Un disco nel quale trovano spazio sonorità di generi diversi, ricchi di
melodie e nel quale la componente umana torna finalmente ad essere
protagonista a dispetto di quella elettronica. Difatti i brani sono
stati tutti eseguiti da musicisti italiani di primissimo livello.
I Will Always Love You non è una cover del ben noto brano di Withney
Houston.
Ti amerò per sempre… dichiara Mario Augeri in questo suo pezzo
con tante chitarre dalla ritmica incalzante, un uso dell’elettronica
romantico e rock al tempo stesso. Un testo ispirato da una vicenda
personale, un amore concluso a causa di incomprensioni linguistiche e
culturali, ma che ha lasciato tanta nostalgia ad entrambi. Una lettera
risveglia la malinconia per una passione interrotta, solleva pensieri e
pone domande a cui quando si è lontani non si può trovare risposta.
L’amore tra i due rimarrà per sempre, anche se ne arriveranno altri
altrettanto intensi, ugualmente travolgenti. Ma ogni innamoramento è una
storia a sé, che non si può paragonare a null’altro, rimane nel cuore
per sempre, anche se è durato solo un battito d’ali.
Da qui nasce l'idea del videoclip, che esprime in filmato quanto non
esista razza, sesso, o luogo, che possa contrastare il più grande
sentimento mai donato all'essere umano. Girato a Venezia, uno dei luoghi
più romantici al mondo, per la regia di Michele Piazza, Mario Augeri
ci regala un video allo stesso tempo solare ed intimo, con la
partecipazione di persone provenienti da diverse etnie, che mostrano
tutte, con il semplice gesto di due mani, il luogo dove ognuno di noi
immagina possa risiedere il centro dell'amore. Ed, in fondo, è bello
pensare che possa essere lì.
L’album è ricco di forza e melodia, fluido e sinceramente godibile, con
generi che vanno dal pop , al rock, al blues, al funky, ed è composto da
nove brani, tutti inediti, di cui Mario Augeri ne è autore e
compositore.
La produzione artistica è stata affidata al maestro Danilo Minotti, che
ha scritto gli arrangiamenti degli archi e dei fiati, oltre ad aver
suonato tutte le chitarre e curato il missaggio dell’intera produzione.
Le registrazioni si sono svolte in diversi studi, in giro per l’Italia,
come al Forum Music Village di Roma, dove hanno suonato gli archi dell’
Orchestra di Roma, e i fiati, composti da Fernando Brusco, Davide
Ghidoni, Massimo De Domenico, Simone Salsa. Al pianoforte troviamo le
mani di Salvatore Mufale, la batteria è stata percossa con maestria da
Beppe Basile, e al basso l’altissimo Paolo Costa. Gli Hammond e i Rhodes
sono un’opera unica di Giovanni Boscariol. Infine, last but non least,
il mastering è stato realizzato dal pluridecorato Lorenzo Cazzaniga.
Con Mario Augeri, Napoli “partorisce” un altro suo figlio artistico.
Cantante e attore, dotato di una comunicazione espressiva di rara
intensità, è da sempre sui palcoscenici, sin da piccolo. Recensito come
autentico “Cantattore” dal giornale Il Mattino, termine che lo descrive
in pieno, Mario Augeri, per una sua dote naturale di intrattenitore,
riesce ad attirare a sé pubblico di genere amplissimo e di ogni età. E
lo si evince dal suo continuo successo negli spettacoli in giro per
Europa. Studia recitazione con Antonio Casagrande, diplomandosi a
Napoli alla Bottega del Mezzogiorno, insieme con Maurizio, figlio del
grande attore napoletano. Nel contempo prende parte a diversi spettacoli
musicali teatrali, cantando anche con l’indimenticato maestro Roberto
Murolo. E’ proprio in quel periodo che decide di unire l’arte teatrale a
quella canora, cantando ed interpretando canzoni in modo originale, in
uno show musicale inventato e tagliato su misura per sé. Il pubblico
ne decreta il successo senza esitazione. Registra il suo primo disco,
che sta quasi per essere realizzato con la IT Dischi Italia, da uno dei
più celebri discografici italiani, Vincenzo Micocci, grande scopritore
di talenti quali Francesco De Gregori, Antonello Venditti, Rino Gaetano,
Amedeo Minghi. Ma, per motivi interni alla casa discografica, il
progetto non trova più realizzazione. Mario non si perde d’animo, e
tenta l’avventura, esibendosi davanti a platee diverse ed
internazionali, e ampliando così, sempre di più, il suo bagaglio di
esperienze e conoscenze musicali. Suona all’estero e prende parte in
Italia anche a tour con altri artisti e ospiti di fama nazionale e
mondiale, come Toni Renis, Luca Ward, Lando Buzzanca. Suona per
industrie automobilistiche, case farmaceutiche, ed è protagonista,con
una famosa band tedesca in cui canta come ospite d’onore, di eventi
musicali tenuti tra Germania ed Austria come gli Europei e i Mondiali di
ballo. Ha da poco inciso, con la produzione artistica di Danilo Minotti
e con la partecipazione di musicisti italiani tra i più talentuosi e
conosciuti il suo CD dal nome “Un Nuovo Look”, di cui è autore,
compositore e cantante.
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