mercoledì 24 settembre 2014

LOCA: il nuovo singolo dell’estate targato DEEPZERO feat. MARTY FRIDA

Un riff facile e intuitivo, una voce accattivante e coinvolgente, un testo semplice e sincero, sono questi gli ingredienti del nuovo tormentone estivo.


Loca è energia. E' un ritorno alle origini della dance pop music. Grazie alla voce sensuale di Marty Frida e alla fisarmonica folcloristica di Giordano Giannarelli, i DeepZero producono questo nuovo singolo, che parla di amore, di giovinezza, di feste al mare e divertimento.

Loca è un singolo distribuito online dall'etichetta svedese Spinnup (Universal Music Sweden), prodotto dal team di produzione discografica DeepZero e cantato da Marty Frida.
I DeepZero sono attualmente in studio impegnati nella produzione di un EP di pezzi inediti, tra cui Loca.


BIO MARTY FRIDA
Marty Frida comincia la sua carriera giovanissima come corista e interprete di brani italiani ed internazionali, esibendosi al fianco di personalità della scena musicale italiana. In parallelo si specializza nell'arte della danza folcloristica spagnola, studia all'estero il flamenco e il cajòn. Viaggiatrice, cerca nei luoghi che visita nuove ispirazioni per la sua arte e si immerge con passione in nuovi contesti che la portano a collaborare con artisti e musicisti da tutto il mondo. Nel 2013 comincia la collaborazione con il team di produzione DeepZero, con il quale Marty Frida scrive il singolo "Loca".


  

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MAX MANFREDI: DREMONG è il suo nuovo album


Un album dove l’inquietudine è musa ispiratrice per quattordici canzoni senza tempo. Brani nuovi e altri antichi che vedranno la luce con una veste volutamente “vintage”.
Il progetto è stato realizzato grazie al crowdfunding su MusicRaiser.


Il nuovo album di Max Manfredi si intitola “Dremong”: "Dremong" l'orso tibetano totem dell’album è un inquieto ed inquietante essere dal carattere – tradizionalmente – malvagio e che tende spesso ad alzarsi sulle zampe in posizione eretta, simile agli Umani, tanto da aver dato origine, secondo alcuni, alla leggenda dello Yeti, l’Abominevole Uomo delle Nevi. Un orso imprendibile che abita le altitudini e le solitudini himalayane, e ogni tanto si mostra al consesso umano... I suoni delle tastiere vintage si sposano con quelli della chitarra classica, della chitarra elettrica, di strumenti tradizionali come il glockenspiel, la concertina, gli orientali gu-qin e go-zen, i flauti, il violino, la batteria, le percussioni e il basso fretless.
Dremong” è un disco trasversale: progressive solo nei timbri, nostalgico della world music europea, affamato di accenni rock. In sostanza, è un album fatto da musicisti, con canzoni originali e inconfondibili, realizzate con passione artigianale senza imposizione di confini. Se infine di stile bisogna parlare, ecco lo stile "Dremong"!
Il progetto Dremong è stato realizzato con il sistema del crowdfunding, avviato e concluso su MusicRaiser, con la partecipazione di 201 raisers.

Trasversale, imprendibile sotto un'etichetta, vagabondo dalla musica al teatro, dalla letteratura alla didattica, Max Manfredi è un artigiano di musica e parole, ma anche uno dei pochissimi artisti della canzone che vale la pena di conoscere e amare oggi. Sulla scena da oltre vent’anni, Max Manfredi racconta di viaggi, climi, città e metropoli, storie d’amore e di disincanto, prende a schiaffi e carezze, evoca scene meridiane o crepuscolari in cui per riconoscersi basta un minimo di abbandono, e lo fa accompagnato da musicisti provenienti da esperienze disparate, eccezionali per tecnica e passione.
Una musica onnivora, meteoropatica, poeticissima. Una presenza magnetica sul palco. Un poeta della scena che, per lucidità ironica e potere visionario non ha eguali oggi in Italia.
Nel corso degli anni è nato nei suoi confronti un crescente culto, sin dalle vittorie della Targa Tenco e del Premio Recanati.
Definito da Fabrizio De André "il migliore in assoluto", da Roberto Vecchioni "uno che non posso limitare col termine di cantautore", apprezzato oltremodo da Dave Van Ronk (il musicista che ha ispirato il recente film dei fratelli Cohen), ascoltato dall'insigne linguista Tullio De Mauro, Max Manfredi è l'esempio di come si possano fare canzoni senza appoggiarsi a un genere o a un'etichetta, ma esplorando il "proprio" linguaggio, senza dimenticarne altri.
Poterlo ascoltare è, per chi già lo conosce e lo ama, un'occasione preziosa. Per i semplici curiosi può diventare un incontro fortunato, lampante e necessario.
Canzoni struggenti, sarcastiche, visionarie, liriche, a volte persino goliardiche; dove le parole sono musicali e la musica, poetica. Non "post" qualche "cantautorato", non "dopo" la "canzone d'autore", e non solo al suo fianco, ma attraverso e oltre le categorie.

BIO
Nel 1990 esce il suo primo album, “Le parole del gatto” (BMG Ariola / Cantare in Italiano) che si aggiudica la Targa Tenco per la miglior opera prima dell’anno. Nello stesso anno, vince la prima edizione del Premio Città di Recanati (l’attuale festival di Musicultura) con il brano “Via G. Byron, poeta” e duetta con Sergio Endrigo nel 45 giri “Tango rosso”.
Nel 1994 pubblica il secondo CD, “Max”, con la partecipazione di grandi musicisti e artisti, primo fra tutti l’indimenticabile Fabrizio De André, che canta con Max “La fiera della Maddalena”.
Ma Max non limita alla musica la sua attività di autore: sempre nel 1994 pubblica per Vallardi il “Libro dei Limerick” con Manuel Trucco, postfazione di Stefano Bartezzaghi.
Nel 1997 viene premiato dalla Regione Liguria come “Capostipite della nuova generazione dei cantautori genovesi”. Nel 1999 mette in scena lo spettacolo-concerto “La leggenda del santo cantautore” su testi di Giampiero Alloisio.
In questi anni, si dedica ad una intensa attività di concerti propri, ma anche di spettacoli di musica medievale, antica e folk. Collabora con il gruppo La Rionda, dedito alla rielaborazione del patrimonio musicale tradizionale ligure. Svolge attività didattica nelle scuole, nel corso di conferenze-concerto sulla sua musica oppure, insieme alla Accademia Viscontea, diretta dal Maestro Maurizio Padovan, proponendo lezioni sulla musica del Medioevo e brani eseguiti con strumenti d’epoca.
Nel 2000 è direttore artistico della “Festa della musica” di Genova e nel 2001 della rassegna “Via del canto”. Dopo il 2000 svolge acclamati concerti anche all’estero, a partire da Saint Malo, Monaco e Berlino. Nel 2001 esce, edito da Storiedinote, il terzo cd, “L’intagliatore di santi”, un album definito epocale, che accresce ulteriormente il suo seguito di pubblico.
Nel settembre del 2002 viene invitato, come rappresentante della musica italiana, alla Biennale di Belèm, in Brasile. Del 2002 è anche l’opera letteraria “Trita provincia” per i tipi di Liberodiscrivere. Come attore, svolge diversi “reading” di poesie, sue e soprattutto dei suoi autori preferiti, da Dante a Gozzano.
Nel 2004 partecipa al Concerto del Primo Maggio al Palasport di Genova. In autunno pubblica il cd dal vivo “Live in blu”, registrato a Milano qualche mese prima, e tiene uno spettacolo-concerto al Teatro Duse di Genova, dal titolo “I girovaghi sedentari” (con la partecipazione dell’attore Andrea Nicolini). Collabora attivamente con l’Academia do Fado del chitarrista Marco Poeta come coautore dell’album “Il poeta e la chitarra”. In questi anni scrive anche per Le Voci Atroci e Armando Corsi.
Nel 2005 riceve tre importanti riconoscimenti: il Premio Lunezia, il Premio Lo Cascio ed il premio come “miglior solista italiano” al MEI (Meeting Etichette Indipendenti) di Faenza. Il 24 maggio del 2006 tiene un concerto all’Auditorium di Santa Cecilia, a Roma, nella rassegna Generazione X.
Ospite, il musicista e sassofonista Daniele Sepe. Nello stesso anno presenta alla Galleria d’Arte Moderna di Genova la sua “silloge gracidante” “Batrax”: una lettura attenta e scanzonata de “Le ranocchie turchine” del poeta futurista Enrico Cavacchioli.
Intanto si occupano di lui riviste (Spiegel), giornali (Sueddeutsche Zeitung) e tv tedesche. In particolare, la Bayerisches Fernsehen nel 2005 trasmette uno speciale televisivo su Max ambientato nei luoghi tipici di Genova, in onda in tutti i paesi di lingua tedesca. Continua intanto una sempre più fitta attività dal vivo nei teatri, nei festival e nei più prestigiosi locali italiani, dal Folkclub di Torino, al Piccolo Eliseo di Roma. Nella primavera 2007 collabora, come musicista ed attore, con il Teatro della Tosse di Genova al recital “Poeti vs Cantautori”, con la regia di Tonino Conte. In estate si esibisce in Sardegna, in luoghi come l’anfiteatro di Orosei e la casa di Grazia Deledda a Nuoro. In autunno tiene un intero tour in Francia, Belgio, Svizzera, Germania e Turchia. Nello stesso anno è nuovamente ospite del Premio Tenco, dove presenta fra l’altro un inedito, “Il regno delle fate”.
Nel 2008 partecipa allo spettacolo teatrale “Viaggiatori viaggianti” di Sergio Maifredi, per i Teatri Possibili, e mette in scena, in luglio, lo spettacolo “Le vie del sale” (con la partecipazione di Gianni Ansaldi) che apre la rassegna “L’Isola in collina” di Ricaldone . Il 26 settembre esce il nuovo album, “Luna Persa”, pubblicato da Ala Bianca Group e distribuito da Warner. Come bonus track compare “La fiera della Maddalena” cantata con Fabrizio De André. Il brano “L’ora del dilettante” diventa la sigla del Mei (Meeting etichette indipendenti) di Faenza, mentre l’album viene insignito del Premio Lunezia Canzone d’Autore 2009. Da ottobre parte un lungo e fittissimo tour in tutta Italia. A fine anno, Gianni Mura, su “Repubblica”, lo inserisce fra i 100 personaggi dell’anno.
Nel 2009, in febbraio, viene pubblicato “Nitrito in velocità” (M&M edizioni), racconto per ragazzi di Max Manfredi con illustrazioni di Serena Giordano ispirato al dipinto di Fortunato Depero. In allegato Dvd con il racconto letto da Max.
In autunno “Luna persa” vince la Targa Tenco come miglior disco dell’anno al Premio Tenco.
Negli ultimi anni si sono susseguiti centinaia di altri concerti in club, piazze cittadine e teatri di tutta la penisola e nel mondo, manifestazioni e varie apparizioni in trasmissioni radiofoniche (radio nazionali e radio libere).
Seguono, negli ultimi anni, diversi altri spettacoli e concerti in Italia e in Europa. Fra l’estate 2013 e gli inizi del 2014 Max ha lavorato al progetto musicale del Cd “Dremong”, che esce ufficialmente con il 1 settembre 2014 per Gutenberg Music. Il progetto è stato curato da Primigenia Produzioni, con lo stesso Max e Fabrizio Ugas quali produttori artistici e si avvale della collaborazione di Matteo Nahum, Elisa Montaldo, Marco Spiccio e di numerosi altri musicisti. Fabrizio Ugas ha curato gli arrangiamenti, le chitarre e l’impostazione musicale generale, oltre a firmare 10 delle 14 canzoni del Cd quale autore insieme con Max. Altro progetto in corso è quello in collaborazione con il musicista torinese Giorgio Licalzi.

Progetto Dremong su MusicRaiser:
Primigenia Produzioni: www.primigenia.it

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martedì 16 settembre 2014

ALESSIA D’ANDREA: LA MUSICA NON GIRA PIU’ è il suo nuovo singolo


A marzo è uscito “Luna d’Inverno”, il primo album in italiano di Alessia D’Andrea, che è stato presentato dal vivo in diversi concerti durante l’estate.
Contemporaneamente all’uscita di un duetto in Sud America, l’artista ha pubblicato da poco un disco in Nord Europa destinato al mercato scandinavo e tra pochi giorni sarà in studio per terminare il suo album di esordio negli States.


Il nuovo singolo La Musica non gira più è stato scritto da Alessia qualche anno fa, quando aveva intuito la direzione pericolosa verso la quale il mercato discografico stava andando. E’ un dialogo immaginario tra un musicista e la musica ed i dubbi che inevitabilmente fanno parte di chi, come gli artisti, passo dopo passo, costruisce il suo cammino inseguendo un sogno.

DICONO DI LEI:

SHAKE - Interessanti i suoi vocalizzi, la pulizia della voce, a dimostrazione che basta poco per diventare una certezza nel panorama musicale.
FASCINOROCK - L’ album italiano di Alessia D’ Andrea è un piccolo gioiellino per chi ama le cantautrici americane ma cerca nel nostro panorama una voce altrettanto bella e profonda e con tante emozioni da raccontare.
AUDIOFOLLIA - Un bel disco davvero che è una spanna sopra a tanti dischi “leggeri”,proprio per la sua originalità e per la creatività all’interno della “matrice” melodica.
CLAP BANDS MAGAZINE - Esordio in italiano molto convincente per una veterana del calibro di D'Andrea, in un paese troppo attento ai fenomeni dei talent show e non altrettanto ai talenti veri.
Ce n'è, insomma, di che applaudire, per chi, anche casualmente, entrasse in contatto con Alessia e con questo disco. MUSIC MAP - All'estero già l'hanno fatto: sarà meglio che anche noi ci adeguiamo. Al più presto.
ROCKAMBULA - Stiamo certamente parlando di un’artista talentuosa che inizia a calcare importanti palcoscenici.
WIKITESTI - Luna d’inverno è un album che scorre via veloce, tra musicalità dolci ed una voce soave.
LA MUSICA ROCK - Voce potente e melodie pop/rock accompagnano per tutta la lunghezza di queste dieci tracce.
CAUSA ED EFFETTO - L'album di Alessia D'Andrea è appassionante, semplice ma ricco di punti interessanti, anche quando i testi appaiono più criptici, non smette di attrarre con eleganza e ottima musica. Da ascoltare.
LA PAUSA MAGAZINE - E’ un disco maturo ma tutt’altro che pesante e faticoso da ascoltare, e questo è merito non solo dei suoni ma anche delle parole semplici accuratamente scelte.
IL GARANTISTA - Una voce calda, un’estensione ampia, testi importanti, una musicalità coinvolgente, e poi tanta grinta ed energia da vendere. Tutto questo è Luna d’Inverno.
BLOGFOOLK - Un disco senza dubbio interessante, e che siamo certi sarà un importante tappa del percorso artistico della D’Andrea. 



Dopo aver vinto il “Premio Mia Martini” ed il “Premio Musicultura”, nel 2004 Alessia D’Andrea “incontra” Ian Anderson dei Jethro Tull col quale incide Locomotive Breath.
Da quel momento iniziano i consensi internazionali, infatti il suo singolo Time To Pray (remixato da Molella, Future Funk ed altri dj) viene licenziato in molti Paesi del mondo, tra i quali: UK, Australia, Spagna, Polonia, Norvegia, Sud Africa, Romania, Canada, Nuova Zelanda, Russia, Messico, Singapore, Repubblica Ceca, Israele, ecc.
Lo stesso anno firma un contratto con la storica etichetta inglese Ministry of Sound.
Dall’estate 2006 iniziano i concerti fuori dall’Italia che vedono Alessia D’Andrea esibirsi anche di fronte a 100.000 persone in diretta su radio e TV nazionali.
Nel luglio del 2008 è ancora sul palco insieme ai Jethro Tull, questa volta al Pistoia Blues Festival per il loro 40° anniversario. Unica ospite del tour.
Nel marzo 2009 esce il suo album “Alessia D’Andrea” che viene licenziato oltre che in Europa, anche in Canada, Cina, Hong Kong, Macau, Taiwan, ecc. e col quale sostiene la campagna “Riscriviamo il Futuro” di Save the Children. Inoltre Alessia è ospite nelle più importanti trasmissioni televisive e radiofoniche di alcuni Paesi dell’Europa dell’Est.
Nei primi mesi del 2010 il suo videoclip 8 o’ clock va in rotazione su diversi canali musicali tra cui RAI Music e viene scelto anche da un programma TV in Cina, mentre il videoclip Tonight viene inserito da MTV Europe nella World Chart Express.
Nella seconda metà del 2010 realizza un altro successo insieme a DJ Molella, il brano Paradise, che diventa sigla del programma radiofonico “Lo Zoo di 105” nonché una delle hit più ballate dell’estate 2010.
Nell’ottobre del 2010 si esibisce come special guest durante il concerto tributo a Fabrizio De Andrè, al Teatro dell’Opera di Sofia, di fronte alle maggiori autorità nazionali.
Nel 2011 esce il DVD “Live in Studio” che presenta il suo spettacolo acustico - elettrico.
Nel 2012 esce Set Me Free Set Me On Fire in 3 diverse versioni (dubstep, ballad, progressive) che mostrano ancora una volta la versatilità di questa artista.
È proprio attraverso questo brano che Alessia D’Andrea viene notata in Inghilterra dalla Music House di Londra che decide di diffondere il singolo in tutti i club del Regno Unito. Anche negli USA alcuni giornalisti recensiscono la sua musica portandola all’attenzione di “addetti ai lavori” con i quali firma accordi per la prossima uscita e distribuzione del suo EP in lingua inglese, destinato al mercato americano.
Il 28 febbraio 2014 è uscito, per il mercato Scandinavo, il singolo I Close My Eyes in duetto con Jussi Mikkola, cantante e attore Finlandese. La produzione è tutta italiana, dell'etichetta RENILIN, e le edizioni sono Spiridom Oy e Warner Chappell Music Finland.












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martedì 9 settembre 2014

CARO AGOSTO è il singolo di saluto all’estate di GIGIUS



Il brano è un arrivederci al mese più intenso dell'anno e dell'estate. Attraverso fotografie, ricordi e constatazioni vengono raccontati momenti e sentimenti diversi quasi come se agosto fosse un amico seduto in macchina con noi.



La poesia dietro (e dentro) il testo cerca di descrivere anche la crescita personale, con il tempo che passa e i vari avvenimenti che ci accadono. Crescere ed accorgersi che ci sono altre persone; uscire dal proprio guscio e confrontarsi, per sentirsi un po' meno soli. Ma anche per ricordarsi che siamo tanti, ognuno con le proprie diversità.
Ciò che unisce tutti aldilà delle varie vicende personali è augurarsi un agosto venturo migliore e salutarlo con un semplice "ciao".



Il brano Caro agosto anticipa l'uscita del disco GreatIsTits, che verrà presentato in anteprima al Mei 2014.
Il disco ha un duplice intento: essere una raccolta di "successi personali" ed essere una rivisitazione ballabile dei brani scelti.
Il titolo si basa sul gioco delle parole inglesi "raccolta di successi" e "grandi tette", intese come rifatte - esagerate. Ed infatti le canzoni sono quasi stravolte come suoni, ritoccate e gonfiate. GreatIsTits è un album al silicone e botulino con il preciso intento di ringiovanirsi e finire in una festa o in discoteca. Con autoironia e spirito di aggregazione.
L'anima dei brani è cantautorale, come si evince dai testi, ma la loro esecuzione è nuova e più fresca. Sotto un sottile velo di apparente superficialità si nasconde il desiderio di muoversi e scuotersi lasciando che le parole stimolino la testa e la musica i piedi.


BIO
GiGius, al secolo GiGi Bonisoli, nasce a Melzo in provincia di Milano nell’estate del 73 – secolo scorso.
Da piccolo si trasferisce nel piccolo paese di Trecella e inizia a scrivere le prime poesie a 14 anni.
Da ragazzino si appassiona di musica e non si stacca quasi mai dall’ascolto della radio. Inizia a fare il dj nelle feste con gli amici, con lo pseudonimo di Double_G. A 18 l’incontro con la musica vera: inizia a suonare, o a malmenare da autodidatta, un bellissimo basso violino della Hofner e gli verrà subito affibiato il nome d’arte di Sid Gigius.
Con gli anni migliora la scrittura di testi e musiche. Nel 1999 il brano “Un’altra realtà” verrà incluso nella compilation SOS orizzonti in collaborazione tra la sala prove SOS di Cinisello Balsamo e la Fridge records.
Nell’estate 2000 pubblica con l’editore Montedit di Melegnano (MI) il romanzo “Fili d’erba” – ambientato tra Trecella e Bologna – in cui inserisce i testi di alcune sue canzoni. Conosce l’allora sconosciuto scrittore Valerio Millefoglie con il quale collabora alla realizzazione del progetto musicale di Valerio intitolato "D’Oppio Gioco". Durante i mesi estivi registrano il demo “Mai accettare caramelle dagli sconosciuti” di cui alcune tracce vengono trasmesse su Radio Deejay da Bertallot. Il disco purtroppo non verrà mai pubblicato.
Nel 2001 apre una webradio dedicata a Daniele Silvestri, Radio Dapatas, riscuotendo un ottimo successo.
Si alterna tra basso e chitarra e suona in varie formazioni della martesana tra cui i Blupank, gruppo punk-rock con cui parteciperà nel 2002 a Emergenza Rock arrivando alle semifinali tenutesi al Rolling Stone di Milano.
Sempre nel 2002 comincia l’attività parallela di webdesigner e programmatore freelance.
Nel 2003 segue un corso come “Autore multimediale nella radio, nel web e nel video” con successivo stage a Radio Kiss Kiss Network (3 mesi). Durante lo stesso anno è tra i fondatori del Megafono Fanclub, il fanclub di Daniele Silvestri (occupandosi per 5 anni della grafica del sito ufficiale del cantante).
Nel 2004 lascia il gruppo dei Blupank e a fine anno si trasferisce a Roma iniziando a lavorare come programmatore a tempo pieno. Seguirà un periodo di pausa riflessiva sia per la musica che per la scrittura.
Nel 2009 con alcuni colleghi riprende a suonare sporadicamente. Iniziano a nascere i primi brani che comporranno il nuovo disco dell’esordio solista.
Nel 2010 collabora attivamente (e tecnicamente) alla nascita della web radio dell’Auditorium di Roma: radio parco della musica.
Nell’estate pubblica il suo secondo romanzo “Lionardo”, utilizzando prima come piattaforma “open” ilmiolibro.it e poi amazon.
Nell’estate 2011 si chiude nel suo studio casalingo e registra e produce il cd “E’ finita la crisi”.
Con l’inverno iniziano i primi concerti, dopo tantissimi anni di pausa. Il primo palco è il noto Contestaccio di Roma.
Il videoclip omonimo che da il titolo all’album “E’ finita la crisi” viene girato il primo maggio 2012 a Francoforte, virtuale centro della crisi europea, lì dove ci sono la BCE e tutte le principali banche. Regista del video Antonio Ostuni, con cui aveva ripreso a suonare a Roma.
L’esperienza di Francoforte porta anche alla stesura di una piccola guida scanzonata e ironica sulla città dal titolo “AlMeno sto bene”. Il libro, come il video, è autoprodotto e distribuito con Amazon.
Coinvolto dall'amico giornalista Duccio Pasqua inizia a collaborare come webmaster per il Premio Pigro, dedicato a Ivan Graziani.
In settembre, a circa un anno dall’uscita di “E’ finita la crisi” entra in studio di registrazione con Francesco De Nigris (Max Gazzè, Cristina Donà, Peng) per registrare il nuovo singolo: “Roma” canzone d’amore per la città eterna e magica ma con un sound mainstream ruvido. Il brano viene distribuito alle radio con (R)Esisto di Ferrara a fine dicembre ed anticipa l’album, sempre autoprodotto, “ElettriPop” in cui la chitarra folk si unisce a sonorità più elettroniche.
Dopo la pubblicazione dell’album la grande decisione: il ritorno alle origine e a Melzo. Il momento personale si mescola con quello artistico e a giugno 2013 esce il libro “Le parole che ti devo dire” contenente le canzoni e i versi nati nel periodo “romano”.
Comincia da qui un nuovo periodo di ripensamento, studio e isolamento che dopo un anno esatto, passato a rielaborarsi, sfocia nell’uscita di “Io non so ballare”, brano nato nelle estate precedenti ma mai pubblicato. La distribuzione alle radio è affidata questa volta a SferaCubica di Bologna. Lo studio della musica elettronica in chiave pop e dance sembra superficiale mentre invece porterà all’uscita di una raccolta di “successi personali” rivisitati e arricchiti ritmicamente dal titolo “GreatIsTits” che verrà presentato al pubblico al MEI di Faenza nei giorni 27 e 28 settembre 2014.


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mercoledì 3 settembre 2014

MY BABY è il nuovo singolo di MAX LISA

Una dolcissima canzone d’amore, un brano che fa sognare


My Baby ovvero “bambina mia”, ma anche “amore mio”, racconta delle promesse che un innamorato fa alla sua nuova fidanzata: “non ti deluderò, non ti racconterò bugie, non ti spezzerò il cuore, non sono più l’uomo di un tempo…”. Inaspettatamente poi, la ragazza, che avevamo sentito esprimersi solo nei cori, trasforma il brano in un duetto rispondendo con versi di grande dolcezza: “non c’è nessuno come te, faremo tante cose assieme, significhi tanto per me”…

Al suo primo EP sono seguiti quattro singoli e ne sono in lavorazione altri, che poi daranno vita a un album previsto entro il 2015. Tutti i pezzi sono scritti e interpretati da Max Lisa, che si avvale di importanti collaborazioni internazionali. Infatti i suoi brani sono registrati tra Milano, Londra, Miami, New York e Los Angeles. Durante la lavorazione dei suoi due ultimi singoli (Walking Dead e My Baby) è nato il sodalizio artistico con la cantante californiana Keeley, che ha duettato con Max in entrambi, e che è già al lavoro anche su nuovi brani, il che non esclude che “Max Lisa” diventi stabilmente un duo. Sempre a partire da questi due nuovi brani la produzione e il missaggio sono affidati al pluripremiato Sefi Carmel di Londra, che ha collaborato con Ridley Scott, Phil Collins, Michael Buble, David Bowie, Bruno Mars e BB King. Il tocco finale del mastering è opera di Tom Coyne della Sterling di New York, che ha lavorato con artisti come Taylor Swift, Beyoncé, Pink, Adele, Britney Spears, Maroon 5 e One Direction.


Max Lisa è un autore, cantante e chitarrista. Combina una moltitudine di elementi che spaziano tra rock, pop e country, rendendolo un artista in ascesa sulla scena internazionale. Nell’agosto del 2013 ha pubblicato il suo primo EP (Fly Away), seguito nell’aprile di quest’anno dai due singoli I Will Be There For You e Time Machine. Il brano Demons From Hell tratto dal suo EP è arrivato al nono posto nella USA National Airplay Top 50 Rock Chart. Ad agosto è uscito il suo singolo Walking Dead (dedicato all’omonima serie), seguito a settembre da My Baby. In parallelo alla sua carriera solista continua a essere il front man degli Italian Dire Straits, tributo internazionale alla band di Mark Knopfler.

Etichetta: ABA Records

Sito Web: www.maxlisa.net








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martedì 2 settembre 2014

KRIKKA REGGAE: IN VIAGGIO è il quarto album per la band lucana


Il disco, in uscita il 30 luglio (distribuito da Artist First), è autoprodotto dalla band dopo il riscontro positivo della campagna di crowdfunding sul portale MusicRaiser.com


Il disco esplora nuove frontiere sonore per la band, mescola la genuinità e semplicità del reggae con ambientazioni digitali, in alcuni casi strizza l'occhio all'hip-hop, ma resta ancorato ad una originalità che è ormai diventata un marchio di fabbrica della Krikka Reggae.
Undici brani, tante collaborazioni: dai 99posse a Roy Paci oltre a Fido Guido, Patto MC, Perfect, Fyah George .
IN VIAGGIO” sprigiona gioia, trasmette voglia di ballare ma, al tempo stesso, tratta temi importanti come l'attuale Crisi, il valore della Memoria Storica, l'Essere e l'Avere, la subalternità dei piccoli territori rispetto alle scelte dei potenti.
E' un concentrato di energia e good vibrations quello messo in campo dalla Krikka Reggae per questa nuova produzione discografica che, come consuetudine, fa ballare e pensare, rendendoci più consapevoli col sorriso sulle labbra.

Guarda qui il video del singolo CRISI con Zulù: https://www.youtube.com/watch?v=0GMzTFomFuw

La band nasce nell’estate 2001 in occasione di feste e dance hall, in Basilicata, sulle spiagge della costa jonica. L’uso del dialetto bernaldese e la rielaborazione della musica giamaicana sono elementi che generano un impulso creativo spontaneo nei ragazzi della KRIKKA REGGAE che, in pochissimo tempo, riescono a comporre un consistente repertorio di brani originali da suonare dal vivo.
Nei primi anni di attività il gruppo matura notevolmente e i risultati sono tangibili. Nel 2004, la KRIKKA REGGAE si aggiudica l’Italian Reggae Contest - promosso dal Rototom Sunsplash - come migliore gruppo reggae emergente italiano. Nel corso dell’estate suona in diversi festival precedendo i concerti di importanti artisti nazionali ed internazionali (Buju Banton, Sud Sound System, Bandabardò, Africa Unite, Junior Delgado,..) . Nello stesso anno, tra le band selezionate in ogni regione di Italia, vince il premio Fondazione Arezzo Wave Italia consistente nella coproduzione e nella distribuzione di un disco.
Il primo album della KRIKKA REGGAE esce a maggio 2005 (Ondanomala Record/Arezzo Wave distr. Edel). Il titolo è una chiara dichiarazione d’intenti “DA MO’ S’AVAL”, che in dialetto bernaldese vuol dire “adesso si fa sul serio”. Il tour 2005/2006 registra consensi ovunque, offre l’opportunità al gruppo di avere visibilità sui media nazionali e di esibirsi davanti a grandi platee (Arezzo Wave, Rototom Sunsplash, Salento Summer festival, Pollino Music festival, l’Acqua in testa, Istria in Reggae, …) .
A novembre 2006, la KRIKKA REGGAE dà inizio alla collaborazione con l’etichetta Etnagigante di Roy Paci che cura la supervisione artistica del secondo disco, “NA’ SOLUZION” (Etnagigante/V2 distr. Universal).
NA’ SOLUZION”, pubblicato a giugno 2007, vede la partecipazione dello stesso Roy Paci alla tromba e all’arrangiamento della sezione fiati dell’intera produzione e, nel brano “Strategia della Paura”, di Don Rico e Terron Fabio, voci dei Sud Sound System.
Il disco è recensito positivamente su varie testate nazionali ed è in rotazione radio in tutta la penisola; il videoclip del singolo “Na Storia” è trasmesso su All Music e gode di un’ampia diffusione sul web; in estate la band è ospite in diretta tv su Rai 2. Il tour di presentazione dell’album caratterizza la seconda parte del 2007 e tutto il 2008.
La KRIKKA REGGAE, in occasione di festival di interesse nazionale ed internazionale, si esibisce nello stesso contesto di artisti come Joe Zawinul, Skatalize, Bad Manners, Roy Paci & Aretuska, Elio e le storie tese, Caparezza, Morgan Heritage, Capleton,
A settembre 2008, la band suona a Brasov in Romania, in eurovisione sulla principale rete nazionale, in qualità di ospite del Cerbul de Aur .
Dall’inizio del 2009 la KRIKKA REGGAE è stata impegnata sia in tour che nella produzione del terzo album
Nel 2010 La Krikka partecipa al film BASILICATA COAST TO COAST DI ROCCO PAPALEO nel post scriptum del fortunato film dell’attore regista lucano, reinterpretando il famoso brano BASILICATA ON MY MIND
Il terzo album “LIBERATI” uscito a marzo 2011 (Etnagigante Ingegni- distr. Goodfellas). “LIBERATI” annovera la partecipazione di Roy Paci, Bunna (degli Africa Unite), Nando Popu (dei Sud Sound System), Mama Marjas, Macro Marco, Franziska. Rankin' Lele & Papa Leu, Hubu, Tonico 70. Ed è considerato tra i migliori album reggae dello stesso anno.
... Nelle 15 tracce di LIBERATI la band lucana si mantiene coerente alle sue radici ma espande i propri limiti espressivi con composizioni più mature rispetto al passato e con arrangiamenti più incisivi ed elaborati. Krikka Reggae è una roots reggae band nel senso ampio del termine: roots significa radici e le loro radici affondano nella genuinità del loro dialetto che diventa nella loro voce un testimone del nostro tempo, una denuncia delle ingiustizie, della violenza, delle guerre, una lancia contro la mediocrità e la superficialità generale che ci circonda” Piertosi 2011
Tra il 2011 e il 2013, oltre ad un intenso tour la Krikka produce due singoli, oltre a svariate collaborazioni con altri progetti musicali, nel 2012 esce LUKANIA il singolo diventato un vero e proprio inno della loro regione che riscuote un grossissimo successo, e nel 2013 partecipa al COMEBACKAGAIN riddim prodotto da TERRON FABIO dei SUD SOUND SYSTEM con il brano S’ADDUMM U’FUOK .
La Krikka Reggae esce con il suo quarto lavoro discografico il 30 luglio 2014. Un nuovo album che comprende importanti collaborazioni nazionali ed internazionali e con un suono sicuramente rinnovato, in cui vengono trattati forti e scottanti argomenti di attualità miscelati con la spensieratezza e la gioia della musica reggae. Un nuovo viaggio musicale che ha tutti i presupposti per farsi apprezzare da un pubblico sempre più vasto.




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