016

“AN INCURABLE ROMANTIC” é L'ULTIMO LAVORO DISCOGRAFICO DELLA TALENTUOSA ALESSIA RAMUSINO


La passione e le suggestioni mediterranee unite alla classe e all'eleganza della musica jazz d'oltreoceano si fondono nella musica della compositrice ed autrice cosmopolita di origine genovese.


Un'artista un po' ligure, un po' british, dal cuore nomade e dall'aspetto indubbiamente mediterraneo. Alessia Ramusino stimata compositrice che ha già concorso con diversi brani al Nastro d'Argento, è infatti più conosciuta come raffinata autrice ed elegante interprete di colonne sonore per film e serie televisive. La musicista presenta un secondo album di pop raffinato, con un tocco di jazz ed un pizzico di world music il tutto avvolto dalla sua calda voce da monsone sahariano.
Alessia Ramusino è un’artista dallo stile compositivo sobrio e raffinato, con soluzioni mai scontate, che lo rendono unico, originale, tutto suo. La sua musica è diretta, pura, arriva al cuore come la sua voce arriva dritta all’anima e Alessia ne dosa magistralmente la delicatezza e la potenza, interpretando senza urlare, fraseggiando senza gorgheggiare, modulando senza esagerare e senza scimmiottare nessuno. E’ un talento naturale senza sofisticazioni. La sua musica è romantica e genuina, i suoi testi intimi e sinceri.




L’ultimo album “An incurable romantic” percorre trasversalmente il mercato di oggi toccando sonorità di diversi generi, avvicinandosi ai sapori contemporanei di molti ma all’originalità di pochi. E’ un viaggio sensoriale ed emozionale dove si ripercorrono tappe di vita vissuta.
I suoi brani se da un lato inducono alla contemplazione e alla ricerca di spiritualità come nella delicatissima “I don’t like bonds” che esegue con il supporto del quintetto d’archi del Teatro Carlo Felice di Genova, Archi All’Opera, dall’altro fa risentire la gioia interiore di vivere, la fantasia e la spensieratezza dei bambini in una canzone allegra dal ritmo reggae: “Gibigianna”. E’ un viaggio fatto di esperienze, ricordi, rimpianti, confessioni, riflessioni, un bilancio che ognuno di noi prima o poi fa della propria vita e che Alessia racchiude nei quadri evocativi delle strofe di “Non Mangio Fragole”, canzone scritta sia in italiano che in inglese presente nell’album nelle due versioni.
Il sipario si apre nell’atmosfera calda e intima del Blue Note con il brano “A map of you” che rivela la difficoltà di comprensione nelle relazioni d’amore; il risveglio “del cor gentile” è dato, nella seconda canzone, dal melanconico scampanellio di un carillon: “An incurable romantic” canzone che da’ il titolo alla raccolta. “Con i miei piedi sporchi” è una ballad che invita ad apprezzare le cose vere, sincere “con le rughe e le grinze che ora segnan le guance ma racchiudon le essenze dei miei anni vissuti senza finte… sostanze ”.
Scivoliamo lungo queste sonore vibrazioni, per poi provare l'ebbrezza di un pezzo squisitamente jazz “Another song”, accompagnato superbamente dal flicorno di un talento made in Italy: Felice Reggio. “Here it comes the dawn” finalmente arriva l’alba, è la speranza in un futuro migliore, la fiducia nel domani. “To what I am” è l’irruenza e la potenza di un brano dalle sonorità mediorientali che irrompe nei cicli e ricicli della vita: tutto torna al proprio posto ed ognuno di noi a quello che realmente è senza indugi, senza paure.
E arriviamo infine all’ultimo quadro, dedicato al legame sentimentale più forte dell’esistenza, quello materno, il tempo è segnato dal suono imperante delle cornamuse, dipinto con il verde intenso delle immense praterie scozzesi, il ricordo vivido di una ricca festa di Pasqua della sua infanzia dove Alessia insieme ad altri bambini parteciparono ad una gioiosa corsa dei sacchi: “Sacks race”.
Gli arrangiamenti dell’intero album, edito dall’etichetta discografica indipendente BMAmusic di Genova, sono stati curati personalmente da Alessia insieme con il maestro Beppe Lombardi.






BIO
Alessia Ramusino nasce a Genova da padre geologo e madre ottico, a soli venti giorni comincia a viaggiare grazie al lavoro del padre, trasferito con la famiglia in Iran dove Alessia trascorre gran parte dell’infanzia, continua poi a viaggiare visitando e vivendo in diversi paesi quali: Turchia, Grecia, Egitto, Spagna, Inghilterra, Francia, Tunisia Marocco ed ancora Stati Uniti.
Entra così in contatto con genti diverse, diverse lingue, religioni, costumi e tradizioni, da ciò nasce la necessità di trovare un linguaggio comune che superi le differenze etniche, ecco perché Alessia sceglie l’inglese per scrivere i testi delle proprie canzoni. La musica è sempre stata sua compagna di viaggio, Alessia inizia a comporre all’età di 7 anni e le sue melodie rievocano le immagini, i rumori ed i profumi di quelle terre che diventano un mito da rivivere. L'ascolto costante dei più grandi protagonisti della musica internazionale pop e jazz, le hanno dato un'importante base di riferimento.
Alessia ha all'attivo 4 CD editi: Christmas Colours, raccolta di canzoni natalizie pubblicata in allegato con il Secolo XIX, il più importante quotidiano della Liguria.
Iris Fields, raccolta di 11 inediti composti ed arrangiati da Alessia stessa pubblicato nel 2002 da RTI music, è ora in attesa di uscita la nuova riedizione per BMA music. Degli 11 brani “Nemidunam” ha fatto parte della colonna sonora della fiction televisiva di Canale 5: “Per Amore” di cui Alessia compone ed interpreta anche il singolo uscito contestualmente: Flame, singolo che contiene 2 brani, uno omonimo per l'appunto “Flame” e “Nemidunam” facenti parte della colonna sonora della fiction televisiva di Canale 5 “Per Amore” (con Anna Valle e Remo Girone); You've gone away, singolo della colonna sonora della fiction televisiva di canale 5 “Noi” . Che fa parte della raccolta delle musiche e canzoni delle due fiction televisive di canale 5, Noi/Per Amore.




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Managment www.bmamusic.com

INIGO: “DI ME E DI TE” È IL BRANO CON IL QUALE HA VINTO AREA SANREMO


Un pezzo scritto da Inigo e arrangiato con Emanuele De Lucia, suo fidato chitarrista.
"Di me e di te" (casualmente lo stesso titolo del pezzo degli Zeroassoluto che andrà sul palco dell’Ariston a febbraio), è una canzone d'amore e di vita quotidiana, la cronaca di un incontro, anzi, di due incontri ravvicinati, con un balzo temporale nello special. Semplice e profonda come la vita.


BIO
Inigo Giancaspro è un cantautore pugliese diplomato al C.E.T. di Mogol come autore (Vincitore Borsa di studio SIAE nel 2006) e compositore.
Dopo i primi passi da solista, nel 2008 dà vita al progetto “Inigo & Grigiolimpido” con il quale esordisce discograficamente con un disco omonimo uscito per Ema Records/Believe Digital il 14 Novembre 2009. Un disco dal sound volutamente anni '90 che a quattro mesi dall'uscita riceve oltre 100mila visite sulla propria pagina all'interno del portale di Believe Digital. All''uscita del disco segue una fitta attività live promozionale.
Dopo un breve periodo trascorso in Inghilterra per motivi personali tra la fine del 2010 e l'inizio del 2011, a Luglio dello stesso anno Inigo & gL tornano sulle scene con un nuovo singolo autoprodotto intitolato "Mamma Ciao", il singolo sarà promosso sui canali web della band accompagnato da un videoclip d'animazione. All'uscita del singolo segue una fitta promozione che dura per tutta l'estate e che culmina nell'apertura di cinque date pugliesi del tour del cantautore romano Fabrizio Moro.
A Gennaio 2012 “Mamma ciao” entra a far parte della compilation “Lightstorm vol.1” prodotta da “I think e Zimbalam” i cui proventi saranno devoluti totalmente in beneficenza alla Caritas. Nel frattempo I&gL lanciano un nuovo singolo con relativo videoclip intitolato “Ivo contro Ale”, in occasione delle selezioni per Sanremo Social 2012.
Il 14 Febbraio 2012 la loro canzone “Tutta un’altra guerra” (contenuta nel loro disco d'esordio) sarà premiata al Palafiori di Sanremo, durante la settimana del Festival, come “Miglior canzone d'amore indipendente” secondo i tantissimi voti espressi sulla pagina Facebook del Mei (Meeting delle etichette indipendenti). I&gL risultano vincitori di un contest che ha contato circa 60mila visite, 20mila voti e 200 canzoni segnalate da critica e pubblico, tra le quali comparivano titoli di artisti di consolidata fama nazionale come Afterhours, Marlene Kuntz, Dente, Brunori SAS, La Fame di Camilla, Subsonica, Verdena, Nada, Moltheni, Gianmaria Testa, Paolo Benvegnù e tanti altri.
L'11 Settembre 2013 è la volta di “ControindiCANZONI”, il secondo album di Inigo & band esce questa volta per l'etichetta romana Interbeat di Luigi Piergiovanni, anticipato dal singolo “Faccio il filo a Sofia”, il cui videoclip a poche settimane dall'uscita supera la soglia delle 50.000 visualizzazioni su You Tube. Dallo stesso disco saranno estratti anche il singolo “Discorsi”, che conta più di 8000 passaggi nel circuito radiofonico indipendente e un videoclip del brano “Baci alla Repubblica”, il brano del disco più apprezzato dalla critica di settore.
A Giugno 2014, in occasione dei Mondiali di calcio in Brasile, esce un nuovo singolo, sempre prodotto da Interbeat, intitolato “L'almanacco dei mondiali”, una sorta di amarcord nostalgico per calciofili e non, una galleria di immagini e ricordi dell’Italia “mondiale” del pallone dai primi anni ’90 ai giorni nostri, il tutto condito da un piacevole parallelismo tra calcio e vita, tra arte e sport, tra vittorie e sconfitte. Il brano a pochi giorni dal mondiale si candida ad “Inno indie” di Brasile 2014.
Considerando gli inizi da solista e il periodo con i Grigiolimpido, dal 2006 Inigo conta circa un centinaio di esibizioni tra festival e concerti. Tra le altre cose in questi anni ha condiviso il palco con artisti (oltre al già citato Fabrizio Moro) come Arisa, Giò Di Tonno, Mauro Di Maggio, Simone Cristicchi, Max De Angelis, Pan del Diavolo, Enrico Nascimbeni, Riccardo Sinigaglia e Simona Molinari.
Attualmente sta lavorando al suo terzo disco.


martedì 19 gennaio 2016

“LA VOCE DEL VENTO”: LA CLASSE E L'ELEGANZA di LARA IACOVINI NEL SUO NUOVO SINGOLO


Un brano che si è evoluto grazie all'aiuto prezioso di un consolidato compagno di avventure musicali, Roberto Soggetti.

«“La voce del vento” nasce da una riflessione in una tiepida sera di maggio di qualche anno fa. Pensieri, ricordi emozioni si intrecciavano e si confondevano nella brezza primaverile, in un momento confuso e non facile della vita. Come altre volte, la natura ha suggerito le risposte, se le sai ascoltare, insieme al ricordo delle voci di chi ci ha voluto bene.»



L’incontro testo-musica è avvenuto la scorsa estate con la capacità di Roberto Soggetti, musicista, compositore, arrangiatore, di concretizzare il mood che Lara desiderava. Ed è anche grazie all’aiuto altrettanto generoso di un gruppo di amici che “La voce del vento” è diventata una canzone che finalmente si può condividere con il pubblico.


BIO
Lara Iacovini insegna Canto Jazz presso il Conservatorio di Parma, dopo aver essere stata anche a Cuneo e Como.
Ha conseguito il diploma di compimento inferiore di pianoforte al Conservatorio "S. Cecilia" di Roma e quello di compimento inferiore di canto lirico al Conservatorio "Luca Marenzio" di Brescia.
E' laureata in Lettere Moderne all'università "La Sapienza" di Roma.
Ha conseguito il diploma di laurea del triennio sperimentale di jazz diretto dal Maestro Roberto Rossi al Conservatorio Dall'Abaco di Verona con votazione 110/110 seguita dalle insegnanti Diana Torto e Francesca Bertazzo.
Nel 2000 ha vinto la prima edizione del concorso musicale Bresciaonline per la categoria musica jazz e nell'estate 2007 ha vinto una borsa di studio al seminario di Castell’ Arquato.
Ha lavorato in differenti formazioni jazz con musicisti come Riccardo Fioravanti, Mario Rusca, Giovanni Falzone, Stefano Bagnoli. Ha collaborato con l’E.S.P. trio di Attilio Zanchi, Roberto Cipelli e Gianni Cazzola.
Nel febbraio 2008 è stato pubblicato il suo primo cd, "Everybody's song", registrato con Attilio Zanchi, Massimo Colombo e Mauro Beggio edito dalla Splas(H) Record.
Nel Luglio 2009 ha presentato ufficialmente il suo secondo CD “In the mood of Chet”, realizzato con Riccardo Fioravanti, Stefano Bagnoli, Giovanni Falzone, Mario Rusca, in occasione dell’Iseo Jazz Festival 2009.
Nel luglio del 2011 ha pubblicato il cd “’S Wonderful” prodotto da Abeat Records, con Riccardo Fioravanti, Andrea Dulbecco e Francesco D’Auria, un progetto dedicato alle musiche di George Gershwin e Stevie Wonder.
Nel 2013, l'incontro con Steve Swallow, con il quale incide, nel mese di maggio, il nuovo CD “Right Together”, ancora per la Abeat Records, con la partecipazione di Adam Nussbaum, Paolino Dalla Porta e Roberto Soggetti. Si tratta della prima collaborazione artistica ad ampio respiro di Steve Swallow con una cantante italiana.
In seguito all’attribuzione di una borsa di studio, da gennaio a marzo del 2015 è stata impegnata all'interno del progetto europeo Leonardo (Working with Music), presso il Dipartimento di "Performing Arts" del Queen Mary's College di Basingstoke (UK), in qualità di docente di canto.
Questa esperienza le ha dato l’occasione di esibirsi in alcuni concerti a Londra.


La voce del vento” è disponibile su iTunes:



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Etichetta discografica: Abeat Records www.abeatrecords.com – Mario Caccia contact@abeatrecords.com

mercoledì 13 gennaio 2016

“DISTRATTO” E' IL PRIMO SINGOLO DI VINCENZO DEL GRANDE CHE ANTICIPA IL SUO LAVORO DISCOGRAFICO D'ESORDIO CHE USCIRA' NEL 2016



Un brano con una visione ottimistica nonostante l'attuale contesto storico dal quale si vorrebbe scappare.


Il pezzo parla di una società che non funziona più, dimostra come un sempre maggior numero di persone veda come unica via d'uscita una "partenza", un viaggio di solo andata.
Nel ritornello, però, racconta come il protagonista, non lasciandosi condizionare dalle numerose piaghe e dai numerosi ostacoli di questa società, continui il suo cammino, sempre e comunque, senza perdersi d'animo nemmeno un po'.




BIO
Vincenzo Del Grande nasce a Nocera inferiore il 23 agosto del 1992. Fin dai primi anni d'età manifesta fortemente la sua grande passione per la musica.
Inizia a studiare solfeggio all'età di cinque anni e, pochi anni più tardi, fa il suo primo debutto in pubblico, al teatro "Brancaccio” di Roma nel musical "Notre dame de Paris" diretto da Luca Velletri.
Parallelamente agli studi, si susseguono numerosi concorsi canori come il premio Giovagnini, il Festival di Castrocaro, Una stella sarò, e il Festival di Latina, dove Vincenzo riesce sempre a far emergere la sua forte personalità e la sua ottima capacità interpretativa.
Nel 2010 è la volta di "Area Sanremo" un'esperienza molto interessante che vede Vincenzo partecipare alle selezioni con il brano "Non sei migliore del passato". Pur classificandosi alla posizione numero 44, il pezzo ha riscosso ottimi consensi, anche se non sufficienti ad accedere alle fasi finali.
Due anni più tardi è la volta di "Amici". Dopo aver superato tutte le otto fasi dei provini, riesce a rientrare tra i primi 15 partecipanti, guadagnandosi così l'accesso alla prima diretta in onda su Canale 5.
Numerosi sono anche gli eventi live: Teatro Centrale e Caffè Letterario, presentati da Diana Del Bufalo.
Nel 2014, forte di una maturazione artistica e di quella gavetta che tanto aiuta nella formazione di un artista, inizia la realizzazione del suo primo progetto discografico completamente auto prodotto presso Auditori Records di Milano, avvalendosi della collaborazione di Giordano Colombo per gli arrangiamenti, di Patrizio Simonini per il Mixaggio (collaboratore tra gli altri di Michele Canova), Davide Ferrario alle chitarre, Davide Torresani al basso, lo stesso Giordano Colombo alla batteria, e di Luigi D'Agostino per la scrittura e la composizione di tutti i suoi brani. Le tematiche dell'album spaziano dalle difficoltà della società odierna (come raccontato in "Distratto") alle classiche ma mai banali ballad d'amore (come "Ci vediamo presto" e "Ti tengo con me") alle più rockettare ("Niente resta com'è" e "Perché").


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Twitter: @DelGrandevin
Instagram: Vindelgrande

Periscope: @DelGrandevin

martedì 12 gennaio 2016

QUELLO CHE NON DICO: il secondo singolo de IL REBUS estratto dal loro album d’esordio A COSA STAI PENSANDO?




La band comasca, già protagonista nell'apertura dell'ultimo concerto di Paolo Benvegnù a Milano, torna con un brano che punta il dito contro la disinformazione, contro il “dire per non dire” e al classico mantenere il popolo ignorante per poter governare meglio.


Spesso l’informazione viene distorta, manipolata e modificata a proprio piacimento.
Questa non è più informazione, diventa un’altra cosa. I media sono il più grande strumento di potere di cui i governi dispongono per manipolare e gestire a proprio piacimento l’opinione pubblica. Questo è un dato di fatto. Quando un giornalista decide di non dire la verità o di “dire per non dire”, va contro milioni di persone per il proprio interesse personale o per accontentare il potente di turno.




Il Rebus è un viaggio nell'attualità di un’Italia dove la memoria è sempre più a breve termine, dove le parole vengono usate per non dire più che per dire, dove la forma è tutto a scapito di una sostanza sminuita e spogliata dell'essenziale.


DICONO DI LORO

  • grande maturità artistica e culturale che permette di entrare ancora più a fondo nei temi trattati in ogni canzone” Alvise Salerno, Rockit
  • (...) bisogna riconoscere che l’impianto è solido, la linea vocale ottima ed i testi riescono a dare qua e là quel valore aggiunto che fa si che “A Cosa Stai Pensando? sia un album che valga la pena di ascoltare”.BilboLa musica rock
  • Un rebus di nome e di fatto, un enigma come può essere la società moderna e ciò che la circonda fatta di persone, sentimenti, azioni ed oggetti a cui dare ordine. Loro lo fanno con la musica che riordina i loro pensieri. E lo fanno davvero bene.” Francesca De Carolis, Diffusioni musicali
  • Emozionale, a volte sintetico, a tratti romantico il disco si snoda su un filo continuo, una corrente di pensiero semplice e autentica” Quadri Project
  • “ Avvolti da strutture melodiche per nulla scontate i brani spaziano attraverso i temi della denuncia sociale contro la disinformazione (“Quello che non dico”), la corruzione dei politici (“Roma Brucia”), le distorsioni sociali che genera la religione (“La Notte Urla”), e la lotta al razzismo che ritorna nelle intensissime “Nei Ghetti d’Italia” e “… Questo non è Un Uomo” (…) A cosa stai pensando?” sin dal titolo è un invito alla riflessione, declinato attraverso un songwriting originale e per nulla scontato.” Salvatore Esposito, Blogfoolk
  • Un ottimo disco di rock d’autore,ed una band che ha delle ottime frecce nel suo arco,in grado di colpirti profondamente.Bravi!” Francesco Lenzi, Audiofollia
  • "A cosa stai pensando?" de "Il Rebus", è un album di sicuro impatto, diretto, senza fronzoli eppure è anche poetico e sociale insieme, una ribellione sana e giusta, cantata, suonata e arrangiata, davvero come si deve.” Grandi Palle di Fuoco
  • quel rock italico di carattere, quello che aspetteremmo dai “rocker” più pop del nostro bel paese, (…) cambiando però le carte in tavola.” Vento Nuovo
  • Giocando con il nome della band, possiamo dire che Il Rebus è sciolto: "A Cosa Stai Pensando" è album che rivela grandi doti, personalità e carattere.” Giacomo Messina, Kd Kobain
  • “ (…) oltre ad aver dimostrato precocemente tanta maturità, possiede anche una grande personalità: il futuro è tutt’altro che un enigma” Pier Giuseppe Lippolis, Music Map
  • “ IL REBUS é una piacevole scoperta che sorprende per freschezza e musicalità. Originali e mai banali, i giovani musicisti lombardi dimostrano la loro genuinità e la loro voglia di non fermarsi.” Viva Low Cost
  • questo strano gioco di alternanze fra cantautorato e Rock ha entusiasmato ed intrigato non poco” Marco Vittoria, Rockambula
  • sembra che la band comasca non voglia stupire con delle novità, ma semplicemente fare la propria musica e cantare il proprio pensiero, e non è poco” Sisco Montalto, Clapbands
  • Luccicante, splendente, innovativo e tecnologicamente avanzato.” Andrea Barbaglia, Terapie musicali



BIO

Il progetto nasce nel 2008 a Como con l’idea di reinterpretare in maniera personale alcune cover per poi dedicarsi alla produzione di brani inediti dal 2010. Nel mese di Ottobre del 2011 viene presentato il video di “Vuoti a Rendere”, brano che anticipa l’uscita del loro primo lavoro in studio.
Il 2012 infatti si apre con la presentazione della prima produzione “IL REBUS EP” al Tambourine di Seregno.
Nel 2013 Il Rebus collabora con Filadelfo Castro alla realizzazione di un CD singolo di 3 brani seguito dall’uscita di un nuovo video del singolo “Scie” presentato sempre al Tambourine di Seregno.
In questi anni la band si è esibita su importanti palchi lombardi: Teatro Sociale di Como, Carroponte a Sesto San Giovanni, ARCI Tambourine a Seregno, Il Circolo di Mariano Comense, Honky Tonky a Seregno, All’una e trentacinque circa a Cantù, Arena del Teatro Sociale di Como. Ha inoltre aperto i concerti di: Le Luci della Centrale Elettrica, Niccolò Carnesi, Paolo Benvegnù, Sulutumana, Luf, Biglietto per l’Inferno Folk, Alessandro Raina, Max Zanotti, Edda, Io?Drama.
Il 5 dicembre 2014 esce il singolo “Avere trent’anni" che precede l’uscita del disco “A cosa stai pensando?” nato dalla collaborazione con Max Zanotti, Volume Records e Artist First, uscito il 27 gennaio 2015.











VINCENZO ZOCCO: “AVE MARIA” É IL NUOVO SINGOLO DEL CANTAUTORE SICILIANO



Un tentativo per arrivare direttamente al pubblico attraverso l’emozione, passando per un linguaggio fortemente comunicativo.

Ave Maria’’, scritta da Vincenzo Zocco, nasce da un momento di sincera riflessione interiore e una rinascita spirituale, suscitata anche dalle spiacevoli vicende di cronaca che segnano uno dei momenti più drammatici della nostra storia, legata ai margini sempre più definiti di contrasto tra religioni differenti. Un momento di sconforto e di difficoltà non solo pragmatico ma anche trascendente che si traduce di fatto nella sfiducia di riuscire sempre e comunque a superare le difficoltà, apre le porte all’approfondimento religioso ed in particolare alla figura della Madonna, che rappresenta l’unica via d’uscita e lente attraverso la quale cogliere gli aspetti positivi della propria esistenza. L’ambizioso progetto di regalare sentimenti, anche quelli più sofisticati come avviene in “Ave Maria’’, è la base sulla quale il testo è stato scritto, proponendo un’alternativa concreta alla generalizzazione tematica, mostrando una grande e ancor più motivata passione per la musica.



BIO
Vincenzo Zocco è un giovane cantautore siciliano.
L’incalzante passione per la musica, scoperta all’età di appena 4 anni, rappresenta il filo conduttore di tutta la sua espressione artistica che lo ha profondamente segnato fino ad oggi. La sua carriera musicale annovera già numerosi e importanti riconoscimenti di carattere regionale e nazionale, nel 2010 dalla Regione Calabria gli viene attribuito il riconoscimento “Talento dell’anno”, sempre lo stesso hanno prende parte al progetto “Telethon”.
Nel 2011 realizza un concerto a scopo benefico al teatro Ariston di Mantova, ma la vera e propria svolta avviene nel 2012, con il suo primo singolo “Ora Vivo Così”’ partecipando a diverse trasmissioni televisive tra cui “Insieme’’, il singolo ha gli ha permesso inoltre di esibirsi in moltissime piazze siciliane.
Nel 2013 esce il secondo singolo “Ogni volta che vai via’’, in cui Vincenzo sottolinea la volontà di raccontare e di raccontarsi attraverso musica e parole, un connubio eccelso capace di regalare esclusive emozioni. Lo stesso anno prende parte al “Radio Cuore Tour” accanto a importanti nomi tra cui Marco Masini e Mariella Nava.
Nel Giugno 2014 esce il nuovo singolo “A piedi nudi” tratto dal disco “Vincenzo Zocco” in uscita prossimamente, un testo semplice ed intenso che arriva dritto al cuore, una forte maturità artistica riscontrata in questo brano ha fatto si che il giovane cantautore aprisse i concerti di Fausto Leali e Irene Fornaciari.
Il 2015 è stato un anno importante per il suo percorso artistico, a Marzo infatti è stato protagonista dell’open act per Fabrizio Moro, tra giugno e settembre ha preso parte all’ EGP Talent Live, un tour di sei tappe per tutta la Sicilia promosso dall’etichetta discografica EGP PRODUCTION, e si trova per la prima volta in veste di autore/compositore per i giovani artisti Ylenia, Giovanni Abbadessa e Gaia i cui singoli Portami con te“Un brivido sulla schiena” e “I Want to…” (quest’ultimo in collaborazione con il dj Alex Spagnuolo), sono disponibili negli store digitali.
A dicembre esce invece l’attesissimo singolo “Ave Maria” brano che nasce dal connubio tra musica e fede e che già sul web sta avendo un notevole successo. I temi che il cantautore affronta, riportano il potente strumento espressivo rappresentato dalla musica, ad un livello di efficace condivisione, motivo per cui viene apprezzata non solo la musicalità dei testi ma anche il loro semplice e sincero significato. Una carriera nata da non troppo tempo, ma dai profili ben definiti, che marcano la peculiarità artistica e personale definendone la singolarità vocale ed espressiva.

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GLI UNDERDOSE TORNANO CON “OSPITI”, IL SECONDO SINGOLO ESTRATTO DAL LORO ULTIMO LAVORO DISCOGRAFICO “DIVERSO INVERSO”



Un'immagine ironica e sarcastica della nostra società




Dove ci può portare l'invidia o l'arrivismo?
Che azioni può farci compiere la bramosia e la voglia di potere?

Lo potete scoprire in questa canzone sedendovi a tavola con gli Underdose a una cena dove tutto è concesso e dove tutto è imprevedibile.


Diverso Inverso” non è un gioco di parole né un controsenso. È un’alchimia, il risultato finale tra due estremi, due poli opposti che si attraggono e convivono cancellando il significato stesso di “antitesi”: dolcezza e rabbia, gioia e amarezza , ruvidità e armonia. Questi sono i sentimenti che scandiscono la nostra quotidianità, questi sono gli elementi che dipingono l'album, dove tutto trova un senso, dove tutto prende una nuova forma.
Suoni d’oltre oceano, decisi e potenti che si fondono in un continuo abbraccio con le melodie dettate da una voce emozionante e sostenute dal calore e l’elettricità di pianoforti e sintetizzatori. Questo mix che vede nella lingua italiana il suo naturale sfogo, nasce nel 2009 quando si formano gli UNDERDOSE.





TRACK LIST:

  1. La Sintesi Perfetta: La bellezza a 360 gradi
  2. Solamente Paura: La paura di non sapersi accettare
  3. Buon Compleanno: Il regalo che vorresti ma non hai mai chiesto
  4. Neve Su Marte: Una cartolina dal pianeta più bello e misterioso
  5. Ospiti: Una cena tra amici e nemici a base di suoni graffianti e decisi
  6. La Meraviglia Di Alice: Suoni ipnotici e immagini suggestive
  7. Melissa: Un ricordo dovuto
  8. Niente Come Prima: Parole e musica si incontrano a Dublino e niente sarà come prima
  9. Camera 206: Una camera d’albergo per una notte che aspetta il giorno
  10. Artificiale: Emozioni e pensieri nota dopo nota
  11. Ombre: Il chiaro e lo scuro, elementi dell’intero album ,si ritrovano in Ombre




BIO
Il loro impatto con pubblico e critiche è da subito importante, tanto da vedere gli UNDERDOSE calcare la scena musicale italiana da protagonisti con la vittoria del “Rock Targato Italia” edizione 2011 e con le finali raggiunte in altri contest nazionali come il Tour Music Fest e Virgin Radio Battle Of The Bands.
In pochissimo tempo gli UNDERDOSE hanno suonato su numerosi palchi italiani tra questi i più importanti ci sono prestigiosi Music Club, Lido di Venezia per Virgin Radio Contest, il palco di “Milano in Musica” e all’edizione 2015 del Rugby Sound Festival dove hanno condiviso il palco con artisti quali, tra gli altri, Caparezza e Sud Sound System.
La discografia degli UNDERDOSE vede all’attivo un EP autoprodotto dal titolo "A Mara Dolce", edito nel gennaio 2011 contenente 7 brani. Nel 2013 presentano il singolo "Neve Su Marte" che è stato per mesi nei primi posti della Classifica Indie e Alternativa di Amazon e in rotazione sulle radio locali e nazionali.
La Sintesi Perfetta” è il singolo e video di lancio del primo full-lenght "DIVERSO INVERSO" pubblicato da VALERY RECORDS.
La band è composta da: Sergio Guida (voce), Andrea Cribioli (chitarra), Tony Patruno (basso), Paolo Bottini (tastiere), Stefano Colombo (batteria).




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