lunedì 29 ottobre 2018

FURIA “ADDIO BARBIE” dall’album “cantastorie” arriva il brano che celebra l’universo femminile

FURIA-COVER CD-internet copia


La cantautrice milanese scatta una lucida e vivida istantanea che ritrae in musica la fase di passaggio da bambina a donna che appartiene al gentil sesso.


“Addio Barbie” è la canzone dedicata agli ormoni. Quelli femminili. È il passaggio dall’essere bambina all’essere donna, con tutto ciò che ne consegue. Bene e male, amori e dolori. Il sound è una ripresa del calipso proprio per sottolineare le trasformazioni del corpo femminile. Barbie è solo un pretesto che dà l’attacco al pezzo...è in fondo la bambola più famosa del mondo.


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Illustrazione di copertina di Paolo Barbieri

“Cantastorie” è l’opera prima di Furia, composta da tredici brani. Il viaggio dell’artista è un contenitore di storie vere narrate come cronache poetiche, alcune di un passato glorioso, altre di ferite antiche che ancora si aprono nel presente: di bambini e donne di ogni strato sociale, traditi nella loro essenza e negli affetti da chi si fidavano. Ma sono anche riflessioni sulla frattura necessaria e naturale che si è formata nei rapporti tra uomo e donna, e di come il ribaltamento dei ruoli e del potere nella coppia porti a conseguenze non sempre prevedibili. E la mutevole posizione della donna di oggi, tra ironia, sogni e speranze.

Furia è una moderna cantastorie che supporta le sue parole e la sua musica con narrazioni visive che sono spaccati di realtà in cui lei è la voce narrante, un Io che osserva da vicino l’accaduto, restituendoci una cronaca poetica dei fatti, delle gesta e dei sentimenti della generazione di oggi e del passato.
La possibilità di creare un messaggio di speranza è rappresentata dalla presenza a fianco di Furia, del Maestro Luigi Albertelli in veste di produttore e manager, che vuole gettare un seme di speranza nella produzione musicale italiana ed internazionale. Una condivisione e un incontro tra la giovane cantautrice e il paroliere di lungo corso, con storie nuove, per raccontare che sull’autostrada dell’omologazione c’è sempre un’uscita in direzione della libertà.

Dicono di lei

Cantastorie racchiude tutta la sensibilità e le sfaccettature di Furia, un'artista che meriterebbe di entrare nella scena mainstream con la dirompenza dimostrata. (Gilberto Ongaro – MUSIC MAP)

“[Il disco] è un concentrato di bellissimo pop digitale che veste i panni di quel sapore un poco alla Alberto Camerini e un poco alla Decibel del tempo andato.” (LOUDVISION)

Un lavoro deciso e proiettato sulle nuove frontiere del pop italiano, quello elettronico, quello futuristico… ma quello che attinge a piene mani da un passato glorioso di melodie popolari.” (Alessandro Riva – MUSIC LETTER)

Un esordio molto interessante che analizza le contraddizioni di questa società moderna con ironia, sagacia, ma anche la giusta rabbia necessaria per far nascere una profonda riflessione sulla situazione attuale.” (Vanni Versini – ONDA MUSICALE)


Pubblicazione album: 9 marzo 2018
Radio date: 24 agosto 2018

Produzione/Etichetta: Luigi Albertelli

BIO

Furia, nome d’arte di Tania Furia, nasce a Milano. Dal 2010 inizia la sua carriera artistica avvicinandosi prima alla musica jazz poi alle cover di musica pop italiana e straniera. Si esibisce in diversi locali, festival e teatri italiani. Nel 2011 partecipa alle selezioni di X Factor 5. Viene eliminata agli Home Visit. Questa la gavetta di Furia, simile a tante ragazze che vogliono inserirsi nel mondo della musica italiana. Ma finalmente nel 2015, proprio in un teatro, avviene l’incontro con uno dei più grandi autori che ha segnato la musica italiana, il Maestro Luigi Albertelli, che diventa suo produttore e manager. Con lui nasce uno splendido sodalizio artistico che porta Furia a far emergere le sue qualità di autrice. Insieme decidono di usare come nome d’arte solo il cognome, Furia. Che caratterizza perfettamente il suo carattere. Ed inoltre, il destino vuole che sia anche il titolo di uno dei successi del Maestro, Furia il cavallo del west. Grazie all’insegnamento di Albertelli si scopre e diventa una vera cantautrice completa. Ma Furia in effetti è una cantastorie, le tematiche dei suoi testi sono la cronaca di storie vere e della situazione socio-culturale italiana attuale. Prendendo spunto dalla tradizione dei cantastorie che si avvalevano di cartelloni su cui veniva disegnata la storia che narravano, Furia utilizza installazioni video che l’accompagnano nella sua esibizione vocale. Indossa una divisa alla Corto Maltese, personaggio famoso del fumetto italiano, da lei amato e scelto per rappresentare la sua idea di donna: l’antieroina. Questa la sua originalità che la contraddistingue rendendola unica nel panorama musicale italiano. L’album dal titolo “Cantastorie” pubblicato nella primavera 2018, è composto da undici brani inediti. Il singolo di lancio è il brano “Tu sei mio”. Seguono “Giulietta”, “Freelance” e “Robot”.
Dal maggio 2017 è in scena con lo spettacolo itinerante “E lasciami gridare” di e con Luigi Albertelli, dove interpreta i grandi successi dei 50 anni di carriera del Maestro.
Nell’Ottobre 2017 è ospite a TV2000 nel programma in diretta “Bel tempo si spera” con Luigi Albertelli. In questa occasione presenta in anteprima il suo progetto. A fine agosto 2018 viene lanciato il nuovo singolo “Addio Barbie”.


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venerdì 26 ottobre 2018

GIOVANNA DE SIO “DIMMI DOVE SEI” è la nuova produzione musicale nazionale ed internazionale della cantante napoletana



Dopo le importanti collaborazioni con nomi storici della scena musicale italiana come Mario Merola (con cui instaura un intenso rapporto lavorativo discografico e concertistico) e Nino D’Angelo (nel 2017 canta un brano all’interno della colonna sonora del film “FALCHI” di Toni D’Angelo con Fortunato Cerlino e Michele Riondino), arriva un brano di forte impatto dal sound mediterraneo prodotto da Francesco Comunale per Highlights.

“Dimmi dove sei” è la storia di un grande amore finito all'improvviso. La protagonista non riesce a realizzare l’assenza del suo lui e il tempo che passa inesorabile dal momento che tutto è cambiato. La canzone esalta la melodia italiana veicolando il racconto di una storia emotivamente coinvolgente.  

Radiodate: 15 giugno 2018
Etichetta: Highlights


BIO

GIOVANNA DE SIO nasce a Napoli ed inizia ad apprendere l'arte del canto su suggerimento del maestro Alberto Sciotti. Collabora con grandi nomi della musica napoletana tra cui il maestro Enzo Di Domenico che la vuole al suo fianco diverse volte in vari concerti. Dopo anni di gavetta incide nel 2002 il suo primo album “E' grande” che porta il titolo dell'omonima canzone che diventa subito il suo cavallo di battaglia. Nello stesso anno vince la selezione "Una voce per il festival di Napoli", accedendo di diritto, con la canzone "Ombra Cattiva", al “Festival di Napoli" in onda su RETE 4. La stessa canzone diventa poi la sigla di chiusura in una trasmissione di successo di Maria Teresa Ruta in onda su Tele A. Nel 2003 viene pubblicato il disco classico “Terra mia”.
Poco dopo la sua strada si incrocerà con quella del maestro Mario Merola che, credendo subito nelle sue qualità, le offre l'opportunità di partecipare alla trasmissione "Piazzetta Merola" ed al “Merola Day” svoltosi nel porto di Napoli. Arriva presto anche il duetto “Mamma dè viculè” che solidifica a collaborazione fra i due artisti. Nel 2004 esce l’album "Finalmente ci siamo” e nel 2006 il disco "Immancabilmente", lavoro discografico di grande successo.
Dal 2006 fino al 2008 è ospite fisso del programma "Via Caracciolo" condotto dallo showman Gianni Simeoli.
Nel 2007 esce il cd "Giovanna De Sio canta Merola" in onore alla scomparsa del grande Maestro.
Nel 2008 partecipa alla "Piedigrotta" di Napoli con la regia di Nino D'Angelo, cantando il singolo "Freva d’ammore”. Nello stesso anno esce l’album "Napoletana più che mai" e nel 2010 "Io Giovanna De Sio".
Nel 2010 Leonardo Ippolito (regista teatrale) la sceglie per partecipare al Musical "Napoli è festa di canzoni" presso il Teatro CILEA. A fine marzo dell'anno 2012 termina le repliche del grande successo teatrale di Nino D'Angelo "C'era una volta nu jeans e na maglietta".
Nel 2017 viene chiamata di nuovo da Nino D’Angelo per cantare un brano all’interno della colonna sonora del film “FALCHI” di Toni D’Angelo con Fortunato Cerlino (Don Pietro Savastano di Gomorra) e Michele Riondino.


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martedì 23 ottobre 2018

EUJENIA “DOV’È LA FESTA?” a ridosso del successo riscosso dall’eponimo album arriva in radio il nuovo singolo della cantante astigiana


Un ritmo leggero e trascinante che spazia dal pop al reggaeton è il marchio di fabbrica del nuovo brano prodotto dalla Rusty Records.


“Dov’è la festa?” racconta di un’estate vissuta senza pensieri, amando la vita e cogliendo ogni attimo con il sorriso, dimenticando i problemi e vivendo ogni giorno come se fosse una festa continua, ballata al ritmo di una cassa reggaeton.




GUARDA IL VIDEO:




Il pezzo è tratto dal “Eujenia”, un disco che sperimenta più sound ed influenze stilistiche senza fossilizzarsi su uno in particolare. Denominatore comune il POP che si tinge di più nuance: l’RNB (“La costante siamo noi”), l’HIP HOP, sia in chiave più old school (“Tutto quello che domani” \ “Baby don’t cry”) che più attuale (“Voglio andare a LA” \ “DI-I-I-VA”), il REGGAETON (“Dov’è la festa?” \ “Scegli me”), le BALLAD (“Le tue mani” \ “Dire mai”), con l’intento di contaminare ogni traccia con un sound internazionale ma senza abbandonare le mie radici e quindi con testi in Italiano.

Le tematiche dei brani parlano delle esperienze personali dell’artista spaziando da argomenti più leggeri e spensierati come la semplice voglia di divertirsi e vivere il momento, a momenti più difficili e profondi, come la perdita di una persona cara, la fine di un amore importante, il passaggio in una nuova fase di vita con l’accettazione degli errori commessi e il cambiamento per affrontare meglio il futuro. Il linguaggio è volutamente molto semplice e chiaro, per arrivare in modo diretto all’ascoltatore.

«Tema per me molto importante è la figura della donna nella società, che purtroppo ancora oggi, spesso non viene rispettata ma al contrario sottovalutata e sminuita. Tante volte ho vissuto personalmente questo tipo di situazioni, ma ho sempre dimostrato agli altri e a me stessa il mio valore, senza mai scendere a compromessi e raggiungendo i miei obiettivi con le mie sole forze». Eujenia

DICONO DI LEI

Esordio eponimo per Eujenia, eclettico, frizzante, ricco di eros, privo di noia.” (WebMagazine 24)

“Brani di grande pop internazionale (…) R’n’B, quel drumming digitale che riporta ai ghetti della grande mela, l’urban espressa ovunque e poi le coreografie, i costumi di scena… insomma ogni tassello è al proprio posto.” (Blog della Musica)

“Un disco ricco di contaminazioni musicali, che spaziano dal pop all’r&b, dal reggaeton all’hip hop alle ballad.” (MyDreams)

  1. “Esordio di un fascino internazionale: canzoni di un rock digitale che diviene R’n’B e POP di grande stile, dalle ballad per niente presuntuose e poi tantissimo sex appeal.” (Claudio Pivi – Mondo Spettacolo)


Etichetta: Rusty Records
Radio date: 24 agosto 2018
Pubblicazione album: giugno 2018

BIO

Eugenia Goria, in arte Eujenia, nasce ad Asti il 13 novembre 1987.
La musica entra a far parte della sua vita fin dall’età di 4 anni, quando muove i primi passi di danza. All’età di 14 anni decide di impegnarsi seriamente per formarsi nella danza, nel canto e nello studio del pianoforte. Dopo il liceo si trasferisce a Milano dove frequenta il corso di studi triennale dell’Accademia S.P.I.D., tre anni molto significativi ed impegnativi in cui si formerà come professionista per il mondo dello spettacolo.
In questi tre anni approfondisce gli studi con vari stage e workshop in Italia, Londra, Parigi e New York dove vince alcune borse di studio e concorsi come ballerina solista.
Al termine dell’Accademia inizia la sua carriera professionale in vari eventi per marchi, convention, trasmissioni televisive, videoclip nei quali partecipa in veste di ballerina, corista o coreografa come : Lavazza, Pall Mall, Step Up 3D, Cartoon Network, TRL su Mtv, Redken, TOP of the POPS, Samsung, Premio Tenco, videoclip “Girlzzz” di Stylophonic, videoclip “Fragile” di Paolo Meneguzzi, Vibes Music Fest, Radio RDS, Unitevision, ADL, Effetto Domino, gruppo corale Aquarius, Tour Mimmo Cavallo, VIDA LOCA e molti altri.
Nel 2009 entra nel cast del musical prodotto dalla Barley Arts “WE WILL ROCK YOU” by QUEEN e Ben Helton con la regia di Maurizio Colombi e nel 2010 entra nel cast del musical “JESUS CHRIST SUPERSTAR” con la regia di Massimo Romeo Piparo, grazie ai quali gira l’Italia e condivide il palco con artisti come Max Gazzè, Mario Venuti, Matteo Beccucci e Simona Bencini.
Nel 2011 avviene una svolta fondamentale, viene scelta come ballerina e corista per il tour di Paolo Meneguzzi e incide per la prima volta in studio di registrazione un brano dello stesso cantante dal titolo “LOVE”. In quel momento capisce che la sua grande passione per il canto prenderà il sopravvento su tutto il resto.
Dal 2013 si trasferisce a Roma, frequenta vari stage e workshop per cantautori studiando con autori come Bungaro, Mauro Pagani, Giuseppe Anastasi, Cheope, Niccolò Agliardi, Massimo e Piero Calabrese.
Dal 2014\15 decide che è ora di farsi sentire sia come cantante ma soprattutto come cantautrice e partecipa a concorsi quali Tour Music Fest e Videofestival Live dove arriva finalista nella sezione cantautori e Sanjorio Festival in semifinale. In questi anni viene selezionata anche per le audizioni televisive dei talent “Forte Forte Forte” con Raffaella Carrà e X FACTOR con Skin, Elio, Mika e Fedez.
Proprio in quest’ultima occasione viene notata dal Maestro Massimo Morini che da quel momento supervisiona artisticamente il suo percorso e la creazione del suo primo album di inediti, scritti ed arrangiati in collaborazione con il musicista Luciano Zanoni. Nel 2015\16\17 è scelta dalla Mescal Music come coreografa e ballerina dei tour del rapper Moreno, vincitore del programma “Amici di Maria De Filippi”.
Nel 2017 consegue l’attestato del corso professionale Dj School presso la Goody Music di Roma e inizia un tour europeo come cantante con la tribute band dei Black Eyed Peas Elephunk.
Nel 2018 firma con il manager Maurizio “Rusty” Rugginenti e con l’etichetta Rusty Records con la quale pubblicherà il suo primo album dal titolo “Eujenia”.


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martedì 16 ottobre 2018

ELISABETTA ARPELLINO “DA DOVE RIPARTO” è nuovo il singolo della cantautrice astigiana in radio dal 28 settembre


Il brano che ha già permesso all’artista di vincere il Premio della giuria tecnica del Nastro d'Argento di San Damiano e di guadagnare le fasi finali del Premio Lunezia, è un tributo al pop italiano arricchito di sfumature soul.

“Da dove riparto” è un pezzo che invita a superare i momenti difficili che possono capitare nella vita di ognuno:

«È una canzone nata per sbaglio, perché l'unica cosa che mi tranquillizza in certi momenti è mettere le mani sul pianoforte. È nata perché avevo bisogno di urlare a me stessa che anche se tutto attorno era buio bisognava rialzarsi e lottare. Il pezzo non esplode mai del tutto, è un urlo leggero, sottile, sussurrato che arriva a chi sta annegando e ha bisogno di essere salvato. O almeno spero che questo possa accadere, che questa canzone possa aiutare qualcuno a rialzarsi e riemergere». Elisabetta Arpellino



Elisabetta Arpellino scrive i propri testi autonomamente fin da bambina, non a caso la scrittura nella musica ha per lei un valore prioritario:

«Ho iniziato a scrivere a 11 anni sull'onda dei cantautori italiani con cui sono cresciuta. Fin da piccola quel mondo mi ha sempre affascinato, l'idea del “me la scrivo e ma la canto” fa per me che sono una persona molto testarda e che ama fare tutto da sola. La cosa buffa riguarda il rapporto conflittuale che ho sempre avuto con le parole: mi feriscono, ma allo stesso tempo mi salvano in continuazione. E quindi scrivo per lo più per curarmi, per stare bene. Le mie canzoni sono per me un placebo, per i miei momenti difficili, in cui tutto sembra non andare. Ma sono anche un modo ironico per dipingere i miei difetti, o semplicemente per raccontare delle storie che ho raccolto per strada». Elisabetta Arpellino

Etichetta: Autoproduzione
Radiodate: 28 settembre 2018


BIO

Elisabetta Arpellino è una giovane cantautrice astigiana.
La sua formazione artistica si caratterizza fin dall’inizio di numerose ed importanti esperienze.
Nel 2013 frequenta l’Accademia del Festival di Saint Vincent tenuta da Grazia di Michele e Luca Pitteri e partecipa allo stage del Tour Music Fest al C.E.T. di Mogol. Dal 2014 al 2016 partecipa a diversi stage per cantautori: sia nel Veneto presso M&M LINE PRODUCTION (tenuti da Piero e Massimo Calabrese, Fulvio Tomaino, Fausto Donati, Marco D’Angelo, Umberto Labozzetta e Alberto Zeppieri), sia in Piemonte presso AKAMU (tenuti da Massimo Cotto, Giuseppe Anastasi, Cheope, Zibba, Federica Abbate, Francesco Sarcina, Morgan, Lighea, Stefano Senardi, Andrea Rodini). Dal 2017 intraprende il percorso di laurea in canto presso il CPM Music Institute di Milano
   
Parallelamente agli impegni formativi Elisabetta inizia anche a maturare esperienza sul campo.
Nel 2011 incide il suo primo inedito SOGNEREMO, accompagnata dalla sua ex rock band.
Nel 2013, durante la partecipazione al Festival di Saint Vincent, realizza brano I AM. Durante lo stesso anno, con questo inedito, vince diversi concorsi:

  • Prima classificata al FESTIVAL DI SAINT VINCENT (AO) per la categoria nuove proposte
  • Prima classificata al CHIERI IN FESTIVAL (TO) per la categoria inediti
  • Prima classificata al FESTIVAL VOCI NUOVE di Montecatini (PT) per la categoria inediti
  • Premio come migliore autore al FESTIVAL PROVOICE a Milano
  • Seconda classificata a UNA CANZONE DAL CUORE ad Asti per la categoria inediti

Nel 2014 partecipa al Festival di Castrocaro arrivando in semifinale. Nel 2015, durante il corso di Song Writting, nascono diversi pezzi, due dei quali vengono prodotti presso il BIPLANO di Roma. Il primo brano NOTTESTELLA è in distribuzione dal primo settembre 2015 su I-Tunes, sotto lo pseudonimo di Lizzie. Il secondo pezzo intitolato UN ALTRO SETTEMBRE è stato eseguito per la prima volta nella finale del PREMIO D’AUTORE CITTA’ di ASTI. Dal 2015 si esibisce con un chitarrista in serate e aperture di concerti portando sul palco sia cover che pezzi inediti, il tutto rigorosamente in acustico.
Nel 2016 partecipa alla tappa di selezione del Lighea Talent Show a Pedaso nelle Marche. Sempre nel 2016 partecipa ad AREA SANREMO con il brano IL CIRCO DI FALSITA’.
Il 13 febbraio 2017 si esibisce al Memo Resturant di Milano con un brano inedito in occasione del Memo Live Contest, ricevendo complimenti da tutto il pubblico in sala e aggiudicandosi il primo posto per il voto del pubblico.
Il 16 Giugno 2017 a San Damiano d’Asti apre in concerto di ANNALISA durante manifestazione LA BARBERA INCONTRA.
Il 3 marzo 2018 partecipa alle finali del Nastro d'Argento di San Damiano portando il nuovo inedito DA DOVE RIPARTO con cui si aggiudica il premio della giuria tecnica.
Il 15 giugno 2018 in occasione del Festival “La Barbera incontra a San Damiano d'Asti” apre il concerto di GINO PAOLI e DANILO REA.
Nell'estate 2018 è una dei protagonisti dell'Incanto Summer Festival. Il 3 luglio 2018 partecipa alle semifinali del Premio Lunezia con il brano DA DOVE RIPARTO, accedendo alle finali che si sono svolte il 19 luglio 2018 ad Aulla.


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martedì 9 ottobre 2018

RUGGERO de I TIMIDI “MANO AMANTE MIA”




Il nuovo singolo che accompagna in radio l’omaggio del ‘crooner timido’ alla musica dei grandi cantautori italiani


Dopo i primi successi legati alla musica anni '60 e al liscio, lasciatosi alle spalle la parentesi reggaeton, Ruggero de I Timidi torna alla discografia con un album, il secondo, che strizza l'occhio al cantautorato italiano degli anni ’70 e ’80.

Ci siamo seduti a tavolino con i discografici che mi hanno detto: ‘Devi fare l'album della maturità’. Il fatto che io non abbia discografici e che fossi al tavolino a parlare da solo non deve trarre in inganno. Sono maturato.”  - Ruggero de I Timidi


Mano amante mia’, il secondo singolo estratto da ‘Giovani Emozioni’ è una canzone d’amore con tutta l’ironia e l’irriverenza che da sempre caratterizza la produzione musicale del cantautore.
Dopo anni di canzoni d'amore inneggianti all'amore eterno, all'amore di una notte o all'amore irraggiungibile, finalmente una canzone dedicata a colei con cui ci siamo accoppiati più volte nell'arco dell'esistenza. Una storia d'amore pura anche se a volte contrastata da varie persone che si frappongono fra l'amato e la sua mano.” - Ruggero de I Timidi

Il disco ‘Giovani Emozioni’ è stato registrato all'Alari Park Studio di Cernusco sul Naviglio da Lorenzo Cazzaniga che ha curato gli arrangiamenti in collaborazione con Andrea Sambucco.

Nel disco hanno suonato: Gianluca Del Fiol (Chitarre, banjo), Gabriele Costa (basso), Davide “Billa” Brambilla (tastiera, fisarmonica, tromba), Marco “Nano” Orsi (batteria), Maddalena Vitiello (cori), Maestro Ivo (voce tenore).
Hanno collaborato inoltre Fabiana Incoronata Bisceglia, Marco Nava, Simone Sant, Dario Vecchi, Thomas Deponti, Alberto Vitaloni, Chiara Beniamino, Lucia Razzini, Eliana Traverso, Roberta Gorno

Radio date ‘Mano amante mia’: 28 settembre 2018
Release album “Giovani Emozioni”: 7 settembre 2018
Etichetta: Ruggero de I Timidi


BIO
Crooner impacciato, cantante beat nostalgico, una raccolta vivente dei momenti più imbarazzanti e poetici della musica italiana e internazionale, Ruggero de I Timidi è il figlio illegittimo di una relazione tra un’orchestra di fine anni ‘50 ed il grande Freak Antoni, un neomelodico colto (in fallo), con la vocazione al demenziale raffinato. Un cocktail perfetto che mescola modernità e sano vintage: è il cantante da night che mancava in questi anni, arrivato per colmare le lacune della discografia italiana affrontando tematiche che gli altri cantanti non hanno il coraggio di affrontare, partendo proprio dalle classiche storie d’amore. Oltre alla timidezza, infatti, Ruggero rompe i tabù. E lo fa con canzoni che vanno dritte al sodo e che sono diventate dei veri e propri inni, sia dal vivo che con milioni di visualizzazioni su YouTube (“Timidamente Io”, “Pensiero Intrigante”, “Notte Romantica”, “Padre e Figlio”). Totalmente indipendente è stato lanciato televisivamente da “Tu Si Que Vales” (Canale 5), partecipando successivamente a “Quelli che il calcio” (Rai 2), “Check Point” (TgCom24) e “90 Special” (Italia 1). Ha suonato nei principali club e festival d’Italia, compreso l’Home Festival e Deejay On Stage. Ruggero de I Timidi è stato protagonista anche di tre tournée teatrali: Ruggero de i Timidi Christmas Show (2014-2015), Spruzzi di gloria (2017) e Ruggero dei Timidi show (2018).
Nonostante entrambi si ostinino a negare l’esistenza dell’altro, dietro Ruggero de I Timidi c’è Andrea Sambucco, comico e autore udinese noto per le sue partecipazioni a “Central Station” (MTV), “Zelig” (Canale 5), “Glob” (Rai 3), “Quelli che il calcio” (Rai 2).

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lunedì 8 ottobre 2018

MUNICIPALE BALCANICA “CONSTELLATION” è il secondo singolo estratto dall’album “night ride” in uscita il 21 settembre

Suoni visivi che evocano il mondo artistico di Marc Chagall diventano teatro del nuovo brano world music del gruppo balkan pugliese.

“Constellation” è il nuovo capitolo musicale della Municipale Balcanica. Sull'incedere balkan beat si innestano i fiati, gli strumenti elettronici e le percussioni mediterranee, che si mettono al servizio del messaggio stesso del brano e della storia di distanze e convergenze che esso racconta.

Le immagini sonore e il testo di “Constellation” sono state ispirate dalle parole e dall'opera di Marc Chagall, il pittore di origine ebraica che raccontò in tanta parte della sua carriera la percezione di essere allo stesso tempo sia un individuo unico e indipendente sia il componente di un popolo esposto alle migrazioni e ai capricci, spesso crudeli, della storia. Il brano alterna e fa coesistere passaggi musicali quasi beffardi, come il riff principale, a battute più serie, quasi a voler rappresentare quella inscindibile mescolanza tra tagliente ironia e coscienza del dramma che Chagall, e tanti altri intellettuali di origine ebraica e esuli in generale, hanno trasmesso narrando la propria vicenda sia personale che collettiva.


“Una canzone di amore per gli spiriti liberi e di consolazione per chi non ha più una nazione in cui si riconosce ma non vuole per questo sentirsi irrimediabilmente solo”. Municipale Balcanica

“My people” / “la mia gente” ricorre spesso nel testo a sottolineare il senso di appartenenza e di nostalgia per chi sente di aver perduto una patria, i propri cari, i propri amici eppure cerca di raccogliere energie e spirito di fratellanza finanche in una terra straniera. Il ricorso alla lingua inglese rinunciando alla madrelingua, in questo brano come in altri dell'album della Municipale Balcanica, è il risultato del ritrovarsi lontani dalla propria terra d'origine cercando di comunicare al meglio in un idioma straniero senza nascondere la propria identità, il proprio accento, i propri valori.

Il messaggio di “Constellation” si allarga a ogni persona costretta ad allontanarsi dalla propria terra e dal proprio popolo ed è un invito a rivendicare la propria libertà come bene che va oltre le sofferenze. “Non è un passaporto a definirmi” perché non c'è burocrazia nella “patria dell'anima” e se un popolo è stato disperso con la violenza e la sofferenza anche i suoi colori si sono diffusi divenendo inafferrabili, indenni a ogni tentativo di coercizione.

Constellation anticipa l’uscita del primo album di inediti della Municipale Balcanica, intitolato “Night Ride”.

DICONO DI LORO

“Il più importante gruppo balkan di nazionalità italiana”. (Il Piccolo)

“Municipale Balcanica is more than a known entity in European jazz scene”. (34th International Jazzfestival Saalfelden)

“Una grande prova della Municipale Balcanica che in questo progetto si dimostra capace di disimpegnarsi tra vari stilemi e linguaggi”.  (Valerio Corzani - Alza il Volume - Rai radio3)

“Mettendo oltretutto in luce una brillantezza, un'ispirazione ed una classe non a caso apprezzate anche fuori dai confini”. (Il Mucchio)

“C’è un potenziale di successo enorme qui dentro e sarebbe un vero peccato non crederci”. (Audio Review)

“Municipale Balcanica, uno dei gruppi più interessanti che sta girando per lo stivale”. (MondoMix)

“E questa Municipale Balcanica ci piace incondizionatamente”. (FolkBulletin)

“Non smentiscono le qualità dell’esordio”. (Blow Up)

“Yes, this band did have the courage to record Hava nagila in such a way that it gets high above all the thousands of other versions I heard during the past 35 years”. (FolkWorld)

RADIO DATE: 21 SETTEMBRE 2018
PUBBLICAZIONE ALBUM: 21 SETTEMBRE 2018

ETICHETTA: RedTomato Records

La Municipale Balcanica è composta da:

Michele de Lucia clarinetto e clarinetto basso  
Nico Marziale percussioni, batterie e suoni elettronici
Raffaele Piccolomini sax tenore
Giorgio Rutigliano basso elettrico  
Paolo Scagliola tromba  
Raffaele Tedeschi voce e chitarre   

e con

Armando Giusti sax alto
Giacomo de Nicolo batteria acustica
Claudio de Leo synth (1,7)

BIO

La Municipale Balcanica è stata fondata nel 2003 da Nico Marziale, Paolo Scagliola e Raffaele Piccolomini. Nel 2004 la MB realizza il demo “Con-tradizione” che in brevissimo tempo diventa sold out. Dopo una consistente attività live (circa 200 concerti) pubblica il suo primo disco nel 2005 con l'etichetta italiana Ethnoworld. L'album di debutto è "Fòua", nel quale la MB avvia una vivace e profonda sintesi tra sonorità world music e quelle più radicali e calde della sua terra d'origine, la Puglia, nel Sud Italia. Il disco diventa subito conosciutissimo non solo in Italia ma anche e soprattutto all'estero dove le reinterpretazioni di alcuni celebri pezzi della tradizione yiddish hanno reso la Municipale una nuova realtà della scena internazionale della world music. La prestigiosa rivista internazionale Folk World, valuterà l'"Hava Nagila" della MB come "una delle migliori interpretazioni ascoltate tra le migliaia degli ultimi trent'anni". L'approccio alle antiche melodie è originale e distintivo, perché ciascun componente possiede una formazione e una cultura musicale molto personale e tutt'altro che omogenea rispetto agli altri. Così le influenze del rock, del jazz più libero e della sperimentazione sono coinvolte in melodie ora suadenti ed esotiche, ora frenetiche e folli. Nel 2006 la MB si assesta nella sua formazione definitiva. Nel 2008 dopo circa 400 concerti, evolvendo il suo suono, la Municipale Balcanica pubblica Road to Damascus per l'etichetta Felmay (Egea distr.). 2009 la Municipale collaborando con l’ambasciatore italiano in Turchia e con l’istituto italiano di Ankara, ha tenuto tre concerti nella capitale turca. Nel 2010 MB ha ripreso il progetto “Tra Sponde” che vede l’incontro-scontro sul palco con La Kocani Orkestar esibendosi tra le altre a Ravenna Jazz e Berlin Jazz Fest. Nel Giugno 2012 esce il nuovo disco OFFBEAT promosso con il sostegno di Puglia SOUND. Nel Novembre 2012 MB vince il concorso di “Repubblica XL” come band pugliese più votata. Nel 2013 il tour della Municipale Balcanica tocca Austria, Brasile, Francia, Ungheria (Sziget). A fine 2013 la Municipale inizia una collaborazione con Roy Paci che l’ha portata a fare diversi concerti anche nel 2014. Il 2015 della Municipale Balcanica inizia sui palchi italiani ed esteri sfiorando i 500 live in carriera. Ci sono state collaborazioni musicali con Adriano Bono (ex Radici nel Cemento) e Manu Chao. Nel 2015 la Municipale Balcanica ha instaurato collaborazioni anche al di fuori dell’ambito musicale, in particolare in quello cinematografico. C’è infatti la MB nella colonna sonora de “La bugia bianca”, il premiato film di Giovanni Virgilio sulle conseguenze della guerra nella ex-Jugoslavia. Inoltre le musiche della Municipale sono state usate dall’ atleta medaglia d’oro alle olimpiadi di Nanchino, la russa Irina Annenkova dopo che già nel 2006 erano state usate da Alexandra Merkulova. Nel 2017 La Municipale è volata in Scozia ed ha condiviso il palco con Iggy Pop a Bari per il Medimex. Nel 2018 la MB ha lanciato il singolo Transylvania Party Hard che ha raggiunto posizione 24 nella Indie Music Like restando in classifica per diversi mesi.


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SoundCloud: soundcloud.com/municipalebalcanica