venerdì 27 marzo 2015

GUARDARE LE STELLE NON È COME LEGGERE IL GIORNALE: il secondo singolo di Stefano Vergani in rotazione radiofonica




Nuovo singolo estratto dall’ultimo album del cantautore brianzolo APPLAUSI A PRESCINDERE, tra i finalisti di Musicultura 2015


La canzone racconta della difficoltà di un artista nel momento in cui perde la fiducia nella città e nella gente che lo circonda, della sua solitudine e del bisogno di aiuto che è necessario per andare avanti in un mondo sempre più indifferente alla bellezza.


Applausi a prescindere è un disco dove si mescola l’ironia amara che ha sempre contraddistinto la produzione di Stefano Vergani, ad una gioia velata; è un disco di musica vagamente leggera, dove si torna a raccontare delle storie, dove si da vita a personaggi che mettono in mostra tutta la loro unicità nella buona e nella cattiva luce, dall’invidia, alla gelosia, all’eros, all’amore, nel senso più puro, per passare poi alla solitudine e alla ricerca di aiuto. Un disco che oscilla tra il sorriso e una nuova consapevolezza dell’autore che ha voluto fortemente ritornare a raccontare storie con la semplicità che si muove tra le note di una musica che sembrava perduta.

DICONO DI LUI

"Applausi a prescindere" è un disco per palati fini, da ascoltare attentamente senza tralasciare niente, quasi come fosse un libro che contiene, al suo interno, tanti racconti diversi fra loro ma accomunati da un filo conduttore che parte dal principio per poi snodarsi gentilmente fino alla fine. Alice Tiezzi, Rockit

Leggerezza. Questa la cifra stilistica del cantautore brianzolo. Leggerezza del suono e dello scrivere. La sua musica crea atmosfere fuori dal tempo, non riconducibili a un genere specifico (se non chiaramente al mare sconfinato della canzone d’autore); atmosfere che la voce profonda di questo cantautore accarezza morbidamente. Francesca Bignami, L’Isola che non c’era

Di nuovo il testo, ritornano quindi le parole ad essere le grandi protagoniste nella ricchezza delle infinite sfumature di un disco di bella canzone d’autore italiana. Paolo Tocco, Raro Più

Dischi, e artisti, come questi, fuori dagli schemi e dalle mode, andrebbero protetti e tutelati come se fossero una riserva naturale. Complimenti. Giacomo Messina, KDCobain

Mi stupisco sempre della sua abilità di concatenare in un verso decine di parole che si rincorrono e si inseguono a formare un vortice che travolge e trascina per tutta la canzone.
Mai banale ne scontato, ne nella musica ne nel testo,  fa sempre emergere il suo punto di vista su quello che ci racconta.
Davide Vedovelli, Valle Sabbia News

Un disco maturo, grande per un pubblico grande, ambiziosa crociata alla superficie culturale a cui i media pettinati ci stanno abituando, un disco che starebbe bene su vinile piuttosto che su i-pod […]. Sound36

Sempre rauca e trascinata è la voce di Stefano Vergani, "solo" con le sue storie e in compagnia dei personaggi autentici che le animano. Personaggio principale o interprete secondario. Narratore o semplice comparsa. Due facce uguali e diverse di Stefano Vergani. Leonardo Follieri, Jam on line

Insomma “Applausi A Prescindere” è un disco senza dubbio affascinante che non mancherà di riservare belle sorprese a quanti sapranno coglierne con attenzione ogni sfumatura, ed ogni dettaglio poetico. Salvatore Esposito, Blogfoolk

[…] non ascoltavo un album così bello, ma così bello, da un sacco di tempo. Giuseppe Galato, Colori Vivaci Magazine

Con questo quarto capitolo della sua discografica, la musica d’autore italiana torna ad aprire un capitolo assai prezioso che è legato al racconto di storie e dei suoi personaggi, e in questo Stefano Vergani è maestro restituendo al tutto uno scenario sonoro di altri tempi, sicuramente anni luce dall’industrializzazione digitale che oggi è ormai divenuto il filo conduttore di qualsiasi cosa. Marco Vittoria, Vento Nuovo

Un bel disco e un cantautore genuino,un vero artista come non se ne sentono tutti i giorni. Notevole capacità di scrittura e voce robusta,molto particolare ed interessante.
Dedicato a tutti gli amanti della buona musica. Francesco Lenzi, Audiofollia

C’è poesia e forte maturità nei testi di Vergani, che si presenta come un songwriter di spessore. Già nei titoli alcune tracce fanno intravedere tutta la loro forza, la capacità di raccontare storie e far sognare anche […]. Sisco Montalto, Clap Bands Magazine

Scenari ovviamente voluti dallo stesso Vergani ma che comunque forse a loro modo confondono o distraggono chi dalla sua delicatezza ormai si era lasciato totalmente rapire, la stessa con cui per il resto del lavoro ha saputo incastrare i tasselli di un puzzle da avere assolutamente a casa propria. Paolo Polidoro, Musicalnews


BIO
Stefano Vergani pubblica il suo primo disco Ufficiale nel 2005. E’ firmato insieme a quella che allora si faceva chiamare Orchestrina Pontiroli e prende il curioso e complicato titolo di “La musica è un pretesto la sirena una metafora”. I tempi che passano tra la registrazione e l’uscita del disco sono però lunghi, così lunghi che in mezzo ci passa l’esibizione al primo Mantova musica festival e la partecipazione al Club Tenco nel 2004 dove Stefano viene premiato con la Targa SIAE come miglior autore emergente. Segue il primo premio per la rassegna “Non sparate sul pianista”. Seguono concerti in lungo e in largo per la penisola affiancati ad una densa attività di produzione di canzoni. L’insieme di quest’ultime fa nascere “Chagrin D’amour” firmato sempre con L’Orchestrina Pontiroli che di lì a poco cambierà nome in Orchestrina Acapulco. Il disco vede la luce nel Novembre 2007. Da qui viene estratto il primo video ufficiale di Stefano Vergani “Pesci e Poltrone”.
La band nel corso degli anni cresce e muta di continuo fino ad arrivare ad una “apparente stabilità” chiamata Orchestrina Acapulco. E’ con questa formazione ed un nuovo bagaglio di canzoni che nel Luglio del 2010 Stefano è invitato a suonare al prestigioso Festival di Villa Arconati a Bollate in provincia di Milano. Dopo poco vengono concluse le registrazione del nuovo disco “E allor pensai che mai” che esce nel Gennaio del 2011. Dall’album viene estratto il secondo video ufficiale “Mercoledì”.
Nello stesso anno Stefano vince il primo premio durante la rassegna “Musica da bere”.
Seguono concerti per i due anni successivi con partecipazioni a festival e manifestazioni in tutta Italia.
Da ottobre 2013, un nuovo cambio di rotta, cominciano i lavori per il suo primo disco da solista: il nuovo lavoro “Applausi a prescindere” firmato Stefano Vergani è uscito il 29 Settembre 2014.
Intensa l’attività live che vede il cantautore impegnato in un tour in continuo aggiornamento di date in tutta Italia dove continua a raccogliere grandi consensi.
Inoltre Stefano Vergani è tra i 16 finalisti di Musicultura 2015, edizione ancora in corso.




Francesca Zizzari 

francesca@laltoparlante.it - tel. 328 4161425

“PARLA PIÙ FORTE” è IL NUOVO DISCO DI JOVINE IN VENDITA DAL 10 MARZO 2015



Il settimo disco di JOVINE “Parla Più Forte” supera i confini del reggae e abbraccia nuovi stili e sonorità: dal rock al funky, dal pop all’hip-hop, con ospiti-fratelli come Zulù, Clementino e molti altri


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Annunciato già in autunno con l’ultima canzone della tracklistSuperficiale” diffusa in anteprima, “PARLA PIÙ FORTE” è il settimo album di JOVINE, in vendita dal 10 marzo 2015 in tutti i negozi con distribuzione Artist First. Le 13 tracce sono nate lungo il viaggio musicale di un artista costantemente in tour, tra palchi, club, teatri e tv
JOVINE – tra i più amati concorrenti della scorsa edizione di The Voice of Italy in squadra con J-Ax – ha attinto così le sue migliori idee musicali, trasformandole in immagini, storie e motivi orecchiabili da cantare forte, proprio guardando alla realtà in movimento, alla strada reale in cui tutti viviamo ogni giorno, tra alti e bassi, buchi e dossi, incontrando e osservando gli altri e se stessi da dentro una scatola a schermo piatto, ma anche dall’oblò di un furgone che attraversa il Paese per un’autentica esigenza di comunicare.
Per l'artista partenopeo che si vinca o si perda in un reality show, poco conta: the show must go on e l’importante è non rimanerci incastrato dentro, ma “viverci sopra”, senza essere schiacciati sotto la superficialità di una visibilità apparente. Tutto questo JOVINE lo canta forte nel nuovo incalzante singolo “Vivo in un Reality Show”, estratto da “PARLA PIÙ FORTE”.


PARLA PIÙ FORTE” è la prova di come si possano intrecciare insieme strade diverse, stili tradizionali e sonorità sperimentali, per creare nuove canzoni condivise con fratelli di musica con cui JOVINE collabora da anni, come O' Zulù e Dope One, Nto' (ex Co'Sang). Con Clementino nasce la canzone che dà il titolo all'album e per la prima volta si realizzano duetti con voci femminili:  Carolina Russi Pettinelli e Benedetta Valanzano, con la splendida partecipazione della Pankina Krew. I musicisti sono tutti di origine napoletana di altissimo livello, da Giulio Martino a Lino Pariota, Marco Spedaliere e JRM. “PARLA PIÙ FORTE” non è soltanto un album reggae, ma è il mix di tutto quello cha la famiglia di JOVINE ha sempre amato ascoltare e suonare, unito con tante nuove sonorità, per diventare disco pop, con suoni rock, dub step, R'n'B, hip-hop, funky e naturalmente reggae.

"Quando si comincia a fare musica, si intraprende un viaggio quasi inconsapevolmente e si tira fuori tutto ciò che si ha per farsi ascoltare. Poi la vita ti mette di fronte a scelte da fare. Molti smettono di fare musica, altri decidono di intraprendere una vita più sicura: io ho scelto a vent'anni di fare questo e mi ritrovo oggi come fosse ogni giorno il primo, con la stessa voglia di tirare fuori tutto quello che ho. Questa volta, però, ho la consapevolezza di chi sa di essere quasi arrivato alla metà del viaggio" (Valerio Jovine).



Biografia
L’avventura musicale di JOVINE nasce nel 1998 dal progetto di Valerio Jovine, in collaborazione con il fratello Massimo “JRM” dei 99 POSSE. Quando intraprende il suo viaggio nel mondo della musica, Valerio è un cantautore che dispone esclusivamente di un umile bagaglio, pieno di ambizione, grinta e sogni da realizzare, che si arricchisce passo dopo passo di preziose esperienze, grazie alla cooperazione con grandi musicisti. "CONTAGIATO" (BMG) è il titolo del primo album prodotto nel 2000. Valerio è giovanissimo e, dopo una lunga gavetta nei “peggiori” locali di Napoli (città in cui è nato e cresciuto, e che gli sussurra incessantemente ispirazioni ed emozioni da convertire in musica), muove i primi fermi passi su quell’affascinante pianeta in cui regnano melodie e note, ritrovandosi presto in tour con i Simple Minds. Passano gli anni e Valerio affina ulteriormente la sua anima artistica, avvicinandosi a quella Reggae Music che diventerà poi la cifra stilistica, nel quale il suo modo di “fare musica” troverà la più sopraffina, esaustiva ed appagante forma ed espressione. Nel frattempo il progetto JOVINE cresce e oltrepassa la dimensione individuale di Valerio, grazie alla nascita di collaborazioni con altri musicisti che andranno poi a costituire la formazione attuale: Alessandro Aspide (basso), Michele Acanfora (tromba), Guido Amalfitano (batteria) e Paolo Bianconcini (percussioni). Nel 2001, il cocktail finale del mix di emozioni riconducibili alla sfera personale di Valerio, miscelate a quelle sortite da quanto accaduto durante il G8 di Genova, si traduce in un nuovo album, frutto dell’ennesima partecipazione creativa con i suoi musicisti, e che rappresenta il preludio di quell’affiatata complicità destinata a consolidarsi nel tempo. Distribuito da Il Manifesto nel 2004 esce "ORA". L’album contiene brani come "L'Immenso" e "C.C.C.", apprezzatissimi dal pubblico italiano, e poi "Ci Sono Giorni", che racconta, per l’appunto, i giorni di Genova percepiti con gli occhi di chi sognava semplicemente un mondo migliore. L’anno successivo l’insaziabile desiderio di procreare musica, induce Valerio e la sua band a riunirsi nuovamente: realizzano, così, l’album "SENZA LIMITI" (prodotto da Rai Trade), in cui brani scritti in dialetto - quali "O'Reggae e Maradona" e " Da sud a Sud" - rimarcano il profondo attaccamento degli JOVINE alla propria terra, concorrendo ad accrescere sensibilmente la notorietà della band partenopea, della quale "No Time" diventa l’inno indiscusso. Supportati e legittimati da quell’esponenziale ascesa di consensi, gli JOVINE conquistano un posto privilegiato nell’Olimpo degli dei della musica targata “Made in Naples”. Nel 2008 è la volta dell’album “In viaggio”: il primo album live che raccoglie i classici del repertorio della band, due inediti e due cover d’eccezione rivisitate con grande divertissement d’arrangiamento. Dopo un lungo tour in giro per l’Italia, nel 2010 è la volta dell’album "IL MONDO È FUORI", autoprodotto e autodistribuito, all’interno del quale sono incastonate 13 tracce dalla natura profondamente reggae, ulteriormente impreziosite da numerose collaborazioni con personaggi della scena Urban, quali: Cico, Jah Sazzah e Don Skal degli Aretuska, O’Zulu' dei 99 Posse, Speaker Cenzou e Cor Veleno. Dopo due tour, di cui uno insieme a Zulù, nasce una duplice collaborazione con il cantante dei 99 Posse: nel 2010 infatti Valerio entra a far parte, come seconda voce, della nuova formazione live dei 99 Posse, tornati dopo dieci anni sulla scena musicale con il loro ultimo album “Cattivi Guagliuni”, alla cui realizzazione Valerio collabora ampiamente. Nel 2012 gli JOVINE realizzano l’album “SEI”, il cui titolo preannuncia, demarca e sottolinea il conseguimento di un traguardo significativo, umano ed artistico: i “SEI” membri della band sono, infatti, giunti alla realizzazione del loro sesto disco, il quale agglomera le esperienze vissute, lasciando traspirare l’emozione che scaturisce dall’avventura musicale che li ha condotti fin lì. Un album che è figlio del connubio perfetto e armonico tra gli aspetti che inaspriscono il quotidiano e quelli più felici e genuini che di contro colorano l’esistenza; 12 tracce condite da un giusto mix di italiano e napoletano, nei quali si alternano i flow più lievi e scorrevoli a vere e proprie cantate rap, nei quali convergono sonorità diverse, come il reggae, il jazz, il dub più elettronico e, talvolta, anche accenni di pop. Gli JOVINE si avvalgono, inoltre, di featuring di tutto rispetto: O’ Zulu, Kaya Pezz8 e Jrm, tutti componenti dei 99 Posse, Dope One dei Freestyle ConceptDj Uncino e Speaker Cenzou. All’interno del disco sono contenuti brani che riscuotono buoni consensi, quali “Canto” e “La rivoluzione”, mentre il video della canzone “Me’ so’ scetat’ e tre” realizzato in collaborazione con i comici di “Made in Sud” rilancia l’ingegnosa e propositiva verve della band, evidenziando la fervida malleabilità della loro stessa anima musicale. Tuttavia, “SEI” è soprattutto l’album che include “Napulitan’”: brano diventato ben presto uno degli indiscussi cavalli di battaglia degli JOVINE, abile nel coinvolgere, infervorare, trascinare e ammaliare cuori ed orecchie ubicati in tutto il mondo, autoproclamandosi il più sincero e moderno “inno alla napoletanità” e che inequivocabilmente rimarca lo spirito d’appartenenza della band. Nell’aprile del 2014 Valerio pratica una scelta tanto coraggiosa quanto lungimirante, partecipando al talent show televisivo di Rai Due “The Voice of Italy”. Superate le blind auditions ed entrato a far parte del Team J-AX, Valerio ha avuto modo non solo di dare libero e totale sfogo alla sua poliedrica e versatile anima artistica, dimostrando di essere un carismatico e scaltro “animale da palcoscenico”, ma - aspetto ancor più rilevante - è riuscito a portare la Musica Reggae in tv, consentendo alla più ampia fetta di pubblico, della quale poteva auspicare di disporre, di comprendere che il suddetto genere musicale è tutt’altro che uno stile destinato ad un gramo pubblico di nicchia. Complici, in tal senso, le sublimi e coinvolgenti esibizioni di Valerio, all’interno delle quali ha saputo sagacemente rimpastare i brani più disparati del repertorio musicale italiano e internazionale, cucendogli addosso il suo inconfondibile “Reggae Style”. Canzoni come “Like a Virgin”, “Il cielo in una stanza” e “Una carezza in un pugno” hanno riscosso sensibili e copiosi consensi, da parte della critica e del pubblico, i quali all’unanimità lo hanno consacrato artista di fama nazionale. IL 10 MARZO 2015 ESCE “PARLA PIU’ FORTE”, settimo disco di JOVINE, promosso attraverso la canzone “Vivo in un reality show”, manifesto che esorta a sopravvivere alla fine apparente di ogni spettacolo, perché la vita in fondo è uno show infinito e reale che deve andare comunque avanti!




CONTATTI & SOCIAL:





Management e booking: claudia@mutart.it

Ufficio stampa: L’AltopArlAnte di Fabio Gallo in collaborazione con Pixie Promotion di Raffaella Tenaglia 

mercoledì 18 marzo 2015

PULLULA DI PILLOLE è il singolo d’esordio degli INVIVO FAIA



Il brano che apre il loro primo album, dal sound fresco, scoppiettante e ballabile a supporto di un testo ironicamente amaro.

Immaginiamo un mondo grigio dove qualsiasi problema di natura esistenziale, fisica, politica, sociale ed emotiva venga risolto di colpo grazie alle pillole, tante pillole, un mare di pillole colorate. Tutti ballano, tutti si divertono ma finite le pillole la festa finisce.

Un mondo che finge, disco d’esordio degli Invivo Faia, contiene otto tracce ed altrettante storie musicali. Originali e coinvolgenti le canzoni sono storie di vita comune narrate tra cinismo e ironia. I gusti musicali si fondono con la stessa energia trasmessa dal vivo. E sul disco si traducono in arrangiamenti che valorizzano con naturalezza ogni singolo brano.
Il disco che ha richiesto più di due anni per essere portato a compimento, è nato e cresciuto nelle varie sale prova “vissute” a Bologna e dintorni dalla band.
È stato poi preprodotto grazie all’aiuto di Luji Ventrucci e Danilo Silvestri e registrato dagli stessi presso gli studi Luji Production di Faenza.
Un’esperienza che ha fatto crescere molto il gruppo nella condivisione di momenti di grande intensità che sicuramente emergeranno dal sound della band attuale e futuro.

BIO
Bologna, ottobre 2008. Cinque musicisti si incontrano in uno scantinato di via Savona. Ci si confronta e si sperimenta l'influenza di diversi generi. Serve qualche mese di rodaggio ma la curiosità è tanta e l’entusiasmo non manca.
Nascono così gli INVIVO FAIA e la loro strana alchimia sempre in bilico tra Rock, Funk, Soul, Ska e Reggae.
Nel 2009 arriva il primo demo. Cinque brani registrati in presa diretta che permettono alla band di farsi conoscere e di iniziare l’attività live. Seguono numerosi concerti nel circuito underground bolognese e un mini tour nel 2010 in Puglia, terra d’origine di buona parte della band. Il palco vibra, il consenso del pubblico c’è ma le canzoni meritano di più.
Serve un lavoro più profondo prima del passo successivo. Si cambia sala prove e inizia la produzione di quello che diventerà il primo album ufficiale. A giugno 2013, dopo due anni di lavoro, entrano negli studi Lp-Luji Production di Faenza. Qui prendono forma otto canzoni e altrettante storie musicali. Canzoni originali e coinvolgenti, storie di vita comune narrate tra cinismo e ironia. I gusti musicali si fondono con la stessa energia trasmessa dal vivo. E sul disco si traducono in arrangiamenti che valorizzano con naturalezza ogni singolo brano.

Formazione:
Roberto Zacheo - voce; Antonio De Donno - tastiere, organo, voce; Davide Luzi - basso, cori; Giovanni Lo Verso - batteria, cori; Michele Tavian - chitarre, cori.


Facebook: facebook.com/invivofaia
Bandcamp: invivofaia.bandcamp.com
Twitter: twitter.com/invivofaia
Youtube: youtube.com/user/invivofaia


Francesca Zizzari 

francesca@laltoparlante.it - tel. 328 4161425

mercoledì 11 marzo 2015

RAFFAELE TEDESCO: il cantautore lucano torna con un nuovo album da cui il primo singolo estratto è COCCI DI DOLORE

Quando una storia finisce restano solo cocci taglienti che ci feriscono. Parole e momenti cristallizzati, fissati per sempre nel tempo.


Cocci di dolore è il nuovo singolo con musica di Raffaele Tedesco e parole di Angelo Parisi, estratto dal quarto album del cantautore lucano dal titolo Che mondo sei.
Ritmica, melodia e armonia danno al brano un respiro decisamente internazionale. Ogni poesia è un po’ una bugia. Passa da labbra a labbra con i baci e apre nel cuore fiori di dolore.


“Che mondo sei” , il quarto lavoro in studio di Raffaele Tedesco, è da considerarsi una svolta  per la carriera ventennale del musicista di Moliterno. Raffaele torna all’essenza della forma canzone, eseguendo insieme ai talentuosi amici musicisti, le nove tracce inedite che compongono l’album.
Le nuove canzoni, lontane dalla vita virtuale che l’uomo vive in questi tempi aridi, raccontano le difficoltà, le gioie, le delusioni, i sentimenti più nobili della nostra anima.
Pensare con la propria testa, non con quella degli altri, in un mondo che quando si era bambini, si immaginava diverso.
Il saper mescolare sapientemente i diversi generi musicali, cosa già apprezzata nei suoi precedenti lavori, conferma l’abilità compositiva dell’artista lucano. E ancora una volta, a sorprendere l’ascoltatore, c’è la sua voce, sempre significativa, al servizio delle emozioni.
Firma tutti i brani del disco con la complicità di un altro autore lucano di grande talento, Angelo Parisi, che scrive due testi dell’album.
Raffaele, cura anche gli arrangiamenti insieme ai suoi storici musicisti: Francesco Canzoniero (batteria), Domenico Dalessandri (basso), Rocco Lapadula (chitarra elettrica), Franco Frezza (piano), con la supervisione di Daniele Chiariello.
All’interno del booklet del cd, oltre ai crediti, e ai testi, le straordinarie opere di Casa Museo Domenico Aiello, Moliterno (Pz). Il progetto “Che mondo sei”, è sostenuto e condiviso da: Apt Basilicata e da Lucana Film Commission.


BIO
Il percorso artistico di Raffaele Tedesco è basato su un’attenta e accurata ricerca di diversi generi musicali.
Quando si ascolta Raffaele, infatti, si avverte subito la sua grande passione per la canzone d’autore, ma non si può non restare colpiti dalle innumerevoli influenze musicali che emergono dai suoi brani.
Interprete, compositore, chitarrista, produttore di se stesso vive nel mondo della musica, con insolita libertà,
credendo nell’arte, e non nell’apparire. Lucano di Moliterno, inizia fin da bambino ad essere attratto e affascinato dalla musica. La sua infatti è una famiglia di artisti, il nonno paterno era un violinista, un suo prozio Michele Tedesco, è stato un famoso pittore dell’800, i cui quadri sono esposti in diversi musei d’Europa.



Collabora per molti anni con il Poeta della canzone italiana, Mogol, esibendosi in diverse delle più importanti trasmissioni Rai (La vita in diretta, Ci vediamo in tv, Uno mattina, Passioni ), e in molti dei migliori teatri italiani (il Sistina di Roma, il Goldoni di Venezia, il Biondo di Palermo, il Teatro Romano di Verona).
Firma un contratto editoriale con la prestigiosa multinazionale Warner Chappell Music Italiana, e le sue canzoni diventano colonne sonore di diverse fiction di Raiuno, e Raidue.
Ha pubblicato sei album, due con il C.e.t. di Mogol, quattro da solista. Con Giuseppe Anasatasi, autore di tutte le canzoni di  Arisa (compresa Controvento, canzone vincitrice di Sanremo 2014) compone Sei come sei. Sei come sei,  è il singolo del primo album di Raffaele, La strada, e ancora oggi,  resta uno dei suoi brani più noti.
Il concerto è la sua dimensione ideale, ed è sempre un’esperienza coinvolgente, sia per i fedelissimi sia per il pubblico di nuova generazione.
Sostenuto da una voce da sempre apprezzata per  estensione e duttilità, e dall’esperienza di musicista, riesce ad arricchire l’esibizioni live con momenti di grande magia. Per questo ogni suo concerto è diverso dal precedente.          
In studio di registrazione Raffaele ha lavorato con: MOGOL, MARIO LAVEZZI, OSCAR PRUDENTE,GIANNI DALDELLO, KARL POTTER, ALFONSO DEIDDA, ROBERTA FACCANI (ex cantante dei MATIA BAZAR), GIUSEPPE BARBERA (tastierista di ARISA, ORNELLA VANONI e LOREDANA BERTE'), DIEGO CALVETTI (produttore e autore di NOEMI), GIOVANNI SALA (arrangiatore de "LA STRADA"), DANIELE CHIARIELLO (arrangiatore di "RAFFAELE TEDESCO").
Nei live ha lavorato con: MOGOL, GIANNI BELLA, UMBERTO TOZZI, NATHALIE (vincitrice di X FACTOR 4), MARIO LAVEZZI, MARIO ROSINI, KARL POTTER.
In TV con: PAOLO LIMITI, PIPPO BAUDO, MICHELE CUCUZZA, PAOLA SALUZZI, CRISTIANO MALGIOGLIO, SALVO LA ROSA, RED RONNIE.
In veste di compositore ha collaborato con GIUSEPPE ANASTASI (autore di “Controvento”, “La notte”, “Sincerità” , “Sei come sei”).

Discografia
CHE MONDO SEI – Ara music 2014
HO UN NOME LIVE – Ara music 2011
RAFFAELE TEDESCO - Ara music/Warner Chappel Music It. 2007   
LA STRADA - Ara music/Warner Chappel Music Italiana 2003
VIVA LA MUSICA VIVA - Cet/Joker 2000
MOGOL: MUSICA E POESIA - Hobbie & Work 1999


Etichetta discografica: Ara music s.a.s.







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martedì 10 marzo 2015

SIMONE LAURINO: il giovanissimo cantautore veneto all’esordio con il suo album dal titolo “18”



Dieci tracce originali che, partendo da esperienze personali, raccontano in modo sincero, ironico e attuale il mondo dei diciottenni di oggi alle prese con le loro inquietudini unite alle prospettive grigie di un futuro incerto, ma anche le loro speranze e i loro desideri di ribellione positiva al sistema.


Il disco è stato registrato e mixato negli studi “Sotto il mare Recording” di Luca Tacconi a Povegliano Veronese e masterizzato a Chicago da Carl Saff.
Tutti i brani sono stati scritti, musica e parole, dallo stesso Simone che ne ha curato anche gli arrangiamenti con l’aiuto di Daniele Richiedei, il quale ha anche contribuito nell'arrangiamento degli archi, mentre Leonardo Morelato ha scritto e suonato le parti di pianoforte.


A supporto dell’album è uscito anche il videoclip ufficiale del singolo che ha ottenuto in pochi giorni moltissime visualizzazioni: 



Il video è stato girato con tanti giovani di Bovolone, il paese di residenza di Simone, con la regia del colombiano Andres Duque Elzaar e la direzione artistica di Gustavo Rebonato.


« “18” è nato dall’ingenuità e dalla determinazione della maggiore età.
Il desiderio di diventare un musicista nacque in maniera spontanea e non mento nel dire che capitò in una frazione di secondo, scesi le scale, andai da mia madre e le dissi: “Mamma, ho capito cosa voglio fare della mia vita.”
E “18” vide luce poco tempo dopo, in una calda (ma calda) notte d’agosto del 2013, non riuscivo a prendere sonno, erano probabilmente le due. Mi alzai, presi un blocchetto, un pennarello blu e di getto scrissi su questo blocco a quadretti un grande “18”. Volevo partire da lì, senza un perché, senza troppe spiegazioni.
Capii col tempo che l’album per poter essere completo aveva bisogno di tempo, aveva bisogno di prendere fiato e di respirare.
Un disco alla fine si può benissimo riassociare ad un periodo della tua vita, ma se questo periodo non si completa non puoi pretendere che il disco trovi la sua conclusione.
18” concluse il suo ciclo di stesura agli inizi di agosto del 2014 (un anno dopo dalla nascita di questa idea), qualche giorno dopo fui bocciato agli esami di recupero della quarta superiore, un senso di libertà in quell’attimo divenne (ridivenne) mio.
Fui molto categorico con i professori quel giorno: “Non posso più perdere tempo a fare cose che non mi va di fare.”
Forse per la citazione Sorrentino sarà contento, credo.»





BIO
Simone Laurino, è un giovane cantautore di 18 anni da Bovolone in provincia di Verona.
Fin da piccolo la musica ha sempre avuto un ruolo importante spingendolo a suonare già dall'età di 6 anni; a 14 anni comincia a scrivere le sue prime canzoni. I suoi brani, composti tutti interamente da lui sia musica che testi, rivelano una notevole sensibilità artistica e il suo timbro vocale caldo risulta piacevole al primo ascolto.
Il 14 aprile 2014 ha pubblicato il suo primo singolo da solista dal titolo "Nemmeno Shakespeare lo sapeva", cui è seguito il videoclip girato negli angoli suggestivi di Verona. Sia il brano che il video hanno ottenuto subito un ampio consenso.
Il 31 maggio è uscito il suo secondo singolo, dal titolo "Sole di domenica". Il 6 Luglio 2014 ha aperto il grande show HARLEKING – RE DEI COLORI al Castello di Salizzole (VR). Apertura ripetuta anche il 27 Settembre 2014 al PalaMuse di Bovolone (VR). Ha inoltre partecipato come ospite al programma di Telearena, "Serie A".
Il 21 dicembre 2014 ha presentato sia con un concerto live che in tv il suo primo album registrato presso il “Sotto il mare Recording studio” che contiene dieci brani inediti interamente scritti arrangiati e cantati da Simone.
Contemporaneamente al cd che si intitola semplicemente 18 (come i suoi anni) è uscito il videoclip del singolo, anche questo intitolato 18 con la regia del colombiano Andres Elzaar . Seguirà un tour nei locali di Verona e dintorni dove Simone oltre a presentare il suo nuovo lavoro, proporrà a modo suo alcune cover famose italiane e internazionali.
E’ considerato dagli addetti ai lavori che hanno avuto modo di ascoltare in anteprima il suo lavoro, una autentica promessa per il cantautorato pop italiano.


Etichetta discografica Simone Laurino



Sito ufficiale:  www.simonelaurino.it



mercoledì 4 marzo 2015

JIMMY INGRASSIA esce con l’ironico singolo-denuncia TI LOVVO


Il pezzo parla del delirio digitale del nostro tempo che crea sempre più dipendenza da internet, tramite anche e soprattutto i social network come Facebook e Twitter.


E’ un brano che ironicamente denuncia questo tipo di assuefazione che ormai fa un po’ parte di tutti noi, che a volte può anche creare un meccanismo di amore parallelo tramite le chat o addirittura la chatroulette, menzionata per l’appunto nel brano, dove avviene una comunicazione non più fisica ma digitale, che va a sostituire la bellezza di un parco piuttosto che di un cinema di una volta, dove il protagonista non è più un posto reale o una stanza, bensì un Personal computer.
Ad oggi non si è più se stessi fra le persone, ed il web non fa altro che amplificare la nostra impotenza, rendendoci più falsi fra i bugiardi o bugiardi fra falsi.
Il brano inoltre sottolinea il cambiamento nel modo di amare, messo in risalto anche dal linguaggio che si è adeguato (esclusivamente o specialmente fra i giovani), passando da un imponente TI VOGLIO BENE o TI AMO, ad un nuovo leggero ed informatico codice verbale come “ TI LOVVO ”.


Autore del brano: testo e musica MATTEO SPERANDIO - Arrangiatore: Valerio Calisse


Guarda qui il video ufficiale:


BIO
Jimmy Ingrassia è un cantante di origine siciliana che ha già collezionato diversi successi nel panorama musicale italiano.
Il suo primo approccio con la musica avviene a 11 anni circa, quando comincia a prendere lezioni private di pianoforte.
Poco più che ventenne decide di trasferirsi a Roma per dedicarsi allo studio del canto con celebri insegnanti come Edda Dell’Orso, Nora Orlandi e Stefania Del Prete.
Nella stagione annuale  2005/2006  dopo svariati provini entra a far parte del cast di “ Domenica In ”  in onda su RAI UNO,  in qualità di cantante tra i boys.
Nel 2006 supera brillantemente molteplici selezioni e conquista la vittoria all’Accademia di Sanremo “ Sanremolab ”  con il brano “ Tutto e subito ”.
Nel 2007 è ospite al “ Festival Europeo della Musica ” svoltosi a Sanremo in Piazza Colombo.
Sempre nello stesso anno si ripresenta all’Accademia di Sanremo “ Sanremolab ” raggiungendo la finale con il brano “ L’altra parte di me ”.
Nel 2009 è semifinalista nelle Nuove Proposte del Festival di Sanremo con il brano “ Sul filo ”.
Il 2010 è un anno pieno di soddisfazioni, che si apre con la partecipazione in coppia con la cantante Mietta al programma “ I Raccomandati ” in onda su RAI UNO ( 2° classificati).
Finalista al prestigioso premio “ Musicultura ” (ex Premio Recanati) e di conseguenza inserito all’interno dell’omonima Compilation  “ Musicultura 2010 ” .
Ospite nella trasmissione “ New stars notte ” in onda su RAI DUE con un brano di propria composizione.
Sempre nel 2010 si aggiudica la vittoria del Festival Internazionale “ Tour music fest ” con conseguente “ Premio Discografia CNI ”.
Nel 2013 pubblica il suo primo EP dal titolo “ INDIFESA ” prodotto dalla Nar International e distribuito dalla EDEL , composto dai brani : Non esisti solo tu / Indifesa / Fino a venti / Sognatori e fanatici.
Il primo singolo estratto, dal titolo “ Indifesa ” (da cui prende il nome l’EP), viene inserito in rotazione radiofonica su diverse emittenti, alcune tra le quali, Radio 102, Radio Cuore, Radio Italia97, Radio Touring104, Radio InBlu , RTR e immesso tra i 30 dischi ad alta rotazione di Radio Margherita.
Da qui nascono una serie di live che lo portano a farsi conoscere in giro per l’Italia.
Ancora nel 2013, è nel cast della celebre trasmissione “ AMICI  ” di  Maria De Filippi (serale), in onda su CANALE 5,  in qualità di corista.
Nel 2014 dopo molteplici provini entra a far parte del programma “ THE VOICE of Italy ” scelto dal coach Noemi.
Sempre nel 2014 ha avuto l'onore di cantare sia in coro che da solista dinanzi a Papa Francesco per l'evento " Le società sportive con Papa Francesco "  trasmesso in mondovisione.
Nel giugno 2014 esce su etichetta “ Steel Rose Records ” il singolo dal titolo “ PER VOTARMI SCRIVI SI  ” e viene inserito in rotazione radiofonica nazionale.
E’ un brano che ironizza sul male del secolo: il televoto, che “affligge” già da diversi anni il nostro paese.
In concomitanza viene realizzato anche il relativo videoclip musicale che vanta in totale più di 950.000 visualizzazioni, fra muzu.tv, dailymotion e youtube.
Nel dicembre 2014 è finalista nelle Nuove Proposte del Festival di Sanremo 2015 con il brano " Ti lovvo ".
Il 19 dicembre 2014 viene pubblicato il singolo dal titolo “ TI LOVVO ”  inserito in rotazione radiofonica nazionale. La canzone denuncia ironicamente l’assuefazione e la dipendenza da internet che ormai fa un po’ parte di tutti noi e che a volte può anche creare un meccanismo di amore parallelo tramite le chat o addirittura la chatroulette, trasformando la comunicazione fisica in digitale.
Nel gennaio 2015 l’agenzia mondiale ANSA decide di pubblicare in anteprima esclusiva il videoclip del singolo “ TI LOVVO ”.




Etichetta: STEEL ROSE RECORDS




Sito internet Jimmy Ingrassia: www.jimmyingrassia.it