Secondo capitolo discografico del cantautore-scrittore-giornalista
padovano che con “Fabio Velo” mette
insieme diversi tipi di scrittura in cui ci si racconta. È sicuramente
un disco sincero, carico di groove e melodia, ma intervallato da piccoli camei
acustici dal sapore cantautorale, carico di intensità ed eleganza e soprattutto
di belle canzoni!
Una canzone nata di getto,
come il sentimento che la anima. Si parla di amore, stupore, riscoperta e
desiderio di riallacciare i lembi del passato con quelli di un presente
coraggioso e vivo. C'è la contemplazione e c'è l'azione, il meditare e il
decidere. Aspetti questi ripresi anche nella scrittura musicale che fonde due
generi diversi, apparentemente distanti, i quali confluiscono l'uno nell'altro
alimentandosi a vicenda in modo ciclico, senza spaccature di sorta o passaggi
troppo bruschi. "Tutto quello che io so" è sicuramente uno dei pezzi
che meglio mi descrivono.
Fabio Velo
(vero nome Fabio Velo Dalbrenta) è un artista padovano che da anni alterna la
produzione di canzoni al mestiere di critico musicale e scrittore. Dopo la
maturità classica, Velo si è iscritto alla Facoltà di Musicologia di Cremona
dove ha ha affrontato la storia e l'analisi di tutta la musica occidentale, da
quella greca e romana fino a quella del XX secolo. La tesi che propose però ruppe gli schemi
accademici a cui era saldamente legato l'ateneo cremonese e portò per la prima
volta dentro a un'istituzione presente da più di mezzo secolo (l'unica Facoltà
di Musicologia esistente in Italia), una tesi dal titolo "Battisti oltre
Mogol - Gli anni Ottanta", dedicata alla sua grande passione per Lucio
Battisti che lo accompagnava fin da quando era bambino. Il lavoro vide fra
l'altro l'incredibile supporto di Alberto Radius, altra figura di riferimento
per Velo. Contemporaneamente agli studi si esibisce come cantante e
tastierista eseguendo principalmente
brani propri: tanti i concorsi e le trasmissioni a cui ha partecipato, persino
su RaiUno in seconda serata come componente del duo Doppio Gioco, e tante le
band in cui ha militato (Klopstock, Aktìs, FJRMM, Medley, Velo&Pace),
sempre composte dai suoi inseparabili amici musicisti con cui si conosce dai banchi
di scuola. Nel 2000 Fabio Velo partecipa
al Tributo a Demetrio Stratos promosso dalla Cramps Records che vedeva i
Timoria e gli Area guidati da Giulio Capiozzo sullo stesso palco. Alcune nuove esperienze, fra cui un jingle
pubblicitario e la colonna sonora del cortometraggio "Il salvatore e
l’assassino" del regista Alberto Scalcon, avviano un periodo molto
creativo che culminerà con diverse collaborazioni illustri: Leandro Barsotti,
Davide Ferrario e Nicolas Posse sono infatti i nomi che interverranno su una
serie di registrazioni, alcune delle quali ancora conservate nel cassetto. In
attesa di decidersi per una prima uscita discografica ufficiale, Velo coltiva
l’attività di giornalista musicale con il Gruppo Il Mattino di Padova e scrive
contributi importanti per la Editori Riuniti nelle pubblicazioni “100 dischi
ideali per capire la Nuova Canzone Italiana” e “Lucio Battisti. Innocenti
Evasioni – Una bio-discografia illustrata”. Nel 2005 invece curerà insieme a
Mauro Ronconi una monografia su Renato Zero, “Da Zero a Oggi”, ristampata per
ben cinque volte. Divenuto giornalista pubblicista inizia anche ad occuparsi di
comunicazione per le grandi società di eventi, un ruolo che lo assorbirà
completamente fino al 2007. Il disco di
esordio ("Voglio Sentire") arriva nel 2010, prodotto artisticamente
da Pietro Foresti e Claudio Banzato (con mastering effettuato da Joe Gastwirt a
Los Angeles) e licenziato dalla veronese Vrec. I brani sono stati scelti fra
gli oltre 120 che Velo ha composto e vedono la presenza di “Giorno Nuovo”
scritta e cantata insieme a Barsotti e arrangiata per piano e quartetto d'archi
da Nicolas Posse. Il videoclip della title track “Voglio Sentire” è stato
realizzato da Alberto Scalcon. Il disco ha ricevuto unanimi consensi, e il
singolo “Pensieri in libertà” si è posizionato per diverse settimane nelle alte
posizioni delle classifiche di gradimento delle radio indipendenti. Attualmente
è impegnato nella stesura di due
importanti progetti editoriali in ambito musicale.
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