giovedì 24 gennaio 2013

Ecco finalmente online il nuovo video de Le Forbici: Pinocchio

E’ rock, curato e coccolato dall’elettronica. “Il sistema” ha un filo conduttore. Canzoni con lo stesso tema: qualcosa che ti manovra, una persona o una situazione,e poi il cambiamento, la voglia di liberarsi da ogni forma di controllo. Infatti la copertina raffigura un burattino con in mano le forbici per tagliare i fili di chi lo manovra.



«Pinocchio» è la storia moderna del burattino più famoso di sempre, una rilettura basata su uno status della moderna società che ci manovra facendoci credere nelle favole. E così Pinocchio diventa bugiardo perché ferito e deluso tanto da arrivare a non credere più alla fata e ad ammazzare il grillo parlante.

In origine era Luciano Ferrante e Le Forbici. Oggi cantautore e band diventano una sola cosa: Luciano
Ferrante, Max D’Amico (chitarra), Alessandro Giuga (batteria) e Ferruccio Battaglino (basso) sono Le Forbici e tornano con un nuovo album dopo il successo ottenuto con “Carta inchiostro” che aveva piazzato i suoi singoli ai vertici di gradimento delle radio italiane ed ha fatto innamorare della loro musica migliaia di fan lungo lo stivale.
Luciano Ferrante, cantautore astigiano, partecipa a numerosi concorsi canori regionali e nazionali (San Marino, Mia Martini, Nastro d’argento, Sanremo Rock ecc..) presentando canzoni del proprio repertorio e classificandosi sempre in ottime posizioni. Nel 2000 Luciano conosce Max D’Amico, uno dei migliori chitarristi italiani di stampo vintage-rock, con il quale intraprende diverse collaborazioni sino ad arrivare alla realizzazione della demo-tape “Strano ma vero” del 2004, che subito suscita interesse fra gli addetti ai lavori. Nel 2006 con il brano “Sabbia d'oro” estratto dalla demo stessa si presenta al concorso "Nastro D’argento” classificandosi primo e vincendo anche il premio della giuria di qualità. In questa stessa occasione Luciano conosce Ferruccio Battaglino bassista professionista, turnista in quel momento per artisti del calibro di Francesco De Gregori e Gianluca Grignani e molti altri. Da questo incontro nasce la volontà di formare una band per portare le canzoni di Luciano in una dimensione live. Nasce cosi’ il progetto Luciano Ferrante & Le Illusioni che nell’anno 2007 affrontano numerose date nel nord Italia, girando anche un video promozionale del brano “Acido in corpo”. Alla fine del 2007 si concretizza l’idea di registrare un album. La band entra cosi’ in studio con il batterista Alessandro Giuga con il progetto che muta nome da “Le Illusioni” a “Luciano Ferrante + Le Forbici”, e nasce “Carta e Inchiostro” (Tomato/CNI). Il singolo ”La percezione dei sensi” schizza nell’alto gradimento di tutte le radio italiane e il suo video è passato dalle tv nazionali, e lo stesso percorso segue “alla luce delle lanterne”, programmato anche in Germania, Grecia, Belgio, Canada, Argentina, Cile. L’anteprima del nuovo album è stato il singolo “Estasi”, accolto come uno fra i 100 brani estivi più passati dalle radio.


mercoledì 23 gennaio 2013

CARMEN MONTAGNA: “VIA DA QUI” E’ IL SINGOLO ESTRATTO DA “THE BOX”



The box, disco  d’esordio della cantautrice barese,  è un album che come una vera e propria scatola racchiude pensieri, segreti, sogni e passioni



VIA DA QUI: Il tempo che scorre inesorabile dinanzi agli occhi di chi guarda il mondo da una finestra, chiuso in una stanza, dove il ticchettio dell’orologio scandisce ogni singolo istante. Ad un tratto, però,  il tempo si può fermare se in ciascuno di noi rinasce vita e la vita stessa continua.

"The box" è l'album di esordio della cantautrice Carmen Montagna: una voce che sa unire la dolcezza alla grinta, la potenza del suo timbro alla trascinante melodia delle sue note. Dodici pezzi completamente inediti, che fanno di questo lavoro una storia, un viaggio a ritroso nella già brillante carriera della giovane artista pugliese. Ciascuna delle dodici canzoni affronta qualcosa di unico e particolare a partire dal tempo, fino ad arrivare alla scatola stessa, oggetto d’infanzia, scatola mobile che ad ogni scossa può restituire un ricordo. “The box”, infatti, è proprio un viaggio a ritroso nel tempo, al termine del quale tutti i pensieri iniziali vengono consegnati tra le mani ingenue ed inesperte di una bambina (copertina dell’album) che si affaccia al mondo per la prima volta, con la sua enorme carica vitale e il suo grande entusiasmo per la musica, nella speranza che proprio una bimba possa rimpadronirsi del mondo.  Sonorità rockeggianti, che si fondono a quelle classiche.
Il volto volutamente senza espressione della bambina in copertina, creato dalla ritrattista Gianna Bari, diventa quello senza età di ogni ascoltatore che liberamente regala alle canzoni una propria e personalissima interpretazione.

Sin da bambina manifesta particolari doti vocali. Frequenta scuole di canto lirico e per il canto libero moderno. A 13 anni vince il premio divi di domani e a 14 vince il Leone d'oro della canzone  a Venezia. Ha collaborato con grandi musicisti e personaggi di rilievo nazionale come Alex Baroni, Jenny B, Stefania Cento (vedette di "ci vediamo in tv" condotto da Paolo Limiti) e si esibisce in tour in tutta Italia; collabora  inoltre  con Mario Rosini (vincitore a Sanremo 2004), Daniele Scannapieco (sassofonista in tour con Dee Dee Bridgewater) e Francesco Puglisi (bassista in tour con Fabio Concato), mentre attualmente si esibisce insieme al gruppo Soul Addiction.
Comincia a diventare autrice e compositrice di brani, alcuni dei quali le hanno permesso negli ultimi anni di arrivare in semifinale al "Premio Recanati" assieme al gruppo Acoustico e di conseguire il riconoscimento di miglior voce al concorso "Augusto Daolio" a Sulmona nel 2003. Subito dopo è vocalist del brano “Show me (love me love me love me)”, prodotto dal gruppo Sissoko e dalla Do it yourself  (nota etichetta di musica house); il brano resta ai primi posti delle classifiche musicali in Grecia e nell'Europa dell'est ed entra anche nelle classifiche spagnole. Nel 2006 invia una demo in America  a Corrado Rustici (celebre musicista, arrangiatore e produttore italiano di artisti come Andrea Bocelli, Elisa, Negramaro, De Gregori, Zucchero e tanti altri) il quale la contatta e con cui nasce un'amicizia; nel 2007 Corrado Rustici la propone come artista emergente alla Sugarmusic, la celebre etichetta discografica di Caterina Caselli.
Nell'aprile 2008 parte per San Francisco ove sosterà per un periodo di intenso lavoro al fianco del produttore Corrado Rustici, perfezionandosi ulteriormente sulla composizione cantautoriale.
Attualmente collabora con il comico Checco Zalone e i Mitili ignoti come corista in tour e nell'album "Se ce ho fatta io". Lavora anche come insegnante di canto moderno ed è in procinto di terminare il corso di laurea in chimica presso l'Università di Bari.

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venerdì 11 gennaio 2013

BABIL ON SUITE: “VIENIMI A TROVARE AD AMSTERDAM” è il singolo del loro album d’esordio in stile New Retrò




“LA SCATOLA” (Viceversa Rec/EMI) è il primo disco della band siciliana che ama il confronto con il diverso, raggruppa stili e generi di matrice diversa rendendoli personali, fino ad amalgamarli in un genere a sé



VIENIMI A TROVARE AD AMSTERDAM: Tra le rime di una canzone d'amore la vera dichiarazione va alla musica di cui a volte si trascura e dimentica l'importanza e sacralità, come per un amante, distratti come siamo dai ritmi di ogni giorno, dai conti da far quadrare e dai mille impegni che ci rapiscono. Come si riesca poi a trattare questo argomento con la leggerezza e i colori che sprigiona questo brano, è un gioco di prestigio di cui solo i Babil on Suite conoscono il segreto. La luce, i suoni ed i ritmi propri della Sicilia condensati nella raffinatezza retrò e spensierata di un brano che non stanca mai!

Dopo un primo ep prodotto da Lucio Dalla nel 2009, i Babil on Suite arrivano al loro primo album ufficiale: La Scatola per l’etichetta catanese Viceversa Records.
Nove tracce cui hanno partecipato grandi esponenti della musica catanese tra i quali Cesare Basile, autore del brano che da il titolo all’album. Nove tracce in cui si incontrano e fondono strumenti particolari e distanti tra loro: dall’arpa al banjo, dai sintetizzatori all’ukulele, dai campionatori alla tromba passando per lo xilofono e l’inequivocabile scacciapensieri (marranzano).

Babil on Suite sono: Caterina Anastasi (Vocal), Giuseppe Distefano (Synth - Organ), Salvo Dub (Double bass), Manuele Doca (Drums).

Facebook: Babil On Suite    www.myspace.com/babilonsuite

I Babil on Suite sono l’incontro di quattro personalità estroverse e peculiari da anni attive nel mondo della musica in qualità di musicisti, dj, e compositori.
Il percorso artistico dei Babil on Suite cresce passando di atmosfera in atmosfera, tra mood elettronico e sonorità fluide e delicate che coniugano il culto per le colonne sonore del cinema italiano ed una spiccata propensione per un suono avanguardista. Sottofondo a storie magnetiche e ammaliatrici, i Babil on Suite intrecciano sperimentazioni sonore, arrangiamenti eleganti ed inedite trame cantate. Il risultato è il New Retrò dei Babil on Suite, uno stile unico, immediato e fruibile.

Il progetto nasce nel 2007 a Catania, città di mare da sempre culla di un notevole fermento artistico e luogo di incontro di diversità culturali. Partecipano a numerosi festival (Etna Rock, Italia Wave, Mei, Cous Cous fest, Not Fest, Flower Festival Flussi Sotterranei) e dopo un percorso lungo e denso di avvenimenti, nel 2009, vincono il primo premio ed il premio della critica al Lennon Festival, il primo premio anche al 1° CONTEST organizzato da Musica e Suoni e vengono scelti da Lucio Dalla per aprire i concerti di LUCIO DALLA & FRIENDS (con Rosario Di Bella, Mario Venuti, Irene Fargo, e Samuele Bersani). Affermatisi come band rivelazione, i Babil On Suite vengono scelti per accompagnare  il concorso di Miss Italia in Spagna esibendosi a Marbella.
In pochi anni i Babil On Suite hanno condiviso il palco con: Vibrazioni, Max Gazzè, Mario Venuti, Nouvelle Vague, Carl Craig, Lucio Dalla, Samuele Bersani).
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Ivan Vaccaro: “Metà senza me” è il singolo d’esordio



Un brano fresco e accattivante per il giovanissimo cantautore
che uscirà in primavera con il suo primo disco

Inevitabilmente, dalle prime note, la mente vola a ritroso verso sonorità tipiche dei cantautori della scuola romana, quando la parola AMORE si scriveva a lettere tondeggianti e colorate sul bianco e nero dei libri di scuola. Quei libri buttati sulla sabbia ad aspettare la fine delle lezioni. Quelle lezioni alle quali non eravamo andati affatto; quell’amore che ci faceva volare tanto in alto da toccare il cielo. Quell’amore che Ivan ci restituisce oggi con la sua canzone, vestito degli stessi colori di allora. Emozione pura!
Ivan Vaccaro nasce a Chieti in Abruzzo, il 15 febbraio del 1991.
Ha compiuto studi classici ed è attualmente iscritto al secondo anno di giurisprudenza presso l’università LUMSA di Roma.
Ultimo di tre fratelli è l’unico ad avere dentro di se una forte passione per la musica.
Fin dalla primissima adolescenza, preso da una irrefrenabile voglia di cantare, inizia a studiare canto presso la “Scuola Musicale teatina”, dove per tre anni, assume una conoscenza tecnica sia vocale che musicale.
Successivamente, si trasferisce a Roma dove si iscrive all’Accademia “R.o.g.i. Music School dove per circa due anni avvicinandosi allo studio del pianoforte moderno.
Quindi, frequenta un corso di canto presso la celeberrima scuola di musica “Saint Louis” di Roma.
Molte le esperienze “in studio”, dalle registrazioni riprese durante le lezioni al primo vero progetto, realizzato “in sordina” dalla famiglia, nel 2009 allo “Studio X” di Roma.
Questo primo progetto comprende cinque brani, due  inediti e tre “cover”.
I due brani inediti, sono scritti e composti dall’artista, mentre le tre cover, sono frutto di un intenso lavoro di arrangiamento che ha conferito loro una veste molto personale.
Diverse sono state le apparizioni in pubblico.
L’artista ha partecipato alle selezioni del festival di Castrocaro, con il brano da lui scritto e composto “Solo noi due”, riuscendo ad arrivare in semifinale.
Poi, ha partecipato alla prestigiosa manifestazione canora “Il bolognino d’oro” per due anni consecutivi.
Attualmente l’artista è impegnato nella registrazione del suo nuovo album
“Dove sei”, progetto corposo che sta portando alla realizzazione di dieci
brani inediti dei quali Ivan Vaccaro è autore e compositore.
In quest’ultimo progetto, Ivan  si è avvalso della collaborazione del M° Fabrizio Grenghi per gli arrangiamenti.
Inoltre, è rilevante la presenza del  M° Walter Savelli, il quale ha partecipato alla realizzazione del disco suonando tutte le parti di piano.
Il singolo presentato a Sanremo e i brani che compongono il suo primo album sono stati registrati a Milano presso gli studi “ Massive Arts Studios”.

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Fausto Rossi: il nuovo album è Blank Times (Interbeat/Egea)




Il ritorno di un artista di culto!  A  15 anni da “exit” e dopo la parentesi elettro-acustica di “becoming visible” e “below the line”, il nuovo album ufficiale in italiano del grande Faust’o!


Un disco destinato a segnare in modo indissolubile, questo suo ritorno sulla scena discografica italiana. Fausto, con il suo fare schivo di songwriter , autore e cantante dal profondo sentire emotivo, ma sempre lontano da qualsiasi circuito mediatico o di "establishment" artistico ufficiale ha continuato a lavorare in silenzio, lontano dai riflettori durante tutto questo tempo. Preparando con molta cura il suo rientro nel mercato discografico. Un disco che ripaga tutti di una lunga assenza, quella di Fausto Rossi. Un disco che sancisce la sua nuova presenza, lungamente attesa dai suoi molti estimatori. 10 canzoni d'autore composte e cantate sia in italiano che in inglese. Un disco, distante ma solo apparentemente dal Fausto Rossi di "Exit" un disco anche dolce e, a tratti, venato di una malinconia blues, che la voce  di Fausto rende un piccolo gioiello. Per Fausto è una specie di ritorno alle proprie origini musicali. Basso batteria e chitarre svolgono l'intero compito, integrandosi con voce e testi che si sono fatti più "veloci" e concreti che non in passato.

LA STORIA E LA DISCOGRAFIA SU    www.faustorossi.net

Produced   by  Luigi Piergiovanni Rosybyndy   Published by INTERBEAT

www.faustorossi.net - www.interbeat.it  - www.ultimifuochi.forumfree.it

UFFICIO STAMPA|||L’ALTOPARLANTE

(rif. Francesca Zizzari – francesca@laltoparlante.it – 3284161425)

S I K I T I K I S: “Col cuore in gola” è il singolo estratto da “Le belle cose”




Le Belle Cose è un'esternazione naif. E' l'idea di un bambino che viene dopo due punti e la scritta "pensierino". Le belle cose fanno incontrare idealmente mondi musicali in apparenza lontani: Celentano con i Gorillaz, Bennato con Beck... e chissà quante altre cose di cui non ci siamo nemmeno accorti.



Il disco è ancora in free download dal sito di Rockit www.rockit.it!

Questo progetto è la sublimazione del fare di necessità virtù. Nasce da dei freddissimi dati. Dischi fuori moda è un disco che ha avuto un ottimo feedback, ma ha venduto una copia ogni 500 click dei sui video su Youtube.
In pratica, la rete si è rivelata come la terra in cui il seme dei Sikitikis ha attecchito spontaneamente.
Ed ecco, quindi, un progetto interamente basato sull'interazione nel (e fra) social network.
Oggi arriva il download gratuito con un'operazione appoggiata con entusiasmo dal più importante portale di musica indipendente italiana www.rockit.it .
Il supporto fisico arriverà, presto, soprattutto con l'intento di fornire agli appassionati un oggetto che vada oltre il contenuto e che permetta, a chi lo desidera, di essere proiettati con più semplicità nell'immaginario Le Belle Cose.

Col Cuore In Gola
Non scoprirsi mai: una paura, una necessità o uno stile di vita? Il nuovo singolo dei Sikitikis, un falsetto isterico, una cassa pronta ad esplodere, un testo ambiguo e diretto al tempo stesso. La tradizione del cantautorato “battistiano” e il groove della nuova scena dance anglosassone. Uno stile unico nell'attuale panorama musicale italiano.

Guarda il video del brano: http://www.youtube.com/watch?v=A86LaTUfV08

Si formano nel 2000 con l'intento di rivisitare le colonne sonore dei b-movies italiani degli anni '70. I primi anni sono caratterizzati da poche uscite live e molto lavoro di ricerca sul suono. La musica da cinema si rivela un ottimo laboratorio in cui sperimentare nuove soluzioni di arrangiamento in una formazione che non prevede l'uso della chitarra.
Dal 2002, il lavoro fatto in sala dal gruppo, inizia a rendersi utile all'interno di strutture rock e pop, il basso viene distorto e, insieme agli organi vanno ad occupare le frequenze lasciate libere dalle chitarre, il druming diventa più incisivo e le tastiere mantengono la loro connotazione analogica.
L'attività della band viene intanto seguita a distanza da Max Casacci. Il chitarrista/produttore dei Subsonica è infatti il primo ad intravedere un potenziale nei Sikitikis.
E' ormai il 2004 quando i 4 cagliaritani iniziano la loro esperienza torinese negli studi di Casasonica.
Nel 2005 prende vita il loro esordio discografico “Fuga dal deserto del Tiki”, premiato lo stesso anno come uno dei migliori al MEI di Faenza.
Segue un tour di 80 date in tutta Italia. Parallelamente i Siki iniziano a confrontarsi con le prime sonorizzazioni di immagini dal vivo, attività che li porta sul palco dell'Ambra Jovinelli di Roma dove sono invitati, come unici ospiti musicali, ad omaggiare Gianmaria Volontè a 10 anni dalla sua scomparsa. E' il 2006.
L'anno successivo è tempo di rientrare in studio e nel 2008, dopo una lunga gestazione, nasce “B”.
I'uscita del secondo lavoro discografico coincide con la chiusura delle attività dell'etichetta torinese. Il gruppo attraversa un momento difficile e si concentra sul rapporto con il cinema.
Dopo aver composto la prima colonna sonora integrale per il film “Jimmy della Collina” di Enrico Pau e altre colonne sonore per cortometraggi indipendenti, i Sikitikis realizzano la cover di “Cuore Matto” per il forunato esordio cinematografico di Susanna Nicchiarelli “Cosmonauta”. Il film vincerà, nel 2009, il Festival di Venezia nella sezione controcampo italiano.
Nello stesso anno la band incontra Manuele Fusaroli, produttore/guru della scena indipendente. Si chiude un momento difficile, nascono nuovi entusiasmi e la scrittura si fa sempre più solare, i testi si confrontano con sempre più maturità ad una certa tradizione del cantautorato italiano.
Dopo diverse sessioni di registrazione del nuovo materiale presso il Natural Head Quarter di Fusaroli, nel 2010 esce “Dischi Fuori Moda”
Il disco è fortunato. Critica e pubblico accolgono ottimamente il lavoro della band che si ritrova ad avere tre singoli nella top10 della classifica Indie Music Like di RAI-isoradio. I video di “Voglio dormire con te” e “Tsunami” passano in alta rotazione su Deejay TV e i contenuti su Youtube superano il mezzo milione di visualizzazioni.
Il lavoro desta l'attenzione della più importante casa discografica italiana: Caterina Caselli. Nel 2011 firmano un contratto editoriale con la SUGAR.
I Sikitikis sono oggi una realtà concreta del panorama musicale nazionale.

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TINDARA : “HO SCELTO IL NERO” e’ il secondo singolo estratto da "QUANDO PARLO URLO"




Prodotto da Luca Bergia e dallo staff Marlene Kuntz, è un album carico di rock, sospiri e carezze, scuro ed agrodolce e, senza lasciar l'amaro in bocca,  si arriva al lieto fine con una nuova consapevolezza.



Il loro primo singolo “Sogna che ti passa” è stato ultra apprezzato dalle radio rock, è stato suonato da Virgin radio e radio 2 e in oltre 500 radio, rimanendo nelle classifiche di gradimento per 20 settimane. Il video (http://www.youtube.com/watch?v=DDQoicNN5BE )è stato trasmesso da molte televisioni fra cui RockTv.
Questa volta è un colore "scomodo" a portar in grembo la voglia di reagire alla stasi generale della musica in Italia. Oggi Tindara gioca la carta del rock e lo fa con una canzone che rappresenta al meglio la loro vena corrosiva capace di scuotere e raccontare. L'unica via d'uscita per affrontare la continua minaccia dell'omologazione, un incentivo in più per affrontare i propri sensi , affermando il coraggio di scegliere come valore.

DOPO LE 20 DATE DI PRESENTAZIONE I TINDARA TORNANO IN TOUR

Tindara nasce ufficialmente nel 2009 da un idea di Terenzio Valenti, cantautore italiano di estrazione rock. L'intero progetto viene seguito sin dalla nascita da Luca Bergia, batterista/fondatore dei Marlene Kuntz e da Toto Maisano manager e  produttore. Tindara è una creatura artistica capace di suggestionare dando immagini, creando affreschi sonori tenendo le distanze da ogni minimo segnale stereotipato che il rock in Italia da anni continua ad affibbiare a chi imbraccia una chitarra. Bastano poche demo per giungere all'album d'esordio ”Quando parlo Urlo” (Valery records/Venus) che vede in veste di produttore artistico Luca Bergia e Riccardo Parravicini, meritevole d'aver contribuito a creare il suono della maggior parte della discografia degli stessi Marlene Kuntz. Partono così le sessioni di registrazione del disco presso il Modulo Studio di Riccardo Parravicini a Cuneo. Da segnalare è la partecipazione di Luca Bergia alla batteria, ai cori e parte degli arrangiamenti del disco e di Davide Arneodo come session man al violino e al mandolo la supervisione degli altri Marlene


  
Non c'è dubbio: un valido e promettente esordio ROCKERILLA
Il risultato stravolge le aspettative: miriadi di emozioni. AMO LA MUSICA
Le rifiniture ci sono e si sentono ROCKIT
Echi di quel nu-metal melodico dei primi anni 2000. I punti di partenza sono quelli classici del rock alternativo italiano BLOG RADIO 2
Spiriti affini.Anime irrequiete.Esempi da seguire.TERAPIE MUSICALI
 Un disco di chiaro,diretto, asciutto rock con un pizzico di sale punk SOUND36
 Nonostante MTV_il rock,anche in questa povera Italia,non muore mai. OUBLIETTE MAGAZINE
 Miscela alla grande Rock,Grunge stoner e pop senza deludere mai. Raro infatti trovare sonorità così fresche in Italia. ROCKAMBULA
Qualità e pulsioni abissali e notturne XTM
Piacevole scoperta fra i suoi molteplici riferimenti, mantenendo viva la tensione. Band che sa il fatto suo GRANDI PALLE DI FUOCO
Capaci di suggestionare FREE ART
Rifinito ed immediato...sintomo di un debutto promettente MUSIC ON TNT
Convivono due espressioni: una più tenue e chiara e un'altra più urlata MUSICA NET1
Intensa carica energetica, potente ed al contempo godibile SPAZIO ROCK
Un disco talmente fuori moda che definirei sorprendente! grande personalità e non suona mai vecchio o sorpassato ASAP
Incastrato-incastonato-incagliato negli anni ‘90 post-alternative. Mestiere, grande gusto, grande talento NERDSATTACK
Le undici tracce si legano bene fra loro, esprimono una identità di gruppo che denota molta maturità FUORI LE MURA
L’ originale sta nella combinazione delle parti, nel modo in cui un io esplosivo deve fare i conti con gli altri ARTISTS AND BANDS
Un disco di rock italiano senza alcun timore di smentita, a metà tra la carezza e il pugno ONDA ALTERNATIVA
Porta in serbo diversi motivi di interesse. Si fanno largamente apprezzare STRATEGIE OBLIQUE
Testi che sanno di autentica poesia gettati in pasto ad arrangiamenti rock MUSICA MAG
Canzoni varie e ben prodotte. Un progetto interessante, sia per la parte musicale che testuale FREE SOUND MAGAZINE

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lunedì 7 gennaio 2013

Zibba e Almalibre in "Come il suono dei passi sulla neve"

DALLA NOTTE DI NATALE DISPONIBILE IN FREE DOWNLOAD IL BRANO
  “Come il suono dei passi sulla neve”


«Concettuale. Semplice. Unico. – così Zibba descrive il video e il brano “Come il suono dei passi sulla neve” - Bianco come la neve, e come la neve soffice e silenzioso. Un'immagine, una sola, per raccontare un sentimento che è uno. Solo. Unico. Immenso. Ispirata da una frase di Michele Serra, contenuta nel suo libro "Cerimonie", "Come il suono dei passi sulla neve" è una canzone che parla d'amore. Di un amore che si guarda allo specchio».

“Come il suono dei passi sulla neve” è il quarto disco di ZIBBA E ALMALIBRE (Volume!/Warner/Venus), che ha recentemente ricevuto la Targa Tenco come miglior album dell'anno, a pari merito con “Padania” degli Afterhours. Sabato 8 dicembre a Novara il cantautore ligure ha ritirato infatti il prestigioso riconoscimento che in passato è stato attribuito, tra gli altri, a importanti autori come Fabrizio De André, Francesco De Gregori, Francesco Guccini, Franco Battiato, Giorgio Gaber, Ivano Fossati e Paolo Conte. "Come il suono dei passi sulla neve” vede la collaborazione di grandi artisti come Eugenio Finardi, Roy Paci, Vittorio De Scalzi, Adolfo Margiotta e molti altri.

Queste le prossime date del tour “Come il suono dei passi sulla neve”: domani martedì 8 gennaio al Blue Note di Milano, sabato 12 gennaio allo Spazio De André di Osnago (Lecco) per un omaggio a Fabrizio De André insieme a Stefano Ronchi; domenica 13 gennaio ad Albissola Marina (Savona) per un omaggio a Fabrizio De André insieme a Stefano Ronchi; giovedì 17 gennaio in acustico al Centro Sociale La Resistenza di Ferrara; venerdì 18 gennaio in acustico a La Caciara di Costacciaro (Perugia); sabato 19 gennaio in acustico al Fictio Club di Chieti; domenica 20 gennaio in acustico alle Officine Culturali di Giulianova (Teramo).

Nel 1998 ZIBBA forma con Andrea Balestrieri la band ZIBBA E ALMALIBRE. Nel 2003 pubblicano il primo disco “L’ultimo Giorno”, che gli vale il palco del concertone del Primo Maggio di Roma e diverse apparizioni in tv. Nel 2006 pubblicano il disco “Senza Smettere di Far Rumore” che li fa conoscere al grande pubblico e che li porta a duettare con Tonino Carotone nel successo radiofonico  “Margherita”. Nel 2010 esce “Una Cura per il Freddo” che vale alla band l’invito  al  Premio Tenco 2010. Grazie all’album, la band vince il premio InediTo del salone internazionale del libro e due dei più importanti premi del mondo cantautorale italiano, ovvero il Premio Bindi e il premio L’artista che non C’era. Nel 2011 sono ospiti di Serena Dandini come band del programma “Parla con me” su Rai3. Nel 2012 Zibba e gli Almalibre pubblicano l’ultimo album “Come il suono dei passi sulla neve”.

Zibba, cantautore ligure, ha collaborato anche con Bunna (Africa Unite), Maurizio Lastrico, Federico Zampaglione, Eugenio Finardi e molti altri. Recentemente ha ricevuto al MEI di Faenza il premio Indie Music Like come artista indipendente più trasmesso negli ultimi cinque anni dalle radio italiane. Contemporaneamente all’attività con gli Almalibre, il cantautore partecipa ad altri progetti: scrive musiche per gli spettacoli teatrali “Comedian blues” e “Camilla”, interpretati dal gruppo comico Turbolenti, e diventa anche attore in “All’ombra dell’ultimo sole”, musical ispirato al mondo di Fabrizio De Andrè.








Ufficio stampa Zibba & Almalibre: Parole & Dintorni (Tommaso Cazzorla - tommaso@paroleedintorni.it)
Promoradio e Tv: L’Altoparlante (Isabella Rosso - 347.857259 - isa@laltoparlante.it)
Management: Fabio Gallo - 348.3650978 info@laltoparlante.it
Booking: AlmaLive (Beppe Vallarino - 345.2883561)

sabato 5 gennaio 2013

Il videoclip di Around the World (Daft Punk), brano "riciclato" da Capone & BungtBangt

L'AltopArlAnte PromoRadio e PromoVideo presenta in collaborazione con Rai.Tv il videoclip di "Around the World" (Daft Punk), indiscusso tormentone internazionale, rielaborato da CAPONE & Bungt Bangt attraverso l'uso sapiente di strumenti sostenibili costruiti con materiali recuperati.
Il risultato genera una canzone completamente ricreata e liberata dalle strutture e schemi rigidi dell'elettronica, per dare vita ad una nuova versione "naturale": un coinvolgente esempio di junk music che invita a farsi danzare più liberamente e allegramente di prima.


Una cover interamente rivisitata con gli incredibili strumenti della band. Il Tubolophon, creato con pezzi di grondaia tagliati per formare le diverse note, sostituisce il basso; la Mazzimba, una marimba fatta con pezzi di battiscopa, sostituisce le tastiere; la Scopa Elettrica, una comune scopa con un elastico da sarta come corda, prende il posto della chitarra; la Buatteria, formata da recipienti di vari materiali, è la batteria. Il sound è grezzo, minimalista, denso e pregnante. Si percepisce l'origine industriale degli strumenti e la grande vitalità tipica di Capone & Bungt Bangt. La band che dal 1999 è impegnata nella creazione di musica attraverso l'esclusivo utilizzo di materiali riciclati è molto apprezzata all'estero sia per i tanti concerti fatti sia per la sua unicità. Oggi si propone di proseguire ed allargare ancor di più gli orizzonti musicali, scegliendo di “riciclare” Around the World. Il brano ha già nel titolo un accenno al giro del mondo, un abbraccio all'intero pianeta che è quello che la band pratica quotidianamente nel perseguire i suoi obbiettivi ecologisti e sociali. Il confronto con questa cover internazionale non si ferma al riarrangiamento del brano ma suggerisce sonorità del tutto nuove da fare ascoltare anche oltre i confini italiani. Il progetto di radicalizzazione dei suoni, l'intenzione di far cogliere all'ascoltatore in modo chiaro la differenza tra gli strumenti canonici e quelli usati dalla band, avviato da Capone con “Tu Come Lo Fai” si arricchisce di un nuovo brano. In un momento storicamente così complesso questo estremismo sonoro è un contributo creativo e positivo per la ricerca di nuove strade musicali e, perché no, anche sociali. Capone & Bungt Bangt sono un'avanguardia che resiste e che propone musica alternativa apprezzata trasversalmente nel senso culturale e generazionale. Ritmo, melodia, creatività sostenibile questi gli ingredienti della junk music o musica ecologica, uno ramo dell'urban music ormai riconosciuto a livello internazionale del quale Capone& Bungt Bangt sono gli indiscussi pionieri.

Capone | Il sito ufficiale di Capone & Bungtbangt

BIOGRAFIA
Nato a Napoli inizia la sua attività artistica nell' ambito del jazz grazie ad alcune preziose collaborazioni con musicisti afroamericani. Nell'82 incontra la cultura rock ed entra a far parte, come percussionista, dei 666 formazione con la quale condividerà otto anni di vita e di tour insieme ad Avion Travel , Denovo, Level 42, Fela Kuti, Aswad, Sergio Caputo. Anche le apparizioni T.V. non mancano: Doc (di R. Arbore), Notte rock (RAI 1), Maurizio Costanzo show, Và pensiero (RAI 3),San Remo Rock. Nell'84 si gira Blues metropolitano di S. Piscicelli ed i 666 compongono due brani per la colonna sonora, Capone è uno degli attori protagonisti del film che nel cast ha tra gli altri: Pino Daniele, Tony Esposito,Tullio De Piscopo, Ida Di Benedetto, Marina Suma. Di qui l'incontro con Pino Daniele come produttore dei 666 ed estimatore di Capone al quale verrà proposto il ruolo di percussionista nella band. La collaborazione con Pino Daniele dura tre anni e termina nell'87. Sempre interessato al jazz partecipa al disco di Antonio Onorato (Gaga), ha una nuova esperienza cinematografica questa volta con Nanni Loy in Scugnizzi dove viene anche scelto come voce di alcune canzoni della colonna sonora scritta da Claudio Mattone. Ed è proprio questa esperienza come interprete vocale a dare il definitivo start all'attività di Capone come cantante e nel'90 Capone inizia il suo viaggio da solista senza tralasciare importanti collaborazioni con: Phil Manzanera, Ray Lema, Eugenio Bennato, Tony Esposito, Roberto Murolo, Alan Sorrenti. Ma perseguendo un progetto stilistico personale al quale più avanti darà il nome di: Sciarap. L'ingrediente principale è il ritmo con un'attenta ricerca all'interno delle culture africana, caraibica, afroamericana , miscelate a tammurriate, rumbe. Così nel'93 esce il primo album di Capone dal titolo omonimo (Capone BMG).
Supporter dei Third World, Almamegretta, 99 Posse, Franky Hig Energy. 'O Sang è Sang è brano di punta di Planet Rock e Stereo RAI. Viene invitato a Per voi giovani (Stereo RAI) ed è ospite dei 99 Posse in Curre curre guaiò. Nel 95 arriva il secondo disco La Foresta (Sciarap/Flying). Stereo Due Time dedica due monografie a Capone invitandolo a fare un concerto in diretta RAI. A maggio '97 esce su SCIARAP 002 il terzo album di Capone. A novembre '97 la partecipazione ad "HELP" di Red Ronnie. Finisce il millennio e Capone lo saluta con un nuovo disco magico ed emozionante: "Murmurii". Altrettanto emozionante è l'accoglienza che riceve a "TARATATA" (RAI uno), da Red Ronnie ad "HELP!" (TMC2), ed a "COM'E'"(TELE+). Caterpillar il programma di Radio RAI 2 diffonde uno dei brani di punta, Core, quotidianamente. Nel ’99 prende vita il progetto “Capone & BungtBangt”, un concerto con un fortissimo impatto scenico incentrato su strumenti nati da materiali riciclati o con oggetti d’uso comune. Il debutto avviene nel 2000 con Junk!
Nel maggio 2003 nasce una strepitosa versione di Caravan petrol di Carosone. I brani “Bungt & Bangt” e “Uaiò” vengono utilizzati come sigla del programmi radiofonici su Radio Rai1 e Radio Rai2. Intanto Capone & BungtBangt macinano concerti e tournée, vincono premi (Premio Troisi, Premio Focus) e condividono il palco con artisti prestigiosi. Partecipano a moltissimi festival e trasmissioni televisive (Costanzo Show, Buona Domenica, Alle Falde del Kilimangiaro, Screensaver, Non facciamoci prendere dal panico, Quelli che il calcio, Libero). Suonano dal vivo in programmi radiofonici trasmessi da Radio Rai 1, 2 e 3, RTL, Radio Popolare. Nel 2005 sono in tour in Giappone, guest Irene Grandi. Nel 2006 esce l’album “Lisca di pesce” (Camion Records/ChiaraSunMusic/ Sony) seguito a breve distanza dal singolo ‘“SU DI NOI...C'ERA UNA VOLTA” (diventato in un lampo tormentone rap in Svizzera, Canada e Usa) divertente versione del celebre brano di Pupo “Su di noi”. Rientrati dal tour promozionale che li ha portati fino in Giappone, conclusoci a Napoli ospiti dei Negramaro al Palapartenope, il 2006 vede i CaponeBungtBangt “aggirarsi” sempre più spesso, oltre che sui palcoscenici, in vari studi radiotelevisivi: guest più volte di “VivaRadio2” programma cult condotto da Fiorello e Marco Baldini, di Radio DEEJAY “Chiamate triuno triuno” condotta dal Trio Medusa e di Radio Rai1, si trasformano poi da attori/musicisti nell'episodio italiano 'Ciro' di Stefano Veneruso nel film “All The Invisible Children” di cui Capone scrive le musiche (film presentato da Maria Grazia Cucinotta, alla Mostra del Cinema di Venezia 2006); al Festival Pigro di Urbino rendono omaggio a un grande della musica italiana, Ivan Graziani, con una particolare versione di “Hora et labora” e “Pigro”; vengono invitati a fare i masti di festa (o meglio 'veterani') al Giffoni Music Concept dove ospitano Meg.
Ospiti anche di Gianni Morandi nel programma “Non facciamoci prendere dal panico” in diretta su Rai1, poi del MEI e in collegamento con “Quelli che il calcio”, infine di Alessandro Siani a “Libero” in onda su RAI 2. Nel 2007 salgono sul palco di Sanremo ospiti del cantautore romano Daniele Silvestri, in gara con il brano ‘La paranza’, la cui ‘versione BungtBangt’ risulta la più scaricata del festival su Youtube.
Il 16 maggio 2008 il nuovo album “DURA LEX”. Con il brano ‘Bello’ i CaponeBungtBangt conquistano il primo posto delle classifiche Indie Music Like mantenendo la posizione per ben due mesi nell’estate 2008. Il 2009 si apre con un evento di grande potenza mediatica e di messaggio. Capone diventa una star del web grazie a www.comesuonailcaos.it un sito interamente dedicato all'arte di costruire strumenti riciclati. Anche Tg1, Tg3, Uno Mattina ed altre testate regionali hanno voluto partecipare e documentare l'evento che ha unito arte, ambiente e sensibilità sociale. Il sito, pensato nel nuovissimo linguaggio web2.0 quindi con grande capacità di interazione, con più di due milioni di visite diventa un caso attirando l’attenzione di molte testate nazionali come Repubblica, Corriere della Sera ecc. e Tv (Rai1, 2 e 3, Mediaset e LA7) che gli dedicano larghi spazi. Capone infatti viene invitato a partecipare come ospite fisso nella trasmissione di Mario Tozzi e Trio Medusa “La Gaia Scienza” su LA7. Comesuonailcaos.it vince diversi premi come miglior sito socio/educativo (TP Comunicare la Sostenibilità, PWI Italian Web Award, Interactive Key Award). Nel 2010 esce Bio Logic il disco con il quale Capone & BungtBangt festeggiano i 10 anni della loro carriera. Si tratta di una raccolta di 21 canzoni con versioni inedite ed un brano inedito, Project ReEvolution per sostenere Manitese e finanziare attività creative ed educative nei quartieri a rischio di Napoli e Città del Guatemala Per il lancio di Bio Logic viene realizzato il video di Un'Altra Canzone d'Amore con la collaborazione del museo d'arte moderna di Napoli. Nel 2011 CAPONE & BUNGTBANGT sono i “firmatari” del loro nuovo “manifesto ecologico”. “Il ballo del PorPonPof”, nuovo singolo e video candidati per il primo “tormentone ecologico” italiano; il “gemellaggio doc” con “Legambiente” e l’imminente partenza della tournèe “Eco Music live”: sono queste le tre idee-chiave su cui si fonda il “manifesto 2011” di un artista (e la sua band) che unisce all’amore per la musica quello per la natura. Contemporaneamente Capone cura la divulgazione della sua ricerca attraverso seminari e laboratori, tra cui un laboratorio-orchestra permanente, istituito nel 2001 dal comune di Sant'Antimo, periferia est di Napoli, con bambini della scuola elementare. Anche a Cuba crea un laboratorio nella Escuela de arte, e fonda il gruppo musicale BungtBangt con musicisti cubani. Seminari e workshop sono eventi ricorrenti e la divulgazione passa in maniera trasversale attraverso Conservatori, Università, Istituti Scolastici.
Con più di 500 concerti all’attivo, CaponeBungtBangt sono amati un po' da tutti. Dal pubblico e dai big che spesso hanno voluto "giocare" in scena: Jamiroquai, Planet Funk, Vinicio Capossela, e hanno collaborato con Edoardo Bennato nel brano “C’era una volta” in cui Capone ‘duetta’ con il cantautore partenopeo nella tracklist de “La fantastica storia del pifferaio magico”.