venerdì 31 gennaio 2020

Eleviole? “Dieci gocce” è il nuovo singolo della cantautrice indie pop dal disco “Dove non si tocca”



Che fine hanno fatto le viole?
Timidamente nascoste nell’erba o fuggite dal caos metropolitano?



Dieci gocce è una canzone nata pedalando per le strade di Milano. Vagamente autobiografica, racconta della passione di una notte vissuta soltanto in sogno, grazie alle "dieci gocce per dormire". 
C'è una città vivida di ricordi ed immagini e una femminilità delicata, forse un po' troppo sognante per affrontare la realtà. 

“Il videoclip è totalmente al femminile, l'ho girato io e le mie amiche si sono prestate a questo gioco, prepararsi per un appuntamento che esiste solo in sogno. È stato quasi un esperimento antropologico vedere come ognuna affronta questo tema in modo diverso, con la propria sensibilità, e sono felice di aver condiviso questa esperienza con loro”. Eleviole?

La cantautrice ELEVIOLE? sarà protagonista all’ATTICO MONINA, il format che il noto giornalista Michele Monina organizzerà a Sanremo in contemporanea con il Festival. Un graditissimo ritorno per la cantautrice milanese che proprio da lì ha spiccato il volo con il disco DOVE NON SI TOCCA, il suo album d’esordio.

“Sono felicissima che il viaggio di “Dove non si tocca” mi faccia sbarcare a Sanremo all’Attico Monina per il secondo anno consecutivo – racconta Eleviole? -. Nel 2019 sono partita proprio da lì ed è stata un’esperienza che mi ha portato tanto, sia dal punto di vista artistico che emotivo, sono pronta per uno spumeggiante bis!”

Nell’album Dove non si tocca le parole in punta di piedi diventano filastrocche viste dagli occhi e dalle mani dei trent’anni. 
Il progetto racconta il mondo disilluso dell'età adulta attraverso canzoni-non canzoni, proprio come le filastrocche che si canticchiavano da bambini.
Sonorità acustiche (violino, ukulele, toy piano) su una ritmica prevalentemente elettronica descrivono un mondo che dalla realtà guarda verso la nostra fanciullezza perduta.
Un pop leggero ma denso allo stesso tempo, con diverse profondità di lettura.
L’album è stato ottimamente accolto dalla critica e ha ricevuto alcuni voti come Miglior Opera Prima al Premio Tenco 2019.

L'album è accompagnato dall'omonimo road movie in bicicletta girato percorrendo in 8 giorni la distanza da Oporto a Finisterre. Una piccola grande impresa femminile per far vivere i personaggi e le suggestioni che compongono le canzoni del disco. 

Guardalo qui:

Attualmente l’artista sta lavorando al secondo album, previsto per fine 2020.

Etichetta Volume!
Pubblicazione album: gennaio 2019
Radio date 31 gennaio 2020

BIO

Eleonora Tosca è cantautrice e medico veterinario, ha attraversato l'Italia in autostop per farne un video documentario (Autostop, Bonsai TV, regia di Fabio Luongo) e ha studiato arti circensi e teatro.
Con la band Ariadineve ha pubblicato “Buone Vacanze” (Artevox/EMI 2009) prodotto da Paolo Benvegnù e Lele Battista e “Ti volevo dire” (Artevox 2014) prodotto da Leziero Rescigno (La Crus). Il singolo “d'Estate” (Artevox/EMI 2008) è stato uno dei brani più trasmessi della stagione nei principali network nazionali. 


Contatti e social


mercoledì 29 gennaio 2020

Camomilla Isterica “Folle Congiura” arriva in radio accompagnato da un “corto” d’autore, il nuovo singolo della band romana

La fantasia e l’immaginazione si oppongono al trascorrere degli anni ad un mondo dominato dalle tecnologie e dal virtuale. 



Con la consueta ironia che li contraddistingue, i Camomilla Isterica ci raccontano, in chiave pop/rock, la favola di una Folle Congiura ordita da vecchi eroi dei fumetti ormai dimenticati, per tornare in vita e recuperare il loro senso di esistere: un velato simbolismo per apprezzare come il tempo che passa non debba mai frenare la voglia ed il gusto verso la vita.
Il videoclip mette in scena la storia fantastica di un gruppo di eroi di carta, di una giovane disegnatrice, desiderosa di riportarli in vita, ma che ha ancora molto da imparare (interpretata da Carolina Signore), della sua insegnante coscienziosa e paziente (interpretata da Ayumi Fujii) e di una Musa ispiratrice grazie alla quale il desiderio può compiersi. Tutto inizia con una preghiera e subito la Musa prende vita nelle calde animazioni di Wellington Giardina, portandoci all’interno di una dimensione sospesa tra realtà e finzione. Tra sorrisi e ambientazioni mozzafiato (il videoclip è stato girato nel giardino giapponese dell’Orto Botanico di Roma) i Camomilla Isterica ci conducono ancora una volta in un mondo fantastico, ambientato, questa volta, nella terra del Sol Levante. È qui che l’allieva, giustamente indirizzata dalla sua maestra, troverà la strada per realizzare i propri sogni artistici. Ed è qui che la Musa ispiratrice, splendidamente interpretata dalla vocalist della band, Valentina “Nanà”, riesce a donarle quella consapevolezza e quella sapienza che le consentiranno di rendere nuovamente vivi i personaggi dei fumetti capitati tra le sue mani, interpretati proprio dai componenti del gruppo romano, avvezzo a queste partecipazioni decisamente fuori le righe ma dove la risata è assicurata. Ancora una volta la regia di Luisa Galdo e la produzione Animundi forniscono le basi per regalare alle musiche dei Camomilla Isterica un supporto visivo di ottimo impatto e divertimento. Un brano con cui si vuole rimarcare l’importanza di essere sempre vivi ed attivi a dispetto del trascorrere degli anni e dove una fotografia degna della migliore cinematografia accompagna lo spettatore in quello che più di un semplice videoclip sembra essere davvero un “corto” d’autore.  



Radio date: 27 Gennaio 2020
Pubblicazione album: 2018
Etichetta ed Edizioni: ANIMUNDI s.r.l.

BIO

Camomilla Isterica nasce un giorno di diversi anni fa da pregresse esperienze della prog-band Mura Pericolanti e acquista la forma attuale con l’arrivo nel gruppo della splendida voce di Valentina “Nanà” Petrossi. All’attivo della band – oggi composta da 5 elementi nella classica formazione tastiere, chitarra, basso, batteria e voce - ci sono numerosi spettacoli dal vivo, eventi, rappresentazioni e tre album, il primo dei quali, “l’inferno Invisibile”, legato all’omonimo spettacolo realizzato in collaborazione con il corpo di ballo del Maestro Renato Greco. Non solo danza, ma anche poesia, pittura, teatro: la contaminazione tra le varie arti è il fil rouge lungo il quale si muove il progetto Camomilla Isterica, musicisti alla continua ricerca di uno speciale frenetico equilibrio. In questa scia si colloca lo spettacolo e il tour di musica e poesia “Con-Sonanze” dal quale prende vita “Le facce del cuore”, evento a favore della campagna “Control-Arms” di Amnesty International, realizzato insieme a numerosi artisti ed amici tra cui il maestro Gerardo Di Lella, Alfonso Angrisani, Pacifico, Sandy Muller, Nino Taranto e lo splendido Giuseppe Zeno. Successivamente esce il secondo album dal titolo “Il rumore del vento” la cui presentazione coinvolge il rapper Ghemon, in un particolare intreccio “on stage” sul palco di Stazione Birra. 
La continua voglia di unire differenti esperienze artistiche dà vita successivamente all’incastro con la pittura nel live “I Colori della Musica” al quale seguono interessanti performance ad apertura dei concerti romani di Aldo Tagliapietra (ORME) e la mitica P.F.M.
Dopo due anni di registrazioni effettuate tra Lazio e Toscana, ha visto la luce nel 2018 il terzo lavoro della band dal titolo “Ad Occhi Aperti”.
Il videoclip del brano che da titolo all’album è stato premiato al Festival dei Tulipani di Seta Nera 2019, dedicato a tematiche di interesse sociale, quale migliore regia della sezione cortometraggi musicali. A gennaio 2020 viene pubblicato il nuovo singolo “Folle congiura”.

Contatti e social



lunedì 27 gennaio 2020

Savage “I love you” è il singolo che annuncia il ritorno dell’icona musicale anni ‘80

Il cantante e compositore dopo avere prodotto o scritto una serie infinita di successi per altri artisti quali Zucchero (Baila Morena), Corona (The rhythm of the night), Black Eyed Peas (Ritmo), Alexia (Uh la la la, Happy, Goodbye), Ice MC (think about the way), Double You (Please don’t go)…

…annuncia l’arrivo del suo nuovo album di inediti “LOVE AND RAIN”.


Negli ultimi anni SAVAGE è stato attivissimo in festival e concerti in diversi paesi del mondo: Russia, Stati Uniti, Polonia, Mexico, Estonia, Kazakistan, Lituania, Romania. E la richiesta principale, ovunque, era di poter ascoltare nuove canzoni, un nuovo album.
Finalmente il momento è arrivato: anticipato dal singolo I Love You - un omaggio che l’icona anni ’80 rivolge a tutti gli innamorati in occasione della festa di San Valentino – arriva a febbraio il nuovo album di inediti intitolato “Love and Rain”. 

I Love you è una canzone d’amore, intensa e malinconica, come quelle che hanno portato Savage a diventare una star internazionale. L’idea era quella di ricreare le sonorità pop e italodisco degli anni ’80. Il messaggio vuole essere anche un ringraziamento da parte di SAVAGE nei confronti di tutti i fan che lo hanno seguito e supportato sin dall’esordio. 
Il singolo è stato registrato in Italia negli studi DWA, HOG e WOODBOX, utilizzando le più attuali tecnologie digitali, ed è stato masterizzato a Berlino da Stefan Noltemeyer.


Etichetta: DWA RECORDS
Radio date: 24 gennaio 2020
Pubblicazione album: febbraio 2020 

BIO 

Savage è il popolare artista anni ‘80, cantante famoso ma anche produttore di artisti pop quali CORONA, ALEXIA, DOUBLE YOU, ICE MC.
Il suo vero nome è Roberto Zanetti. Nasce a Massa Carrara, in Toscana e sin da piccolo ha una grande passione per la musica. La sua prima vera esperienza professionale è con il gruppo SANTAROSA con cui registra il singolo di successo “SOUVENIR”, a cui lavora anche Zucchero Fornaciari.
Dopo questo progetto Roberto continua a suonare con altri gruppi quali I VICINI DI CASA e TAXI. Proprio con i TAXI la collaborazione con ZUCCHERO continua e i due suonano insieme per un certo periodo tanto che quando ZUCCHERO debutta a Sanremo i TAXI lo accompagnano per la successiva tournée. Sempre coi TAXI Roberto produce il suo primo brano dance, TO MIAMI.
Subito dopo, a fine 1983, Roberto registra DON’T CRY TONIGHT e sceglie il nome d’arte SAVAGE. Il brano è una grande hit italiana dapprima, ma anche europea subito dopo. In Italia viene invitato in tutti i più importanti programmi TV quali MISTER FANTASY, DISCORING, PRONTO RAFFAELLA, AZZURRO, FESTIVALBAR, SUPERCLASSIFICA SHOW. Il video viene trasmesso per mesi da VIDEOMUSIC.
In Europa il brano esplode in Spagna, Francia e Germania. Proprio i tedeschi definiscono questo nuovo genere di dance melodica col termine ITALODISCO e Savage è considerato “il re dell’Italodisco”. Nella primavera 1984 esce il secondo singolo ONLY YOU che rafforza il suo successo che si espande anche in tutti i paesi dell’Est. Negli anni ‘84/’85 si esibisce live cantando in più di 300 spettacoli in tutta Europa. Con i singoli successivi la popolarità varca i confini e i suoi brani vengono distribuiti anche nei paesi Asiatici e Giappone. Nel 1989 Savage prende parte al festival di SOPOT in Polonia, trasmesso anche in Russia e tutti gli altri paesi dell’Est (l’equivalente del Festival di Sanremo). Nella serata della finale presenta 5 canzoni come ospite Superstar e diventa così uno dei più famosi artisti internazionali del periodo. Popolarità che lo porta ancora oggi ad effettuare tour in quei paesi.
Dopo il 1990 però decide di fare uno stop alla carriera di performer per dedicarsi a quella di produttore scrivendo una serie infinita di successi sia dance (CORONA, ALEXIA, DOUBLE YOU, ICE MC) che pop ZUCCHERO (Baila Morena), GAZOSA (Wwwmipiacitu).
In questi anni avvia un’unica tournée negli Stati Uniti e Brasile (New York,Chicago, Boston, Miami, Rio, San Paolo). Nel 2005 SAVAGE viene invitato ad un festival in Russia e si esibisce allo Stadio Olimpico di Mosca di fronte a 22mila persone, per la TV russa. Successivamente inizia nuovamente un’attività continuativa di spettacoli toccando tutti i paesi dell’Est e tornando in USA e Canada.
Nel 2020 arriva l’album di ritorno dal titolo LOVE AND RAIN. Il primo singolo estratto è I LOVE YOU. 

Contatti e social


sabato 25 gennaio 2020

JESTO “Felice” dal nuovo album “IndieJesto”

«Essere felice di non essere felice» Soprattutto se la felicità è quella ostentata e forzata dei social network.



Meglio dichiarare onestamente la propria infelicità piuttosto che fingere una vita di soddisfazioni. “Felice” è una delle tracce di “IndieJesto”, l’album di Jesto pubblicato a sorpresa lo scorso 20 dicembre. Un disco di rottura, inaspettato, diretto, spontaneo e coerente, scaturito da una crescita artistica e personale, già maturata in parte con il precedente album "Buongiorno Italia" (2018), nel quale per la prima volta, l’artista ha mescolato chitarre e sintetizzatori, mandolini e 808.
Con “IndieJesto” l’abbandono delle sonorità hip-hop è dichiarato. 
Jesto racconta: «"IndieJesto" è il mio primo disco d'amore: un progetto frutto della spontaneità, concepito in un weekend in campagna tra il fuoco del camino ed i bicchieri di vino». Ne emerge un suono originale, volutamente asciutto e crudo, con la voce e la chitarra a dominare su tutto il resto, usando gli arrangiamenti in maniera minimale. Un disco che si può ricantare anche semplicemente con una chitarra in mano, come da tradizione italiana.



Crediti:
Testi di Jesto, musiche di Andrea Tarquini e arrangiamenti di Romeo Gottardi. 
____________________________________________________

BIO
Figlio del cantautore Stefano Rosso, Jesto è noto per il suo stile ironico e dissacrante, precursore di molte tendenze dell’Hip-Hop italiano. In attività dal 2005, ha pubblicato 5 album ufficiali e numerosi mixtape ed EP, diventando il rapper più prolifico in Italia per quanto riguarda il numero di progetti realizzati. 
Nel 2018 pubblica “Buongiorno Italia”, con il singolo “Stories d’amore” che supera gli 8 milioni di ascolti su spotify e le 5 milioni di visualizzazioni su Youtube. Dopo questa esperienza l’artista abbraccia definitivamente l'eredità musicale del padre, il cantautore romano Stefano Rosso, sia per quanto riguarda la parte musicale, in cui le chitarre e il sapore folk danno il carattere al nuovo sound, sia dal punto di vista dei testi, svuotati del fiume di parole tipico del rap e focalizzati su una comunicazione essenziale, fatta di meno termini.
Nel 2019 esce “IndieJesto”, l’album che segna la svolta nella carriera dell’artista, che abbraccia il pop ed affronta questo cambiamento da solo, da indipendente. 

Segui l’artista sui canali ufficiali: fanlink.to/Jesto

martedì 21 gennaio 2020

Berlino84 “Sotto la pioggia” è il singolo indie-pop del cantautore avellinese nato a Basilea

Nel brano si colgono influenze indie/pop del momento, sfumature del passato condensate in suoni acustici e synth analogici ad effetto retrò. 


«HO SUONATO IN UN CESSO, SU DI UN PALCO, NEI LOCALI, AL CENTRO COMMERCIALE, IN STAZIONE, IN AEREOPORTO, ALLA CENA AZIENDALE, NELLE RADIO LOCALI, IN MACCHINA E IN QUALSIASI ALTRO POSTO DOVE HO TROVATO UN PIANOFORTE O UNA CHITARRA.
CREDO SIA GIUNTO IL MOMENTO DI ANDARE ALL-IN.
MI È RIMASTA L’ULTIMA FICHE....
CHISSA' CHE NON CI SIA UN ALTRO GIRO DI RUOTA!!!» 

Sotto la pioggia nasce a Verona e parla della voglia di due ragazzi che vivono lontani dalla propria casa d’origine ma che condividono lo stesso - nuovo - tetto. Solo assieme trovano la forza di affrontare i problemi e ogni ostacolo viene ridimensionato, perché quando si è lontani non ci si può appoggiare a nessuno se non a chi ci è accanto. 



Etichetta: MeltinaRecords

BIO

Fabio Gaetano Picciocchi in arte BERLINO84 nasce a Basilea da genitori emigranti nel 16/11/1984. Fin da bambino, eclettico e iperattivo, ascolta i grandi cantautori italiani sottolineando parole e ricantichhiando le melodie. Visto il suo gusto musicale già maturo, decide di avvicinarsi alla musica dopo che la madre lo iscrive ad un corso di pianoforte all’ età di 7 anni. Ad 11 anni inizia a frequentare il conservatorio di musica dove studierà fino ai 17, per poi abbandonarlo e immergersi nel genere pop. All’ età di 18 anni avvia l ‘approccio alla scrittura, ideando un brano la cui ispirazione nasce dalla morte di un caro amico, a cui lo dedica. Sempre a 18 anni inizia a prendere in mano la chitarra per sentirsi musicalmente più completo, ed è proprio durante questo periodo che si avvicina ed inizia ad amare il periodo musicale berlinese di David Bowie. Ora nasce il nome di Berlino84. Oltre David Bowie, nello stesso periodo comincia a riascoltare il cantautorato italiano, e più precisamente, Dalla e De Andrè, di cui riarrangerà alcuni brani che suonerà live con la sua band.
Poco dopo, a giugno 2019, l’incontro col produttore Alessandro Cecconi della MeltinaRecords che intuisce che in lui ci fosse un artista completo dalla forte personalità e una capacità di scrittura molto originale. Decidono così di mettersi in gioco dando vita al primo singolo ufficiale SOTTO LA PIOGGIA che viene proposto anche a Musicultura 2020 dove è tuttora in gara. “Sotto la pioggia” apre le porte anche alla Notte Bianca di Napoli avvenuta il 5 Gennaio difronte a 10.000 persone. Tra i progetti di questo 2020 c’è quello di dar vita ad un album di 8/9 tracce che lo sappia rappresentare a pieno.

Contatti e social

Ig: berlino84

Procopio Bros “Respirare” : è uscito il 10 gennaio il singolo d’esordio del trio di fratelli torinesi


Il brano è stato realizzato da Massimo Morini presso il Buio Pesto Studio, e sarà pubblicato da Tyrus Records, con distribuzione Believe Digital.




Respirare” è il primo singolo dei PROCOPIO BROS. Una canzone tradizionale di musica leggera mezzotempo nella quale i tre fratelli Luca, Valentina e Francesca esortano chi ascolta a superare i propri momenti difficili non permettendo al destino avverso di prendere il sopravvento sulla speranza.
La cifra stilistica è, ovviamente, l’intreccio melodico-armonico delle tre voci, come in ogni canzone dei Procopio.
Nel videoclip i Procopio Bros tentano la fortuna al “Torino’s Talent”, concorso di fantasia nel quale dovranno convincere i tre giudici a portarli alla finale. Non mancano bellissimi scorci di Torino, la città dove i Procopio Bros vivono, lavorano e creano le loro canzoni.



Radio date: 10 gennaio 2020
Etichetta: Tyrus Records

BIO

I Procopio Bros sono un trio vocale formato da 3 fratelli di Torino: Luca, Valentina e Francesca, rispettivamente classe 1981, 1989 e 1990. Tutti e tre sono professionisti: cantanti, musicisti ed autori. Luca è anche polistrumentista, Valentina insegnante, Francesca corista.
Essendo fratelli cantano assieme sin da quando sono bambini e hanno studiato musica e canto con diversi maestri, imparando ad armonizzare le voci in modo spontaneo.
Hanno partecipato a molti concorsi canori, giungendo sempre almeno ad un premio, tra i quali una borsa di studio presso il CET di Mogol.
Si esibiscono prevalentemente a Torino, con i seguenti progetti musicali: "Kind Of Magic" e “QGHL” (tributo e spettacolo teatrale sui Queen), "Michael" (spettacolo teatrale su Michael Jackson), "Your Song” (spettacolo teatrale su Elton John).
RESPIRARE è il loro primo singolo, realizzato da Massimo Morini presso il Buio Pesto Studio (Bogliasco, GE) e pubblicato da Tyrus Records, con distribuzione Believe Digital.
Il videoclip di “Respirare” è stato girato a Torino e presso il Salotto Magico di Moncalieri.


Contatti e social



venerdì 17 gennaio 2020

Ser Key “Amazzonia” è il nuovo singolo nato per sensibilizzare i giovani in radio dal 16 gennaio 2020

Il brano introduce l’album d’esordio “Odissea” fuori dal 1° febbraio 2020 

“L’amazzonia brucia ancora”, recita così il nuovo singolo del rapper campano Carmine Vecchione, alias Ser Key, classe 1995. 



Tematiche importanti incastonate nelle note musicali ascoltate dai giovani. Le parole del rapper suonano come una sveglia per le coscienze ormai dormienti dei nostri ragazzi, in uno scenario drammatico, come quello vissuto dai polmoni del mondo e nell’attuale Australia. 
Il video musicale che accompagna la canzone è un messaggio chiaro e deciso: “Non possiamo far finta di nulla, c’è in gioco il futuro dei nostri figli”. L’obiettivo è quello di arrivare al cuore e alle menti dei giovani attraverso la musica dei giovani: “Con la speranza che un fiore nel deserto cresca, che una canzone riesca a dare amore a questa Terra” – racconta Ser Key.

“Amazzonia” è il singolo di lancio del primo disco ufficiale di Ser Key, dal titolo “Odissea”, in uscita il primo febbraio 2020. L’album è composto da 8 tracce di cui due in collaborazione con Jonathan Pastore. Le produzioni sono affidate al Kokoro Studio, Stekkett e Beatzunami. 

TRACK LIST

01 Amazzonia
02 Figli di un quartiere 
03 Mi gente
04 Tacchi a spillo 
05 Odissea
06 Luca e Marco 
07 Mamma e Papà 
08 Quei giorni lontani 





Autoproduzione
Radio date: 16 gennaio 2020
Pubblicazione album: 1° febbraio 2020

BIO

Carmine Vecchione, classe 1995, si avvicina alla musica rap sin dall’adolescenza, cimentandosi con il freestyle grazie al coinvolgimento di alcuni amici. Artigiano nella vita quotidiana con la passione per il rap, ha deciso di dedicarsi seriamente alla musica, continuando con il nome scelto sin da quando ha mosso i primi passi nel settore: Ser Key, ovvero colui che possiede le chiavi per aprire tutte le porte. La comprensibile presunzione dell’adolescenza tuttavia, non gli ha fatto perdere di vista le sue consapevolezze.
Raggiunta una certa maturità canora ed anagrafica decide di fare sul serio con il rap, lanciando il singolo “Dall’alba”, brano che ha subito riscosso un discreto successo nel territorio di Foggia e provincia, catturando l’attenzione di tutte le testate giornalistiche locali. Il 12 agosto viene chiamato ad esibirsi al Vieste Summer Festival, aprendo il concerto dei colleghi Luchè e Geolier. Il 17 novembre 2019 parteciperà al contest “Promuovi la tua musica” che si terrà al "Nuovo Teatro Posillipo” di Roma. Il 21 marzo 2019 giorno della memoria dei caduti per mano della mafia è stato invitato dall’istituto tecnico Oriani di Faenza a presentare il singolo “Dall’alba”. Il 12 agosto apre al Summer Festival il concerto di Luchè e Geolier. Il 17 novembre partecipa al contest “Promuovi la tua musica” al Nuovo Teatro San Paolo di Roma. Il 16 gennaio arriva il singolo “Amazzonia” ad anticipare l’album d’esordio ODEISSEA fuori dal 1° febbraio 2020.  

Contatti e social


martedì 14 gennaio 2020

Anthony “My light found in the rain” è il singolo che presenta il disco in uscita il 24 gennaio “Walking on tomorrow”

Il brano svela in chiave rock le sfumature più essenziali dell’amore, all’interno del mosaico inscenato dal primo album da solista ideato e curato dal songwriter, compositore, arrangiatore, chitarrista e produttore milanese.   



A volte basta chiudere gli occhi per vivere un’altra realtà, diversa da quella che si conosce, più intima e intensa di quanto chi ci sta accanto possa sospettare. Questa dimensione virtuale può sembrare ingannevole e forse un po’ lo è, ma resta del tutto umana e autentica nella sua imperfezione. Il tema dell’amore è senz’altro ricco e pieno di sfaccettature e in “Walking On Tomorrow”, “My light found in the rain” è l’unico brano che parla di amore nel senso più puro del termine. 

Walking On Tomorrow è il primo disco solista di Anthony. La sua vita, le sue esperienze, emozioni e sogni, sono tutte raccolte all’interno di questo album di cui Anthony è songwriter, autore, compositore, arrangiatore, chitarrista e produttore. La necessità di produrre qualcosa che fosse soltanto suo, senza influenze esterne, nasce proprio dall’urgenza di raccontarsi senza remore e nell’introspezione più totale, in cui il flusso creativo prende un'unica direzione supportata delle sue emozioni, paure, gioie, dolori e speranze.



Radio date: 10 gennaio 2020
Pubblicazione album: 24 gennaio 2020
Autoproduzione
BIO

Anthony è un compositore, autore, songwriter, arrangiatore e chitarrista nato a Milano il 2 ottobre 1985, che ha iniziato a suonare la chitarra all’età di diciassette anni profondamente influenzato dal Blues, dal Rock N’ Roll e dall’Hard Rock degli anni settanta e, soprattutto, ottanta. L’avvicinamento allo strumento della chitarra non è stato però immediato ma progressivo, fino a quando ha iniziato a diventare un mezzo espressivo nonchè il vero prolungamento della sua anima. Capito questo, Anthony ha iniziato a distaccarsi dalle band che avevano l’esecuzione di cover come unico obiettivo, dando il via a progetti che avessero la voglia e l’urgenza di scrivere brani propri. Fonda successivamente un gruppo, i Night Road con il quale scrive diversi brani e, fatta eccezione per qualche cover da proporre all’interno della scaletta, il percorso autorale e compositivo di Anthony inizia così ad essere decisamente più appagante. Nel frattempo, un'altra esperienza artistica ha cominciato a farsi strada in Anthony, quella delle collaborazioni con altri artisti sia in studio che live. Le influenze musicali dell’artista infatti, con il passare del tempo si erano articolate sempre di più. La musica folk italiana e straniera e la chitarra spanish hanno avuto un ruolo importante nel suo modo di comporre e suonare e, oltre alle collaborazioni, molte sono state le composizioni di Anthony in quella direzione artistica. Il 2013 è stato un anno di svolta nella sua vita in quanto, non potendosi dedicare alla musica in modo totale a causa di un lavoro ordinario che, seppur gli piaceva era comunque un limite in termini di tempo, ha deciso di licenziarsi per acquistare un piccolo locale che sarebbe diventato il suo piccolo studio di registrazione. Ha iniziato così a vivere solo ed esclusivamente di musica, insegnando chitarra e occupandosi di produzioni musicali quali Demo, Ep, Singoli. Con I Night Road le cose funzionavano bene, così come le collaborazioni musicali ma, sempre nel 2013 Anthony ha sentito l’urgenza di scrivere, comporre e produrre qualcosa che fosse soltanto suo, senza influenze esterne di nessun tipo. Nasce così il desiderio di creare un album solista nel quale raccontarsi. Nasce “Walking On Tomorrow”. Preso atto di questo, Anthony capisce che l’unico modo per dedicarsi completamente alla scrittura, composizione e produzione di un intero album, è quello di lasciare i Night Road ed è stato così che alla fine del 2013, inizia per lui una nuova avventura.


Contatti e social






venerdì 10 gennaio 2020

CHRISTIAN FROSIO “MILLE DIREZIONI” è l’album d’esordio del cantautore bergamasco

Un cantautorato rock modellato interamente sull’identità del musicista, con al centro il tema dell’abbandono fra atmosfere oniriche e intimiste di grande impatto scenico.

Dopo due anni di lavoro in cui Christian Frosio ha curato tutta la catena di realizzazione dei brani, dalla scrittura/arrangiamento, alla produzione, arriva un lavoro strettamente personale che riflette, nelle scelte sonore e nella scrittura, la sua estetica musicale e le proprie influenze musicali. 

Guarda il video del primo singolo estratto “Anime leggere”

Mille Direzioni si compone di 8 brani diversi tra loro:
«La diversità dei brani deriva dall'esigenza del nucleo primario della canzone (voce e chitarra) di richiedere un proprio abito cucito su misura. Sono canzoni nate da un elemento scatenante (il "filo da sbrogliare" per dirla alla Montale) ma che si portano dietro un'esperienza maturata su un periodo più lungo. Le canzoni sono quindi esseri maturi e ben distinti tra loro che richiedono una cura e un rispetto particolare e personale». Christian Frosio
Il lavoro di arrangiamento e poi di registrazione/mixaggio in studio della canzone, ha richiesto quindi un'attenzione specifica diversa di volta in volta, che andasse a rispettare la personalità di ogni brano. Nei brani c'è una compartecipazione molto stretta di ogni strumento al risultato finale, in un lavoro in cui le chitarre intorno alla voce e al testo sono l'elemento portante (essendo queste il nucleo originario con cui nasce la canzone). In questo senso le canzoni si prestano sia ad essere ascoltate sia nella versione studio, sia nella versione live in solo e in acustico (con cui il progetto verrà proposto inizialmente dal vivo), mantenendo comunque la loro integrità.
I testi affrontano tematiche esistenziali legate all'abbandono (sia di chi parte e sia di chi resta), al tempo che scorre, alla condizione di solitudine. Le atmosfere oniriche e la sfera immaginativa delle musiche e dei testi (intese come esperienza di speranza salvifica), permeano l'aspetto nostalgico delle canzoni che, seppur legate a tematiche di sofferenza e solitudine, nel cantato e nelle scelte sonore non vogliono restare confinate ad un senso di impotenza, ma al contrario sono protese alla volontà di reagire.
TRACK BY TRACK

Anime leggere 
Anime Leggere è il singolo che anticipa l'uscita dell'album di cantautorato-rock "Mille Direzioni", primo lavoro del cantautore bergamasco. È una canzone che l'autore definisce "universale" perchè riguarda l'esistenza dell'uomo (così come di ogni cosa attorno). Musicalmente il brano si ispira alla figura del cerchio, in cui tutto scorre e ritorna: la canzone inizia e conclude con la stessa strofa e con la frase chiave "siamo anime leggere ma non ci accorgiamo che tutto scorre". Il loop della batteria nelle strofe, l'andamento regolare e cadenzato del brano, sono volti a sottolineare questo movimento.

Apri la Finestra
Apri la Finestra è l'invito all'anima nel fine vita a lasciarsi andare e l'invito a reagire per chi resta. Apri la Finestra è un'immagine con una doppia valenza: speranza nell'apertura, sofferenza e solitudine nella chiusura.
Una canzone in cui il fine vita e la speranza di una nuova nascita si intrecciano, legandosi a doppio filo.

Distante
Distante è la consapevolezza che una relazione è finita ed è necessario reagire con forza per staccarsi da una situazione che, pur nell'evidenza della sua conclusione, tiene ancora legati. La canzone è una reazione di orgoglio, il recupero con forza della propria dignità, che è stata calpestata da chi non vuole (ma desira inconsciamente) essere ancora protagonista della vita dell'altro.

La Nostra Casa
L'immagine della Nostra Casa è il simbolo del desiderio non realizzato di un’unione: il desiderio del focolare domestico e l'impossibilità di soddisfarlo (pur desiderandolo). Quello che ne deriva è la solitudine e l'abbandono.
Le atmosfere oniriche delle armonie aperte della prima parte portano ad una dimensione sospesa in cui il desiderio di unione è realizzato solo nella dimensione che appartiene al sogno, e quindi non al reale. L'immaginazione e la fuga dal reale è l'unica azione salvifica della condizione dell'individuo.

Anche se È Natale
Anche se È Natale è un "Divertessement". È l'unico brano del disco in cui non c'è la presenza di chitarre elettriche. Qui fanno la comparsa diversi strumenti tutti suonati da Christian Frosio: dalle piccole percussioni ai suoni del Clavinova (organo, clavicembalo, vibrafono, cori oltre al pianoforte stesso), agli inserti quasi inintelligibili della voce effettata all'interno di un testo volutamente ripetuto e non elaborato.

Giocare col Vuoto
Giocare col Vuoto è un vaneggiamento a seguito del ritrovarsi con in mano un nulla, rispetto al miraggio (falso) delle premesse racchiuse nei piccoli gesti che avvicinano l'attrazione di due persone.
La parte centrale del brano, in cui fanno la comparsa le chitarre elettriche, è il conseguente smarrimento che si realizza nella solitudine, l'insofferenza (ma la necessità) verso tutte quelle strade percorse e da percorrere in cui il viaggio è il girovagare di un naufrago. Un naufrago alla deriva ma, grazie al desiderio del ritorno, salvato dalla follia. Cosa ne sarebbe infatti di Ulisse senza Itaca? Giocare col Vuoto è il naufrago che si perde (e vuole perdersi) anelando comunque al pensiero e al ritorno al suo porto sicuro.

Mille Direzioni
Mille Direzioni vive nella situazione dell'incertezza di una relazione crepuscolare: la necessità del lasciare qualcosa che non ha più possibilità di continuare, e l'incapacità di rinunciare a ciò che è stato pilastro della propria esistenza.
Il superamento che si sa necessario è difficile da prendere con decisione, pur essendo consapevoli dell'impossibilità di risolvere situazioni che non sono in realtà risolvibili. 

Guarderò Lontano
È la canzone più lunga dell'album. Guarderò lontano è un cambiamento che si sta mettendo in atto. È il desiderio di superamento (senza riferimenti precisi nel testo), a sovrastrutture sociali, sentimentali, culturali in cui più non ci si riconosce. È il desiderio di perseguire la strada dettata dalla propria indole.
Questo cambiamento dichiarato e messo in atto può però portare a scontrarsi con chi si ha a fianco, persone ma anche situazioni, e il rischio serio nell'unica possibile realizzazione degli intenti, è quello di restare soli.

Pubblicazione album: 10 gennaio 2020
Autoproduzione

BIO

Christian Frosio è un cantautore bergamasco. Nato a Sant’Omobono Terme, piccolo paese di una piccola valle in provincia di Bergamo, a 6 anni comincia a suonare la chitarra e dieci anni dopo a scrivere le prime canzoni. Laureato al Dams Musica di Bologna (città che lo ha “adottato” per 9 anni) con una tesi sulla ricerca vocale di Demetrio Stratos, è cresciuto tra i vinili e le canzoni del cantautorato italiano.
Dopo l'esperienza maturata in qualità di chitarrista e cantante in diverse cover band rock attive sul territorio di Bologna, Bergamo e Brescia (tra cui una tribute band dei Dire Straits), inaugura il suo progetto "Mille Direzioni" (titolo omonimo del primo album) che lo vede curare interamente la scrittura, l’arrangiamento e la produzione dei suoi brani. Parte da qui il percorso che porta alle sessioni di registrazione dei brani del primo disco. Il 14 ottobre 2018 pubblica il suo primo brano/video musicale “Apri la Finestra”. Il videoclip, scritto e realizzato con Michele Bernardi, regista di numerosi videoclip di artisti italiani (Luci della Centrale Elettrica, Tre Allegri Ragazzi Morti, Colapesce), è finalista all' “Experimental, Dance & Music Film Festival” di Toronto (Canada) June & December 2019 e al "Biella Music Festival”, Settembre 2019.
Il 13 dicembre 2018 pubblica "La Nostra Casa", secondo video/brano musicale, anche questo interamente autoprodotto, di cui cura interamente la regia. Il video viene nominato tra i Best Music Video al Prisma Independent Rome Film Awards nel febbraio 2019.
Questi due primi brani sono esclusivamente fruibili nella versione video pubblicata su Youtube. Una seconda versione remixata e rimasterizzata è contenuta nell'album "Mille Direzioni".
Christian Frosio suona voce, chitarra, basso, pianoforte e tastiere.

Crediti Audio "Mille Direzioni":
Christian Frosio (chitarre acustiche e elettriche, voci e cori, pianoforte, synth, percussioni), Gregorio Conti (basso), Gregory Gritti e Alessandro Lampis (batterie).
Testo, musica, arrangiamenti e produzione: Christian Frosio
Registrato e mixato da Mauro Galbiati e Christian Frosio e successivamente mixato da Fabio Intraina al Trai Studio di Inzago (MI).
Masterizzato da Giovanni Versari, "La Maestà" (Tredozio, FC).



Contatti e social